Buone notizie se hai in sospeso delle delle cartelle esattoriali affidate all’Agente di Riscossione nel periodo 2000-2015: la finanziaria 2023 del governo Meloni prevede lo stralcio dei debiti fino a 1.000 euro. L’aspetto ancora più interessante è che l’annullamento è automatico. Stralcio automatico significa che non devi fare alcuna richiesta: l’Agenzia di Riscossione lo cancella senza che tu presenti alcuna istanza, in automatico.

Questo però, vale per i debiti tributari affidati all’agente di riscossione. Per quanto riguarda le multe stradali invece, la situazione è diversa. In questa guida completa sul condono multe fino a 1.000 euro ti spiego come funziona, a quali condizioni spetta, su cosa si applica lo stralcio, precisamente su quale importo della cartella.

Come funziona lo stralcio

Se hai ricevuto delle multe e non le hai pagate, l’ente che ha emesso la multa ha affidato l’incarico di riscuotere il dovuto all’Agente di Riscossione. Dunque, da quest’ultimo hai ricevuto delle cartelle di pagamento, ossia l’invito a pagare, comprensivo di interessi e altre spese di notifica.

Come detto in apertura, il governo Meloni ha previsto lo stralcio delle cartelle di pagamento per debiti fino a 1.000 euro, comprensivo di sanzioni e interessi. Quindi per sapere se il tuo debito rientra nello stralcio, devi considerare non solo la multa, ma anche gli interessi.

Se per esempio la cartella comprende 900 euro di multa e 150 euro di interessi, allora il tuo debito ammonta a 1.050 euro: non rientri quindi nello stralcio. Se invece, per esempio, la tua cartella comprende 900 euro di multa e 80 di interessi, allora rientri nello stralcio, perché il tuo debito totale è di 980 euro (che è inferiore appunto a 1.000 euro).

Cosa significa condono

Generalmente, per condono si intende la cancellazione completa del debito. Quindi se per esempio la cartella comprende un debito di 500 euro + 100 di sanzioni per mancato pagamento + 50 euro di interessi, l’intero importo (pari a 650 euro) usufruisce del condono.

La finanziaria del governo Meloni però, per quanto riguarda le multe, prevede solo il condono sugli interessi, comunque denominati. Ciò significa che sanzioni e somme relative a rimborso spese (per procedure esecutive e per invio notifica, per esempio), devi pagarle.

Ricapitolando, in caso di multe stradali, lo stralcio vale solo se la cartella di pagamento presenta le seguenti caratteristiche:

  1. La cartella riguarda multe che l’ente ha affidato all’Agente di Riscossione entro questo periodo: dal 1 gennaio 2000 al 31 dicembre 2015;
  2. L’importo totale della cartella non supera i 1.000 euro.

Inoltre, come detto poc’anzi, in caso di multe, lo stralcio vale solo sugli interessi, ma non su sanzione e rimborso spese. Ciò significa che l’Agente di Riscossione provvede ad annullare automaticamente gli interessi (non devi fare alcuna domanda), ma il restante importo previsto nella cartella devi pagarlo.

Stralcio parziale

Lo stralcio delle cartelle relative alle multe stradali dunque, in questo caso viene definito parziale: non si applica il condono completo, totale della multa, ma limitatamente agli interessi. Il resto della cartella rimane da pagare.

Possibilità per l’ente che ha emesso la multa

La Legge prevede, inoltre che, in caso di multa, l’ente creditore (per esempio il comune che ha emesso la multa) possa stabilire di non applicare lo “Stralcio”. Ciò significa che se l’ente che ha emesso la multa lo vuole, può perfino decidere di non aderire a questo annullamento parziale. Di conseguenza, anche gli interessi compresi nella cartella devi pagarli.

Attenzione

Per non applicare lo stralcio (parziale) l’ente però, deve adottare uno specifico provvedimento e comunicarlo all’Agente della riscossione entro il 31 gennaio 2023. Se non comunica nulla, allora significa che applica lo stralcio delle multe (che ripetiamo ancora una volta, è solo parziale, ossia limitato soltanto agli interessi).