Il governo ha emanato delle importantissime disposizioni a carattere di urgenza e a tutela di tutti i cittadini. Il coronavirus, nello specifico COVID-19 è purtroppo diventato un’emergenza che ha colpito la collettività e che ha richiesto misure concrete quanto radicali.
In questa guida completa sull’autocertificazione per gli spostamenti ti spiego cos’è e quando serve, quando devi compilarla, ti fornisco l’ultima versione del modulo fac simile da scaricare e compilare, sia in formato Word che Pdf, ti spiego cosa fare in caso di spostamenti, con i mezzi oppure a piedi e cosa fare se devi andare a fare la spesa.
Cos’è
Il modulo di autocertificazione del Ministero è un modulo che devi compilare se decidi di uscire dalla tua dimora. A causa dell’emergenza coronavirus infatti, il governo ha disposto che è possibile spostarsi da un comune all’altro solo per comprovate motivazioni di urgenza. Nello specifico i motivi di urgenza sono i seguenti:
- Improrogabili necessità di lavoro. Se per lavoro devi spostarti da un comune all’altro, puoi farlo;
- Situazioni improrogabili di necessità;
- Questioni di salute;
- Rientro verso il luogo di residenza o dimora.
Cosa significa tutto questo? Significa che se per lavoro sei costretto a uscire, puoi farlo. Se hai una visita medica, puoi uscire. Se stai tornando a casa tua perché sei stato in un altro luogo per una serie di motivi, puoi farlo, anzi, è auspicabile tornare a casa propria.
Qui a questo punto prevale il buon senso. Il governo ha raccomandato tutti di stare il più possibile a casa, di uscire solo per urgenze e necessità. Ciò significa che se devi andare a fare la spesa puoi uscire, se devi comprare delle medicine puoi uscire, se devi fare una visita medica devi uscire.
Lo stesso vale se hai un cane: puoi portarlo fuori. È una regola di buon comportamento verso i nostri amici a quattro zampe. Tutto però deve avvenire rispettando gli altri e osservando le regole del buon senso: quindi bisogna mantenere le distanze di sicurezza, evitare assembramenti, evitare baci e abbracci. Uscire si può, per giuste e sacrosante motivazioni, ma rispettando le regole.
Uscire per incontrarsi in piazza con gli amici, per fare un pic nic, una scampagnata, in questo momento non sarebbe di aiuto a nessuno. Sicuramente qualcuno potrebbe pensare che non si possa vietare a nessuno di prendere una boccata d’aria. Non c’è nulla di sbagliato: purché si adottino i dovuti accorgimenti, ossia si mantenga la distanza di almeno un metro, si evitino gli assembramenti.
Quando serve
Il Ministero ha redatto un modulo di autocertificazione, che devi portare sempre con te, ogni volta che ti sposti. Se per qualsiasi motivo ti sposti, prima di uscire di casa, scarica, compila e stampa questo modulo.
Come puoi vedere nel modulo, che rappresenta l’ultima versione approvata dal governo, i motivi per cui è possibile uscire dal comune sono solo quattro, quindi per altri motivi non puoi farlo. Solo motivazioni urgenti. Ecco di seguito il modulo da scaricare e compilare, sia in formato Word compilabile che PDF:
Scarica subito il modulo fac simile compilabile WORD dell’autodichiarazione per spostamenti – Coronavirus.
Questa è la versione compilabile direttamente al pc. Dopo averla compilata, devi stamparla, portarla con te ed esibirla agli agenti che dovessero fermarti per strada. Devi portarla con te sempre, ogni volta che esci dal tuo comune, per qualsiasi motivo. Se per caso non ce l’avessi con te, gli agenti te ne faranno compilare una al momento.
Questo documento serve a dichiarare i motivi per cui stai uscendo dalla tua abitazione, dove dichiari, sotto la tua responsabilità, che i motivi rappresentano una situazione urgente e improrogabile.
Modulo pdf
Di seguito invece puoi scaricare il modulo in versione PDF:
Scarica subito il modulo fac simile PDF dell’autodichiarazione per spostamenti – coronavirus – modulo per spostarsi da comune a comune.
Per spostamenti
Purtroppo a causa del COVID-19, gli spostamenti devono ridursi allo stretto indispensabile. È vietato uscire dal proprio comune, se non per ragioni strettamente indispensabili. Spostarsi da comune a comune è possibile, ma solo per le ragioni indicate nel paragrafo precedente.
Ogni volta che esci dal tuo comune, sei tenuto a portare con te l’autocertificazione in cui dichiari i motivi che ti costringono a uscire di casa (per lavoro, per fare la spesa, per visite mediche, per altri motivi con carattere di urgenza).
A piedi
Il capo della protezione civile Angelo Borrelli, ha voluto precisare che è necessario portare l’autocertificazione anche se esci a piedi. Quindi, che tu sia in auto, in motorino, oppure a piedi, devi comunque compilare il modulo.
Porta sempre con te l’autocertificazione: è innanzitutto un dovere e poi è una forma di rispetto verso le autorità, la collettività, verso tutti. Attraverso di essa dichiari i motivi improrogabili che ti spingono a uscire dalla tua abitazione.
Spesa
Fare la spesa è una necessità per tutti. Molti supermercati hanno attivato un servizio di spesa online, che consente ai cittadini di effettuare gli acquisti direttamente tramite il proprio pc oppure tramite il cellulare e di ricevere tutto presso il proprio domicilio.
Purtroppo, come è facile immaginare, sono tantissime le persone che hanno deciso di avvalersi di questo servizio. Quindi i tempi di attesa si sono allungati: fai la spesa oggi e la ricevi non più domani o dopodomani, ma può succedere che tu la riceva anche tra un bel po’ di giorni.
Se hai necessità di fare la spesa, puoi uscire. Il governo ha disposto che le attività di prima necessità, quindi di generi alimentari, come i supermercati, possono continuare a operare, nel rispetto delle misure di sicurezza.
Se hai deciso di fare la spesa, evita di andare con tutta la famiglia: è importante che solo un membro della famiglia si rechi a fare compere, in modo da evitare assembramenti. Una volta in negozio, ricorda di rispettare la distanza di sicurezza di almeno un metro. Questa è una regola molto importante e rispettarla aiuterà la collettività a combattere, ad arginare le possibilità di contagio.
In caso di inosservanza delle regole di contenimento, si rischia la reclusione fino a tre mesi e una sanzione amministrativa fino a 206 euro (art. 4 co. 2 del CPCM del 8 marzo 2020).