La riforma del lavoro (nota anche come riforma Fornero) ha modificato la disciplina degli ammortizzatori sociali ed, in particolare, l’indennità di disoccupazione introducendo, a partire da gennaio 2013, l’ASpI (Assicurazione Sociale per l’Impiego) che praticamente sostituisce l’indennità di disoccupazione ordinaria, la disoccupazione con requisiti ridotti, la disoccupazione speciale edile e l’indennità di mobilità.
Con la nuova normativa, i lavoratori dipendenti che perdono il lavoro dopo il 1° gennaio 2013, quindi, non devono più fare riferimento alla disoccupazione ordinaria o ridotta o speciale, ma alla nuova indennità ASpI. Come si calcola la disoccupazione ASpI? Vediamo insieme come effettuare il calcolo, insieme a degli esempi numerici al fine di contribuire ad una migliore comprensione dell’istituto.
Come calcolare la disoccupazione con la nuova normativa ASpI
Il lavoratore dipendente licenziato ed in possesso dei requisiti per ottenere la nuova disoccupazione ASpI, ha diritto:
– al 75% della retribuzione media mensile degli ultimi 24 mesi, se questa é minore o uguale a 1.180 euro.
– al 75% di 1.180,00 + il 25% della differenza tra 1.180 euro e la retribuzione media mensile, se questa é superiore al suddetto importo.
L’importo da prendere in considerazione (per il 2013 é pari appunto a 1180 euro) é stabilito annualmente e l’indennità di disoccupazione ASpI non può superare un importo massimo, sempre stabilito annualmente per legge (l’importo massimo 2013 é stato fissato a 1.119,32 euro).
Esempi Indennità ASpI
Caso 1. Retribuzione media inferiore o pari a 1180 euro.
Retribuzione totale relativa ai 24 mesi precedenti il licenziamento € 23.000
Retribuzione media mensile 23.000 / 24 = € 958,23
Importo dell’ASpI € 958,23 * 75/100 = € 718,67
Il dipendente licenziato avrà quindi diritto a una indennità ASpI pari a € 718,67.
Caso 2. Retribuzione media superiore a 1180 euro.
Retribuzione totale relativa ai 24 mesi precedenti il licenziamento € 35.000
Retribuzione media mensile € 35.000 / 24 = € 1.458,23
Importo dell’ASpI (75% di 1.180,00) + il 25% della differenza (1.458,23 – 1.180,00 = € 278,23)
ovvero € 885 + € 69,55 (ovvero il 25% di 278,23) = € 954,55
Il dipendente licenziato avrà quindi diritto a una indennità ASpI pari a € 954,55.
Per quanto tempo spetta l’indennità ASpI?
La durata della corresponsione indennità ASpI é determinata in base all’età anagrafica del lavoratore. Per l’anno 2013 é prevista una durata da 8 mesi (lavoratore con età inferiore a 50 anni) a 10 mesi (età pari o superiore a 50).
La durata aumenterà gradualmente nel corso degli anni 2014 e 2015, per essere definita a regime nel 2016: