Da anni ormai, puoi usare la DSU precompilata per poi ottenere l’ISEE (Indicatore Situazione Economica Equivalente), dato molto importante ai fini della richiesta di vari bonus, agevolazioni, indennità.

In questa guida completa sui dati di riscontro patrimoniale ti spiego cosa significa, cosa inserire in questa sezione, cosa succede in caso di conto cointestato, dove si trova il saldo al 31 dicembre di un conto corrente, infine le possibili cause di un riscontro negativo, che ti impedisce la conferma dei dati immessi.

ISEE precompilato

L’ISEE è diventato ormai di fondamentale importanza: lo richiedono spesso per accedere a qualsiasi aiuto o indennità. Per esempio, se vuoi chiedere l’assegno unico devi presentare l’ISEE (a meno che accetti l’importo minimo dell’assegno), per ottenere il reddito di cittadinanza devi compilare l’ISEE, così come per chiedere alcuni bonus e agevolazioni.

Per ottenere l’ISEE devi compilare la DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica) ossia un documento in cui dichiari la tua situazione economica e patrimoniale: da lì poi si può calcolare l’ISEE.

L’INPS ha messo a disposizione degli utenti la possibilità di ottenere l’ISEE grazie alla dichiarazione precompilata: trovi molti dati già caricati, tu devi controllarli, inserire quello che manca, dunque inviare la dichiarazione e attendere il calcolo dell’ISEE.

In questa guida, vediamo nello specifico cosa significa e cosa inserire nella sezione Dati di riscontro patrimoniale.

Cosa significa

I dati di questa sezione rappresentano tutti i rapporti di tipo patrimoniale mobiliare, ossia:

  • Conti correnti;
  • Conti deposito;
  • Carte prepagate;
  • Libretti;
  • Partecipazioni in aziende;
  • Azioni;
  • Altri titoli.

Cosa inserire

In questa fase, per ogni componente della tua famiglia, devi indicare il patrimonio posseduto da ogni familiare, al 31 dicembre del secondo anno precedente alla dichiarazione Isee che stai presentando. Se quindi stai presentando la dichiarazione ISEE 2024, devi indicare, per ogni familiare, il patrimonio posseduto al 31 dicembre 2022.

Nello specifico devi comunicare se il familiare:

  • Non ha rapporti di natura patrimoniale (conti correnti, titoli, ecc.);
  • Ha uno o più rapporti di natura patrimoniale, ma di valore totale minore di 10 mila euro;
  • Ha uno o più rapporti di natura patrimoniale, di valore totale maggiore di 10 mila euro.

Se il patrimonio è uguale o maggiore di 10 mila euro, devi indicare il valore del saldo contabile al 31 dicembre del secondo anno precedente alla dichiarazione Isee che stai presentando.

Esempio

Se stai presentando la dichiarazione ISEE 2024, devi indicare il saldo contabile al 31 dicembre 2022) di tutti i conti correnti, eventuali libretti, titoli, ecc.

Conto cointestato

Succede spesso di avere un conto cointestato con un familiare. Caso tipico è quello dei coniugi, che decidono di aprire un conto corrente intestato a entrambi.

In caso di conto cointestato, devi indicare l’intero importo del saldo al 31 dicembre, non solo quello della quota di possesso. Quindi, se avete un conto cointestato e che al 31 dicembre di due anni fa aveva un saldo di 30.000 euro, non devi indicare 15.000 euro per questo tuo familiare, bensì 30.000 euro.

Dove si trova

Per conoscere il saldo al 31 dicembre del secondo anno antecedente, devi rivolgerti all’ente che gestisce quel titolo. Se per esempio si tratta di un conto corrente, devi chiedere alla tua banca il saldo del conto corrente al 31/12/20xx.

Molte istituti finanziari permettono di scaricare l’estratto al 31 dicembre, direttamente tramite la propria pagina di e-banking. Quindi ti basta un computer e una connessione internet per avere, in pochi minuti, il dato che ti occorre.

Riscontro negativo

Dopo aver inserito tutti i dati, devi proseguire e attendere che il sistema confermi quello che hai inserito. Prosegui, ma il sistema ti fornisce riscontro negativo e stai cercando di capire quale sia l’errore che ti impedisce la conferma.

Uno degli errori potrebbe essere:

  • Che non hai arrotondato la cifra. Se per esempio il saldo è 1.234,66 prova a scrivere 1.235.
  • Oppure che hai inserito il saldo medio annuale, piuttosto che il saldo al 31/12. Sono due cose completamente diverse: il saldo medio indica appunto la giacenza media, ossia l’importo medio che c’è stato su quel conto corrente durante l’anno. Il saldo al 31/12 invece, non indica una media, ma l’esatto importo che c’è sul conto corrente alla fine dell’anno.