La srl, società a responsabilità limitata, é una società di capitali: ciò significa che, per le obbligazioni sociali, risponde solo la società con il suo patrimonio e non rispondono invece i soci con il loro patrimonio personale. Ma cosa succede in caso di fallimento? Chi può richiedere il fallimento della srl e quali sono le conseguenze per i soci?
L’istanza di fallimento, può essere inoltrata dai creditori della società, qualora si presenti un sistematico inadempimento del debitore ai propri obblighi di pagamento. Il fallimento, ad oggi, può anche essere richiesto da Equitalia. Una volta che il creditore o i creditori presentano l’istanza di fallimento al Tribunale Fallimentare di competenza, questi accerterà la sussistenza dei requisiti oggettivi e soggettivi per l’assoggettabilità a fallimento della srl.
Una volta ricevuta l’istanza di fallimento, il giudice verificherà l’impossibilità dell’azienda a soddisfare regolarmente le proprie obbligazioni. Se l’istanza é accolta, i beni dell’azienda, i quali dovranno soddisfare i creditori, saranno assegnati dal Curatore fallimentare, che si occuperà di fare un inventario e quindi gestire il denaro rimanente (e il ricavato dalle eventuali aste), per pagare i creditori, ciascuno secondo la propria quota spettante.
Fallimento di una srl: conseguenze per i soci, cosa rischiano
il fallimento della srl, essendo una società a responsabilità limitata, non comporta anche il fallimento dei soci. il giudice delegato può al massimo ingiungere ai soci di eseguire i versamenti ancora dovuti, ma non é possibile aggredire il patrimonio personale dei soci.
Srl unipersonale: anche in caso di srl unipersonale, il socio unico non può essere dichiarato fallito, non risponde con i propri beni personali, ma al massimo per le quote dovute ma non ancora conferite nella srl. Il curatore del fallimento della società non potrà quindi inventariare e gestire anche il patrimonio dl socio.