Madri e padri di tutta Italia, a causa dell’emergenza COVID 19 si ritrovano a dover gestire i propri figli costretti al proprio domicilio, a causa della chiusura delle scuole. A tale scopo, il governo ha previsto una serie di aiuti straordinari per le famiglie con figli fino a 16 anni.
In questa guida completa sul congedo parentale coronavirus ti spiego cos’è e come funziona, chi può farne richiesta, come richiederlo, a quanto ammonta l’indennità, chi la paga, infine se e quali termini di preavviso dare al datore di lavoro.
Cos’è e come funziona
L’emergenza coronavirus ha cambiato le vite dei cittadini di tutto il mondo. In Italia il governo ha dovuto chiudere le scuole, in modo da limitare le possibilità di contagio. Così succede che molti minorenni sono a casa e i genitori che sono costretti a lavorare si trovano in difficoltà.
A tale scopo, con il Decreto Cura Italia (D.L. n. 18/2020) il governo ha istituito un congedo parentale straordinario, per far fronte all’emergenza COVID 19. Con il congedo parentale straordinario hai diritto a 15 giorni di assenza giustificata dal lavoro, retribuita al 50%.
Attenzione
I 15 giorni sono intesi come solari, non come giorni lavorativi. Quindi per esempio, se il congedo parte il 5 aprile, termina il 30 aprile.
Chi può richiederlo
Il congedo di 15 giorni può richiederlo sia la mamma che il papà. Ma attenzione, per un massimo di 15 giorni cumulativi: ciò significa che se la madre chiede 15 giorni di congedo, il padre non ne ha diritto. Se la madre chiede 10 giorni di congedo, il padre può prenderne al massimo altri 5. In totale quindi i giorni di congedo, per madre e padre, sono 15.
Questo congedo parentale somiglia un po’ a quello ordinario, anche conosciuto come astensione facoltativa per maternità e pari a sei mesi. Questo però, è un congedo di tipo straordinario, proprio per far fronte all’emergenza coronavirus. Infatti, non prevede il 30% di retribuzione come quello ordinario, ma il 50%.
A chi spetta
Puoi chiedere il congedo parentale per coronavirus se sei un lavoratore:
- Presso azienda privata;
- Presso enti statali;
- Iscritto alla Gestione Separata INPS.
Requisiti
Puoi usufruire del congedo parentale straordinario se sussistono tutti i seguenti requisiti:
- Hai uno o più figli di età non maggiore di 12 anni (in questo caso ti spetta il 50% della retribuzione. Se hai figli di età tra 12 e 16 anni, puoi chiedere il congedo, ma non ti spetta alcuna retribuzione. In caso di figli disabili (iscritti a scuola o frequentanti centri assistenziali), il limite di età non conta (ex art.4, comma I, Legge n. 104/1992);
- L’altro genitore non sta usufruendo di strumenti a sostegno del reddito. Per esempio, se è in cassa integrazione è chiaro che potrebbe trovarsi a casa e quindi avrebbe la possibilità di badare ai figli;
- L’altro genitore non è disoccupato. Se è disoccupato è chiaro che sta a casa e può badare ai figli.
Possono usufruire del congedo parentale i genitori biologici così come i genitori adottivi, gli affidatari e i lavoratori che hanno in affido temporaneo dei minorenni.
Attenzione
I 15 giorni valgono per nucleo familiare, non per figlio! Quindi, se per esempio in casa avete due bambini, di 5 e 10 anni, avete diritto a massimo 15 giorni di congedo e non a 30 (15 + 15) giorni.
Come richiedere
Devi chiedere i congedo parentale per coronavirus sia all’INPS, per attivare il benefici, sia al tuo datore di lavoro, che chiaramente devi avvisare visto che hai deciso di assentarsi e poiché sarà lo stesso datore di lavoro ad anticiparti l’indennità, come spiegheremo nel paragrafo successivo.
Puoi chiede il congedo all’INPS tramite una di queste modalità:
- Sito INPS, cliccando su congedi COVID 19; per accedere al servizio online devi possedere il PIN INPS, oppure lo SPID; oppure la CNS, oppure il CIE.
- Call center INPS al telefono 803 164 (se chiami da casa), oppure allo 06 164 164 (se chiami da cellulare);
- Patronati della tua zona.
Modulo
Puoi compilare il modulo direttamente online, oppure tramite patronato. Se invece decidi di chiedere l’indennità tramite call center, provvederà un operatore a inoltrare la tua domanda.
Preavviso
Per accedere al congedo parentale COVID 19 è importante che tu avvisi il tuo datore di lavoro. È chiaro che siamo in una situazione di emergenza, per la quale le assenze al lavoro potrebbero essere repentine e difficili da programmare nell’immediato.
Un preavviso di 5 giorni è quindi opportuno, in modo da dare al datore di lavoro la possibilità di organizzarsi per la tua assenza. Alcune regioni hanno previsto una deroga a questo preavviso di 5 giorni.
Suggerimento
Se hai urgenza e non puoi attendere, parlane con il tuo datore di lavoro, in modo da accordare eventualmente un preavviso anche inferiore a 5 giorni.
Importo
Hai diritto a un’indennità pari a:
- 50% della tua retribuzione, se hai figli di età fino a 12 anni. Quindi se per esempio prendevi 60 euro al giorno, ora hai diritto a 30 euro al giorno. Oppure, se facciamo il calcolo sullo stipendio mensile: supponiamo che la tua busta paga sia di 1.000 euro al mese. Usufruisci di 15 giorni di congedo: riceverai una busta paga di 500 euro (per i 15 giorni lavorati) + 250 euro (per i 15 giorni di congedo). In totale 750 euro circa al posto di 1.000 euro.
- 0% della tua retribuzione, se hai figli di età oltre i 12 anni.
Retribuzione
Per quanto riguarda la retribuzione, durante il congedo parentale percepisci:
- 50% del tuo stipendio, se hai figli fino a 12 anni;
- 0% del tuo stipendio, se hai figli oltre 12 anni.
Facciamo due esempi.
Come cambia la retribuzione
Supponiamo che tu prenda uno stipendio di 1.500 euro al mese. Hai due figli, uno di 10 e uno di 15 anni. Hai diritto quindi al congedo al 50% della busta paga. Per i 15 giorni di lavoro normale, prendi 750 euro; per i restanti 15 giorni di congedo prendi il 50% ossia 375 euro. Quindi questo mese riceverai 1.125 euro.
Se invece hai solo figli oltre i 12 anni, se per esempio la tua busta paga è di 1.500 euro, allora questo mese percepirai solo 750 euro di busta paga. I 15 giorni di congedo infatti non prevedono indennità.
Chi paga
Lo stipendio lo ottieni direttamente dal tuo datore di lavoro. Quindi ti arriva la solita busta paga pagata dall’azienda. In pratica il datore di lavoro ti anticipa l’indennità e poi si fa rimborsare dall’INPS. Tu non devi fare nulla, il rimborso lo chiede l’azienda per conto suo.
Contributi figurativi
Durante il congedo straordinario per COVID 19 hai diritto ai contributi figurativi. Praticamente l’INPS ti accredita i contributi come se avessi normalmente lavorato. Questo però solo per congedo chiesto per figli di età fino a 12 anni (quindi con indennità pari al 50%).
Per i figli di età dai 12 ai 16 anni, non hai diritto ad alcuna indennità, tanto meno a contributi figurativi.