il mercato degli investimenti si sta talmente evolvendo, che mentre prima gli strumenti su cui investire si contavano sul palmo della mano, ora è il contrario: ce ne sono talmente tanti da confondere le idee.
Per esempio: cosa sono gli hedge fund, qual è la definizione, il significato di questi strumenti e come funzionano? Di seguito una guida che ti chiarirà le idee su questa tipologia di prodotto, spiegato con parole ed esempi semplici.
Definizione e significato
Con il termine inglese “hedge” si identificano le tecniche di hedging: delle strategie di copertura e protezione volte a diminuire la volatilità dei portafogli e, di conseguenza, i rischi. Si tratta quindi di fondi che raccolgono denaro a scopo investimento e che vengono gestiti, da personale specializzato, con stili e modalità atte a limitare il rischio. Ok, ma quali stili? La risposta é che sono davvero tantissimi e non è possibile catalogarli.
E allora, come riconoscere un hedge fund? Da una caratteristica principale che è comune a tutti gli hedge fund: la ricerca del rendimento assoluto, a prescindere dall’andamento del mercato finanziario di riferimento, che sia esso positivo o negativo. Ecco perchè questi fondi vengono chiamati anche “speculativi”.
Ok, si tratta quindi di fondi che ricercano il massimo guadagno e, soprattutto, lo ricercano anche quando il mercato va male. E come fanno?
Ed è proprio qui che vengono messe in atto quelle sofisticate strategie, di cui ti ho accennato sopra, atte allo scopo e che sono negate ai gestori di fondi tradizionali, ma peculiari negli hedge fund.
Le strategie
Alcune di queste strategie sofisticate sono:
Lo short selling
Lo Short Selling (detto anche vendita allo scoperto), consiste nel prendere in prestito dei titoli il cui prezzo si ritiene scenderà, venderli sul mercato e, con i soldi ottenuti, ricomprare gli stessi titoli per restituirli alla scadenza (perchè erano stati presi in prestito). Si lucra quindi sulla differenza tra prezzo di vendita e prezzo di riacquisto.
Esempio: penso che le azioni X, che ora costano 10 euro, scenderanno di prezzo. Le prendo in prestito e le vendo a 10 euro. Quando si avvicina la scadenza (e il prezzo si sarà effettivamente abbassato, per esempio a 8 euro), potrò riacquistarle a 8 euro, per ridarle a chi me le ha prestate. Ci avrò guadagnato 2 euro (10 – 8).
Ok. e se invece di abbassarsi, il prezzo sale? Niente, ci avrai perso: è il rischio di tutti gli investimenti in Borsa! Gli hedge fund infatti, è vero che mirano al rendimento assoluto, ma non è detto che lo realizzino, perchè c’è sempre la componente rischiosa, in tutti gli investimenti di Borsa!
“E allora a cosa serve l’hedge fund? Faccio prima ad investire in Borsa!” avrai pensato. E invece no: forse non hai notato che, nell’esempio che ti ho mostrato, ho detto che i titoli, per essere venduti, vengono presi a prestito. Questa è una particolare strategia propria degli hedge fund e che non è permessa nei fondi tradizionali.
I derivati
L’uso dei derivati (opzioni e futures) rappresenta un’altra strategia messa in atto negli hedge fund, ma che è consentita solo per un massimo del 10% delle attività. Se quindi per esempio nel fondo ci sono 100 dollari, solo il 10% si potrà investire in derivati. Una recente direttiva Comunitaria però, eliminerà questa limitazione, permettendo di acquistare derivati fino al 100% delle attività.
Come si può capire dal nome, il derivato è un prodotto finanziario che non ha un valore proprio, ma che deriva da un altro prodotto a cui si aggancia (questo prodotto viene chiamato “sottostante“). Il derivato, concretamente, permette di scommettere sull’andamento di un titolo (il sottostante appunto, che può essere un’azione, una valuta, un bene), pur non avendolo.
