Hai bisogno di un conto dove depositare il tuo stipendio, oppure vuoi domiciliare le bollette in modo da non dover pagare ogni volta il bollettino postale. Per questi e per altri motivi, sei indeciso se aprire un conto corrente (bancario o postale) oppure se chiedere semplicemente una carta prepagata con IBAN.
In questa guida completa ti spiego le similitudini e le differenze tra conto corrente e carta prepagata con IBAN, cosa permette di fare l’una e cosa non permette di fare l’altra, in materia di investimenti, assegni, deposito dei risparmi, in modo da capire quale dei due prodotti risponde alle tue esigenze.
Differenze
Prima di passare al nocciolo della questione, ossia alle differenze, è opportuno dare una definizione ad entrambi i prodotti.
Un conto corrente è un contratto con cui un istituto ti permette di depositare il tuo denaro nelle sue casse. Su questo conto corrente puoi depositare il tuo denaro, far accreditare lo stipendio, autorizzare addebiti automatici come quelli delle bollette.
Una carta prepagata con IBAN è un contratto con cui un istituto ti concede una carta sulla quale depositare il tuo denaro. Anche qui puoi far accreditare il tuo stipendio. Anche qui puoi autorizzare gli addebiti automatici come le bollette, utenze, ecc..
Detta così sembrano due prodotti quasi uguali, ma bisogna notare bene: un conto corrente ti permette di avere un bancomat e una carta di credito (se la richiedi). Una carta prepagata è essa stessa una carta e non ti permette di avere né un bancomat né una carta di credito. E’ essa stessa una carta, ma con funzionalità differenti rispetto a una carta di credito.
Una carta di credito infatti consente di comprare qualcosa anche se non ci sono soldi depositati. Una carta prepagata con IBAN ti consente di comprare qualcosa solo se ci sono soldi depositati sulla carta. Se non hai i soldi sufficienti per l’acquisto, non andrà a buon fine.
Plafond
Altra importante differenza: sul conto corrente puoi depositare tutti i soldi che vuoi, generalmente non c’è un limite massimo. Le carte prepagate invece, hanno un limite massimo: oltre quell’importo non puoi depositare. Ad esempio, la Postepay Evolution (ossia la carta prepagata con IBAN emessa da Poste Italiane), ha un plafond di 30.000 euro. Significa che su quella carta può esserci un importo massimo di 30.000 euro, non oltre.
Esempio
Supponiamo che sulla carta tu abbia 29.500 euro ed effettui una ricarica di 1.000 euro: dovresti avere 30.500 euro. E invece no: hai superato il plafond (che è appunto di 30.000 euro), quindi il gestore ti annulla la ricarica.
Assegni
Con un conto corrente, l’istituto può rilasciarti un libretto di assegni (se lo richiedi). Con la carta prepagata con IBAN non hai diritto a un libretto di assegni, non è previsto. Inoltre, una carta prepagata con IBAN non permette di incassare assegni. Oltre ad emetterli, non puoi neanche incassarli.
Non puoi neanche chiedere un assegno circolare alla banca che ha emesso la tua carta prepagata. Supponiamo che tu debba fare un acquisto e il venditore ti chiede di pagare con assegno circolare (qui trovi una guida completa su cos’è e come funziona un assegno circolare).
Se hai un conto corrente, la banca emette un assegno circolare a tuo nome, senza alcun problema. Con la carta prepagata non è possibile, neanche se hai i soldi necessari sulla carta. Si tratta proprio di un’operazione non consentita.
Investimenti
Con un conto corrente puoi decidere di fare investimenti finanziari. Per esempio puoi decidere di investire in azioni, obbligazioni, titoli di stato. Per fare investimenti infatti occorre aprire un conto titoli, e generalmente questo conto titoli deve essere collegato a un conto corrente. Con la carta prepagata, anche se ha l’IBAN, non è possibile.
Dunque la carta prepagata non puoi usarla per fare investimenti con un conto titoli, perché il conto titoli non puoi aprirlo se hai solo la prepagata. Puoi aprirlo solo avendo anche un conto corrente.
In cosa sono uguali
Dopo aver visto le differenze, vediamo invece cosa hanno in comune conto corrente e carta prepagata con IBAN. Sia conto che carta permettono di:
- Inviare e ricevere bonifici;
- Addebitare in automatico le utenze;
- Prelevare in contanti presso gli sportelli ATM, ossia le classiche casse automatiche bancomat;
- Effettuare ricariche: sul conto puoi depositare del denaro facendo un bonifico, sulla carta puoi depositarlo facendo un bonifico oppure una classica ricarica;
- Comprare nei negozi fisici, pagando tramite POS;
- Comprare nei negozi online.
Quale conviene
Nessuna delle due conviene più o meno dell’altra: semplicemente dipende dalle esigenze che hai. Se ti serve una carta solo per fare acquisti online e per ricevere lo stipendio, allora ti va bene una carta prepagata con IBAN, è più che sufficiente.
Se invece vuoi fare determinate operazioni, quali ad esempio emettere assegni, fare investimenti oppure semplicemente depositare grosse somme di denaro, allora è necessario avere un conto corrente.