Il governo Conte Bis ha finalmente lanciato il tanto atteso Decreto Rilancio, quello che comprende tutte le misure, in vari settori, per affrontare l’emergenza coronavirus e la crisi economica che ne è conseguita.

In questa guida completa sul Decreto Rilancio analizziamo tutte le misure previste articolo per articolo, comma per comma, dal reddito di emergenza al credito di imposta sugli affitti, al bonus autonomi, fino al congedo parentale e il bonus baby sitting, il bonus vacanze e il super bonus 110 per le ristrutturazioni. Infine, in basso puoi scaricare il Decreto Rilancio testo definitivo PDF.

Affitti

Art. 31 Decreto Rilancio: credito di imposta affitto per le imprese. Previsto un credito di imposta del 60% del canone di locazione pagato nei mesi di marzo, aprile e maggio 2020. Hai diritto al credito di imposta se hai un’impresa o sei un libero professionista in possesso dei seguenti requisiti:

  1. Nel 2019 hai realizzato ricavi non maggiori di 5 milioni di euro:
  2. Rispetto al mese corrispondente del 2019, hai registrato una riduzione del fatturato del 50%. Quindi se per esempio a marzo 2020 hai fatturato 10.000 euro, mentre a a marzo 2019 hai fatturato 22.000 euro, allora ti spetta il credito di imposta, perché hai avuto un calo maggiore del 50%. Se invece per esempio a marzo 2020 hai fatturato 10.000, mentre a marzo 2019 hai fatturato 13.000 euro, il calo non arriva al 50% e quindi non hai diritto al credito di imposta.

Per gli alberghi, il credito di imposta spetta senza il limite di fatturato di 5 milioni di euro.

Possibilità: compensazione tramite F24 o cessione al locatore

Puoi usare il credito di imposta in compensazione di altre tasse da pagare, tramite modello F24. Volendo, a scelta (dunque è facoltativo), puoi cedere il credito di imposta al proprietario del locale, in modo da ottenere uno sconto sul canone di affitto. Il proprietario che ha ricevuto il credito di imposta potrà farlo valere nella sua dichiarazione dei redditi.

Suggerimento

Il tuo commercialista si occuperà di tutto: del credito di imposta, così come della eventuale cessione al locatore. Dunque rivolgiti al tuo professionista di fiducia.

Bonus autonomi

Ecco cosa prevede l’art. 89 del Decreto Rilancio per le seguenti categorie:

  1. Liberi professionisti con partita IVA oppure con CO.CO.CO.;
  2. Imprese (ditte individuali, ecc.);
  3. Lavoratori stagionali del settore turismo e stabilimenti balneari;
  4. Lavoratori stagionali in settori diversi dal turismo;
  5. Lavoratori agricoli;
  6. Lavoratori intermittenti;
  7. Lavoratori autonomi senza P. IVA iscritti alla Gestione Separata;
  8. Lavoratori dello spettacolo.

1. Liberi professionisti e lavoratori CO.CO.CO.

Art. 89 comma 1. Ai liberi professionisti con partita IVA (iscritti alla Gestione Separata INPS) e lavoratori CO.CO.CO. senza partita IVA (iscritti alla Gestione Separata INPS) spettano 600 euro anche per il mese di aprile;

Ti spettano ulteriori 1.000 euro anche a maggio solo se:

  • Sei libero professionista con partita IVA iscritto alla Gestione Separata INPS che nei mesi di marzo/aprile 2020 ha registrato una riduzione del reddito (inteso come differenza tra ricavi e costi) di almeno il 33% rispetto ai mesi di marzo/aprile 2019;
  • Sei titolare di rapporto CO.CO.CO. con contratto cessato entro il 14 maggio 2020.

2. Imprese (ditte individuali, ecc.)

Art. 89 comma 4. Ai titolari di impresa spettano 600 euro anche ad aprile. Nulla previsto per maggio.

3. Lavoratori stagionali del turismo e stabilimenti balneari

Art. 89 comma 5 e 6. Ai lavoratori dipendenti del settore che hanno già avuto 600 euro a marzo, spettano 600 euro anche ad aprile. I 600 euro spettano anche ai lavoratori in somministrazione con rapporto cessato entro il 17 marzo 2020, che non percepiscono NASPI o altri aiuti. A queste due categorie (dipendenti e in somministrazione), a maggio spettano anche 1000 euro.

