Se stai effettuando lavori di ristrutturazione, sappi che puoi usufruire di alcune agevolazioni fiscali: nello specifico, in fase di dichiarazione dei redditi, puoi ottenere una detrazione fiscale IRPEF su tutti gli interventi di ristrutturazione o sostituzione di infissi e/o caldaia.

In questa guida completa sulla comunicazione Enea ti spiego cos’è e come funziona, quali sono termini e scadenze di presentazione, a quale percentuale di detrazione fiscale hai diritto, come farla, chi deve farla e soprattutto come fare la comunicazione in ritardo, oltre i 90 giorni.

Cos’è e come funziona

È la procedura online di invio di documentazione all’ENEA (Agenzia Nazionale per le nuove tecnologie energia sviluppo economico sostenibile), documentazione necessaria per usufruire delle detrazioni fiscali in caso di ristrutturazione edilizia.

Se quindi stai ristrutturando casa e desideri usufruire delle detrazioni fiscali IRPEF, devi andare sul sito dell’Enea e fare questa dichiarazione, tramite l’applicativo web messo a disposizione dell’Agenzia.

Documenti

I documenti necessari da inviare tramite il sito Enea sono i seguenti:

  1. Attestato di certificazione energetica (Allegato A); quando il tecnico ti consegna l’attestato, controlla che il tecnico lo abbia firmato, che abbia apposto il timbro e che dichiari espressamente che i lavori eseguiti rispecchiano i requisiti necessari per usufruire della detrazione fiscale;
  2. Scheda descrittiva riguardante i lavori eseguiti (Allegato E).

Eccezioni

Se il lavoro riguarda:

  • La sostituzione di impianti termici, per esempio la sostituzione della caldaia a condensazione, allora devi inviare solamente l’Allegato E; devi fare la comunicazione Enea sempre entro 30 giorni dal cambio della caldaia;
  • La sostituzione di infissi, devi inviare soltanto il modello Allegato F;
  • L’installazione di pannelli solari (impianto fotovoltaico), devi inviare soltanto il modello Allegato F.

 

Non devi inviare altro: quindi né fatture ricevute bonifici, relazioni tecniche, ecc. Tutti questi documenti non devi inviarli all’ENEA ma devi comunque conservarli poiché saranno utili in fase di dichiarazione del reddito (modello 730 o Unico).

Termini

Prima di tutto occorre fare una precisazione: all’inizio dei lavori non devi fare alcuna comunicazione. L’unica comunicazione, secondo la normativa vigente, devi farla entro 90 giorni dal termine dei lavori.

Ciò significa che puoi iniziare e completare tutte le opere di ristrutturazione. A partire dal giorno del termine dei lavori, hai 90 giorni per collegarti al sito dell’ENEA e fare la comunicazione.

Detrazione fiscale

In caso di ristrutturazione di un immobile, riqualificazione, sostituzione di impianti termini (caldaia, impianto solare, ecc.), hai diritto a una detrazione fiscale che, in base al lavoro eseguito, è pari al 50% o al 60%. Ecco di seguito una tabella indicante tutte le percentuali di detrazione fiscale previste per ogni tipologia di lavoro:

Lavori ammessi alla detrazione
  • Serramenti, porte esterne e interne, persiane, infissi
  • Caldaia a condensazione (classe A) o a biomassa
  • Schermatura solare
50%
  • Caldaia a condensazione (Classe A+)
  • Generatore di aria calda a condensazione
  • Pompa di calore
  • Scaldacqua a pompa di calore
  • Coibentazione per isolare l’immobile
  • Pannello solare
  • Microgeneratore
  • Generatore ibrido
  • Sistema domotico di building automation
65%

Suggerimento

Le detrazioni fiscali, i lavori che danno diritto all’agevolazione, così come le percentuali di detrazione, possono cambiare di anno in anno in base alla legge finanziaria. Consulta quindi la Gazzetta Ufficiale della repubblica per conoscere le ultime manovre, consulta il sito dell’ENEA e informati anche presso l’azienda che eseguirà i lavori.

Come farla

Fare la pratica Enea è molto semplice:

  1. Registrati al sito dell’ENEA, in modo da ottenere user name e password; l’indirizzo del sito cambia ogni anno, per esempio per il 2018 il sito è Finanziaria Enea 2018;
  2. Fai dunque il login con le credenziali ottenute;
  3. Inserisci i dati anagrafici del beneficiario della detrazione;
  4. Inserisci i dati dell’immobile ristrutturato;
  5. Compila gli allegati;
  6. Controlla i dati inseriti e invia;
  7. Stampa una copia della comunicazione appena inviata. Riceverai una ricevuta con un codice (codice CPID), che rappresenta la prova dell’invio comunicazione. Dopo aver fatto questo non devi fare più nulla: non devi inviare nulla per posta o altro: hai fatto tutto.

Chi deve farla

Se hai deciso di chiedere le detrazioni fiscali per i lavori di ristrutturazione, allora devi fare la comunicazione Enea. È chiaro che la comunicazione deve farla la persona che intende chiedere la detrazione sul suo modello 730 (o modello Unico), ma è altrettanto chiaro che, essendo una comunicazione online, può farla anche un familiare, magari un familiare più avvezzo alle tecnologie informatiche rispetto alla persona che sta chiedendo le detrazioni.

Quindi, se hai intenzione di richiedere le detrazioni fiscali, devi essere tu a collegarti al pc, al sito dell’ENEA e compilare la comunicazione con i tuoi dati. Puoi farla fare anche a un tuo familiare che magari è più esperto in informatica, purché chiaramente inserisca i tuoi dati e i documenti del lavoro effettuato, a te intestati.

Mancata comunicazione

La comunicazione all’Enea non è obbligatoria. Non è che se tu fai dei lavori di ristrutturazione allora sei obbligato a fare questa dichiarazione. Sei obbligato solo nel momento in cui decidi di chiedere anche le detrazioni fiscali.

Se quindi è arrivato il momento di presentare la dichiarazione dei redditi e ti sei reso conto di non aver fatto la comunicazione Enea, allora è un bel problema. Per fortuna si tratta di un problema che ha una semplice soluzione: la remissione in bonis, che altro non è che un istituto che somiglia al classico ravvedimento operoso.

La remissione in bonis è un istituto attraverso cui puoi sanare l’omesso invio della comunicazione Enea, grazie alla Legge n. 44/2012. Come detto poc’anzi, una volta effettuato il lavoro di ristrutturazione, hai 90 giorni di tempo per effettuare la comunicazione online all’Enea.

Se i 90 giorni sono già trascorsi, puoi comunque effettuare la comunicazione in ritardo entro la scadenza prevista per la dichiarazione dei redditi, ossia entro la scadenza prevista per la presentazione del modello 730 o modello Unico (Agenzia delle Entrate n.38/E/2012, paragrafo 1.3).

Come specificato dalla suddetta circolare dell’Agenzia delle Entrate però, se intendo usufruire della detrazione fiscale grazie alla remissione in bonis, devi versare la sanzione di 258 euro, ossia l’importo minimo previsto dal D.Lgs n. 471/1997.

In conclusione quindi, puoi presentare la comunicazione Enea in ritardo (oltre 90 giorni), entro la scadenza prevista per l’invio della dichiarazione dei redditi e pagando la sanzione di 258 euro. In tal caso potrai usufruire della detrazione fiscale, del 50 o del 65% a seconda del tuo caso.