Hai un contratto di lavoro da dipendente, a tempo determinato o indeterminato e hai notato tante voci nel tuo cedolino che non riesci a capire cosa siano? Nella tua busta paga mensile hai notato che, in basso a sinistra, ci sono delle voci: oltre alle ferie maturate, trovi la scritta: R.O.L. Cosa sono i ROL in busta paga, cosa rappresentano per il lavoratore dipendente?
R.O.L sta per “riduzione orario di lavoro”: vediamo in questa guida di cosa si tratta, come si accumulano i ROL e cosa significa la scritta “maturato”, “goduto” ed infine “saldo”, sempre relativamente al ROL.
Cosa significa R.O.L.
R.O.L sta per “riduzione orario di lavoro”: secondo il contratto di lavoro infatti, il dipendente non dovrebbe lavorare 8 ore al giorno, ma 7.45, cosa che probabiolmente tu non fai. In pratica quindi tu accumuli ogni giorno 15 minuti di permesso, appunto il R.O.L. I R.O.L. possono essere paragonati alle ferie: puoi chiedere di usufruire quando vuoi, per esempio per chiedere permessi, oppure per allungare le tue ferie. Per chi lavora 9 ore al giorno, si accumulano 108 ore (in totale sono 13.5 gg).
A chi spettano
I R.O.L. spettano a tutti i dipendenti a tempo determinato o indeterminato con orario di lavoro full time, ossia di 8 ore al giorno. Sulla busta paga c’è scritto “maturato” con riferimento ai ROL maturati fino ad allora, “goduto” con riferimento ai ROL utilizzati ed infine “saldo”, con riferimento ai ROL ancora disponibili.
Quando scadono
Il ROL maturato ha una scadenza: scade dopo 24 mesi dalla sua maturazione. I ROL quindi vanno presi entro questa scadenza.
ROL non goduti
L’azienda é obbligata a pagare i ROL non goduti, entro il 30 giugno dell’anno successivo alla scadenza. Di solito in prossimità di questa data, i datori di lavoro ‘invitano’ i propri dipendenti a usufruirne, in modo da non doverli liquidare.