Tutti i contratti di locazione (che si tratti di affitto ad uso abitativo o ad uso commerciale), devono essere registrati presso l’Agenzia delle Entrate, affinchè il proprietario paghi le imposte dovute, proporzionalmente all’affitto percepito.

Mentre per gli immobili ad uso abitativo il proprietario dell’immobile può decidere se aderire al regime di tassazione ordinaria o al regime agevolato in cedolare secca, questa possibilità non è prevista per chi affitta un immobile (un negozio, un locale, etc.) a uso commerciale. In quest’ultimo caso infatti, viene applicato automaticamente il regime di tassazione ordinario. Di seguito vediamo come registrare un contratto di locazione commerciale e gli elementi da tenere presente.

Affitto

Come registrare un contratto di locazione commerciale

Qualunque sia l’ammontare del canone di affitto accordato, il contratto deve essere registrato presso l’Agenzia delle Entrate entro un mese dalla stipula. La registrazione può essere evitata solo per i contratti di affitto che non superano i 30 giorni all’anno.

Il contratto di affitto può essere registrato in vari modi:

– presso un ufficio dell’Agenzia delle Entrate, compilando il modello RLI.

– online, tramite i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate. Questa modalità è obbligatoria per chi possiede almeno 10 immobili e per gli agenti immobiliari.

– incaricando un intermediario abilitato (CAF, dottore commercialista, ragioniere, etc.).

Nota importante: il contratto di affitto, deve contenere una clausola nella quale l’inquilino (denominato conduttore) dichiara di essere al corrente dell’attestazione energetica dell’immobile (APE) e di essere in possesso della relativa attestazione. L’attestato APE deve essere anche allegato al contratto.

Quanto si paga

Per la registrazione di un contratto di affitto, occorre pagare:

– l’imposta di registro; è una percentuale che varia (dallo 0,5 al 2% del canone annuo, in base all’immobile locato). Il pagamento è dovuto in solido da proprietario e inquilino, che di solito fanno a metà.
– L’imposta di bollo. Per ogni copia di contratto da registrare, occorre apporre una marca da bollo di 16 euro ogni 4 facciate.

Tassazione sull’affitto commerciale

Il reddito percepito con l’affitto, si andrà a sommare agli altri redditi del soggetto. Al reddito totale si applicherà lo scaglione IRPEF corrispondente.

Purtroppo, per gli immobili commerciali non è possibile optare per il regime di tassazione agevolato in cedolare secca.