L’oro é un metallo nobile e non si ossida facilmente. Tuttavia, sbaglia chi dice che l’oro non può ossidarsi. Anche se l’oro non viene intaccato dall’aria, dall’ossigeno, dall’umidità e la maggioranza dei reagenti chimici é del tutto innocua, può essere ossidato con acqua regia (o acido nitroclorico) oppure se viene a contatto con soluzioni acquose contenenti ione cianuro + ossigeno o acqua ossigenata. Infine, l’oro, giallo o bianco che sia, si scioglie se viene a contatto con il mercurio.
Cosa fare quindi se il nostro oro é danneggiato? Come pulire l’oro ossidato? Una bella collana d’oro, un bracciale, un anello o un orologio, che siano di oro bianco o giallo, con o senza pietre preziose, sono sempre belli da sfoggiare, purchè siano in perfette condizioni, splendidi e lucenti. Come pulire l’oro ossidato?
Se i nostri gioielli sono opachi, scuri, sporchi senza danneggiarli? In commercio, presso le migliori gioiellerie, é possibile comprare dei panni appositi per la pulizia dell’oro bianco e giallo. Si usano come i prodotti per pulire l’argento, vanno quindi strofinati direttamente sul gioiello, su cui poi occorre passare un panno di cotone pulito.
Non riusciamo a trovare nessuno di questi panni da alcuna parte? Oppure i nostri gioielli in oro sono piuttosto ossidati e quindi vorremmo utilizzare anche un po’ d’acqua? Allora mescoliamo un cucchiaino di bicarbonato a del sapone delle mani, amalgamiamo il tutto e, con uno spazzolino da denti, puliamo il nostro gioiello.
Ora immergiamolo in acqua calda per 10 minuti (nell’acqua calda avremo sempre messo un po’ di bicarbonato e il sapone). Dopo 10 minuti tiriamolo fuori e ripetiamo l’operazione precedente con lo spazzolino, bicarbonato e sapone. Ora sciacquiamolo con acqua fredda e asciughiamolo con un panno di cotone (vanno bene i canovacci da cucina).