Cos’è l’idoneità alloggiativa, di cosa si tratta? È un certificato che attesta l’abitabilità, il rispetto dei parametri previsti dalla legge, dell’alloggio in cui vive un cittadino straniero. Il certificato di idoneità alloggiativa serve in alcuni specifici casi: per ottenere il contratto di soggiorno con il datore di lavoro; per ricongiungimento o coesione familiare (con persone maggiori di 14 anni); per ottenere la carta di soggiorno per il coniuge o i figli di età compresa tra i 14 e 18 anni; per ottenere il nulla osta all’arrivo di un lavoratore straniero.
Come richiedere l’idoneità alloggiativa? L’attestazione va richiesta al Comune di residenza. Come presentare domanda? Occorre recarsi presso l’Uffico Tecnico del comune muniti dei documenti elencati di seguito.
La soluzione abitativa deve rispettare le norme igienico-sanitarie ed essere abbastanza grande per il numero di persone che ci abiteranno:
– Mq 29: per un massimo di una persona
– Mq 34: per un massimo di due persone
– Mq 44: per un massimo di tre persone
– Mq 61: per un massimo di quattro persone
– Mq 71: per un massimo di cinque persone
Per la richiesta del certificato di idoneità alloggiativa, occorre presentare:
– fotocopia di un documento d’identità (carta di identità o passaporto), se lo straniero é extracomunitario occorre il permesso di soggiorno o carta di soggiorno,
– fotocopia di atto di locazione o di comodato d’uso o di proprietà dell’alloggio. Se si è ospiti di qualcuno, occorre la dichiarazione di ospitalità, contratto compravendita/locazione/comodato d’uso registrato a nome dell’ospitante,
– planimetria dell’alloggio e destinazione d’uso di ogni stanza,
– marca da bollo di 14,62 euro.