Facciamo un esempio: Tizio si impegna a comprare petrolio fra 3 mesi, perchè pensa che il prezzo del petrolio salirà. Lo compra però al prezzo di oggi, a 10 euro e alla scadenza lo pagherà 10 euro, nè più nè meno.
Alla scadenza, se il prezzo sale, Tizio pagherà il petrolio 10 euro, ma potrà rivenderlo sul mercato a 12 euro, guadagnandoci. Ovviamente, ci perderà se il prezzo scende.
Questo meccanismo è possibile perchè, al contrario di Tizio, c’è un’altra persona, Caio, che invece pensa il contrario: ossia che il prezzo del petrolio scenderà e quindi lo vende a Tizio a 10 e se ci prende giusto, alla scadenza, anche se vale 8, Tizio dovrà pagarlo comunque 10. E magari lui a suo tempo l’ha acquistato a un prezzo inferiore e quindi ci guadagna.
Io ti ho fatto l’esempio del petrolio, ma le sottostanti sono davvero tantissime: possono essere azioni, obbligazioni, monete, commodities o perfino variabili ancora più curiose, come la quantità di acqua caduta in un Paese! L’importante è che ci sia qualcuno che pensa una cosa e uno che ne pensa un’altra… e scommettere! Ma d’altronde questo è il meccanismo che anima gli investimenti in Borsa.
La leva finanziaria
Altro strumento molto diffuso nei fondi hedge (anche se a dire il vero, non tutti i fondi lo usano), è il leverage (o leva finanziaria) e consiste in un moltiplicatore degli investimenti. Questo funzionamento è molto semplice rispetto ai precedenti: in pratica consiste in un moltiplicatore del denaro investito e, quindi anche dei guadagni potenziali.
Supponiamo che tu voglia investire 100 euro e il fondo permette di usare una leva finanziaria di 200. E’ come se tu investissi non 100 euro, ma ben 20.000 (100 x 200). Se quindi otterrai un guadagno, non lo otterrai su un investimento di 100 euro, ma su uno di ben 20.000 euro! Il rischio? Ovviamente non puoi perdere 20.000 euro, visto che non li hai investiti, ma se le previsioni sono errate, il rischio è di perdere tutto, ossia 100 euro.
Conclusioni
Come hai visto gli hedge fund sono dei fondi piuttosto particolari e, se vogliamo anche abbastanza discutibili (tant’è che spesso vengono chiamati anche “fondi speculativi“), ma di fatto può portare ad ottenere anche livelli di guadagno piuttosto alti, investendo pressocchè pochissimo (pensa alla leva finanziaria che ti ho spiegato poco fa).
Ovviamente non bisogna lasciarsi coinvolgere troppo emotivamente: i guadagni, come d’altronde per tutti gli investimenti di Borsa, non sono mai garantiti, per cui il rischio di perdere tutto c’è sempre.
Chiaramente i fondi hanno personale tecnico specializzato nella gestione del denaro e che sta tutto il giorno a controllare prezzi delle azioni, i valori di mercato e a fare previsioni. Che magari spesso sono quelle reali, ma non dimenticare che in questo tipo di investimenti non c’è mai nulla di certo.
Se quindi sei un amante del rischio provaci, altrimenti, non fanno per te!
Italiani
Sei un amante del rischio e quindi hai deciso che questo tipo di investimento fa per te, oppure hai semplicemente tanti, tanti soldi e quindi il rischio non ti fa paura, visto che che ne investirai solo un gruzzoletto. Beato te. Ma veniamo al dunque: quali sono i migliori hedge fund in Italia?
Se ti aspettavi che ti dicessi qual è il migliore, ti sei sbagliato di grosso: non fidarti dei siti internet che ti propongono hedge fund che ti garantiranno guadagni milionari, non sono altro che specchietti per le allodole.
Io posso solo indirizzarti a una classifica: a questa pagina ufficiale della Borsa Italiana, troverai la lista completa degli hedge fund disponibili nel nostro Paese, le freccette rosse o verdi stanno ad indicare se nell’ultimo periodo di riferimento il valore del fondo è sceso o aumentato.