Come vengono tassati i premi di produzione detti anche premi di risultato? A quanto ammontano le tasse applicate? Per capire il meccanismo di tassazione, dobbiamo tenere a mente le aliquote IRPEF, che vediamo nell’immagine in basso. Come possiamo notare l’IRPEF viene calcolata in base a scaglioni di reddito.
Se per esempio guadagniamo 28.000 euro lordi, senza premi di produzione, significa che apparteniamo al secondo scaglione. Se sommando i premi di produzione (o gli straordinari), ammontanti per esempio a 2000 euro annui, passiamo automaticamente al terzo scaglione e quindi il denaro ottenuto a titolo di premio di produzione ci sarà tassato al 38%.
Quindi vengono tassati così i premi di produzione? Dovrebbero, ma fortunatamente non lo sono, almeno per il 2013. Anche quest’anno infatti, il governo italiano ha previsto una tassazione secca al 10% sia per gli straordinari che per i premi di risultato.
Quindi, riprendendo sempre l’esempio di cui sopra, su 28.000 pagheremo 6.960 euro di IRPEF, mentre sui premi di produzione (di 2000 euro), pagheremo il 10%, ovvero 200 euro. L’aliquota secca del 10% si applica però rispettando determinati limiti:
– non può essere applicata a chi percepisce redditi superiori a 40 mila euro l’anno (lo scorso anno il limite era di 30 mila euro).
– La retribuzione annua sottoposta a questa tassazione agevolata del 10% non può superare i 2.500 euro.
In pratica per poter usufruire della tassazione secca al 10%, la retribuzione non può superare i 40mila euro annui e i premi di produzione o gli straordinari, sempre annui, i 2.500 euro.
Per il 2014 questa agevolazione subirà una riduzione (in pratica i fondi a disposizione del governo saranno circa la metà) ed i metodi di erogazione saranno stabiliti da un futuro DMPC da varare entro il 15/01/2014.