Come posso rateizzare le tasse non pagate? Purtroppo questa domanda se la pongono tantissimi italiani. A causa della crisi infatti, sono sempre più le persone e gli imprenditori alle prese con i debiti fiscali e con l’impossibilità di pagare le tasse in un’unica somma. In virtù di ciò, il nostro ordinamento prevede la rateizzazione del pagamento. Come rateizzare le tasse?
L’Agenzia delle Entrate, permette il pagamento delle tasse in rate mensili, che si tratti di somme dovute a titolo di saldo e acconto, di avvisi bonari o di cartelle di pagamento. La rateazione inoltre non deve obbligatoriamente riguardare tutti gli importi: possiamo per esempio decidere di rateizzare il pagamento del primo acconto IRPEF e magari versare il saldo in un’unica somma, senza rate, o viceversa, versare l’acconto in un’unica somma e il saldo a rate.
Sugli importi rateizzati occorre pagare anche degli interessi pari al 4% annuo, ovvero 0,33% mensile, da calcolare secondo il metodo commerciale. Per calcolare gli interessi dovuti, occorre considerare il periodo che va dal giorno dopo la scadenza della prima rata fino al giorno in cui scade la seconda. Gli interessi da rateizzazione, occorre sottolineare, non devono essere sommati all’imposta dovuta ma vanno versati separatamente, nel modello F24 con il codice tributo 1668.
Non sono rateizzabili le somme da versare a novembre in qualità di acconto IRPEF, IRES e IRAP e quelli dovuti per l’acconto IVA di dicembre.