4. Altri lavoratori stagionali in settore diverso dal turismo

Art. 89 comma 8 lett.a). A questi lavoratori spettano 600 euro ad aprile e maggio, purché abbiano perso il lavoro tra il 1 gennaio e il 31 gennaio 2020 e in questo periodo (1 gennaio – 31 gennaio) abbiano maturato almeno 30 giornate di lavoro.

5. Lavoratori agricoli

Art. 89 comma 7. Per i lavoratori agricoli con almeno 50 giornate, il bonus di 600 euro passa a 500 euro per il mese di aprile. Nulla è previsto per maggio.

6. Lavoratori intermittenti

Art. 89 comma 8 lett. b). A questi lavoratori spettano 600 euro ad aprile e maggio, purché abbiano perso il lavoro tra il 1 gennaio e il 31 gennaio 2020 e in questo periodo (1 gennaio – 31 gennaio) abbiano maturato almeno 30 giornate di lavoro.

7. Lavoratori autonomi senza P. IVA iscritti alla Gestione Separata

Art. 89 comma 8 lett. c). Spettano 600 euro ad aprile e maggio ai lavoratori autonomi senza partita IVA (quindi per esempio con contratti occasionali) iscritti alla Gestione Separata che tra 1 gennaio e 23 febbraio 2020 hanno maturato almeno un giorno di contributi e che sono senza alcun contratto di lavoro a partire dal 23 febbraio 2020.

8. Lavoratori dello spettacolo

Art. 89 comma 10. Spettanno 600 euro ad aprile e 600 euro a maggio ai lavoratori dello spettacolo con almeno 30 giorni di contributi e reddito 2019 non oltre 50.000 euro. Hanno diritto ai 600 euro aprile e maggio anche i lavoratori iscritti al Fondo pensioni lavoratori dello spettacolo purché con reddito non maggiore di 35.000 euro e 7 di giornate contributive maturate nel 2019.

Reddito di emergenza

Art. 87 del Decreto Rilancio. Misura dedicata alle famiglie indigenti, ma non al punto tale da aver diritto al reddito di cittadinanza. Quindi se percepisci già il RdC non ti spetta quello di emergenza.

Hai diritto al reddito di emergenza se possiedi tutti i seguenti requisiti:

  1. Residenza in Italia;
  2. Reddito familiare de mese di aprile, inferiore al sussidio spettante;
  3. Patrimonio mobiliare familiare 2019 minore di 10.000 euro, aumentato di 5.000 euro a partire dal secondo componente e fino a un massimo di 20.000 euro. Quindi se per esempio in famiglia siete due, il patrimonio mobiliare non deve superare 15.000 euro, se siete in 3 non deve superare 20.000 euro, se siete in 4 o 5  o 6 non deve superare i 20.000 euro (soglia massima). La soglia si può aumentare di altri 5.000 euro solo in caso di presenza di disabile in famiglia;
  4. ISEE minore di 15.000 euro;
  5. Assenza di lavoro oppure reddito inferiore al sussidio spettante.

Il REM non spetta se in famiglia c’è qualcuno che percepisce reddito di cittadinanza.

Importo spettante. L’importo del REM va da un minimo di 400 e fino a un massimo di 800 euro e spetta in due quote mensili. Quindi percepisci il REM solo per due mesi, poi si interrompe.

Domanda. Puoi presentare domanda entro il 30 giugno 2020, tramite il sito INPS oppure tramite un patronato. La domanda può farla un solo componente il nucleo familiare. Il REM infatti spetta a famiglia, non a persona.

Congedo parentale

Art. 75 Decreto Rilancio. Se sei dipendente del settore privato con figli fino a 12 anni, hai diritto a 30 giorni di congedo parentale straordinario con indennità del 50% della retribuzione.

Puoi chiedere il congedo nel periodo fino al 31 luglio 2020. Quindi puoi anche non usufruirne immediatamente, hai tempo fino a fine luglio 2020. Durante questo periodo maturi i contributi INPS figurativi.

Bonus baby sitting

Art. 75 Decreto Rilancio. Il bonus baby sitting aumenta a 1.200 euro e puoi usare il bonus anche per iscrivere i figli ai centri estivi o altri servizi educativi e ricreativi dell’infanzia. Se lavori nel settore sanitario, pubblico o privato, o della sicurezza, il bonus aumenta a 2.000 euro.

Attenzione

Se usufruisci già del bonus asilo nido non hai diritto al bonus baby sitting.

Bonus vacanze

Art. 183 Decreto Rilancio: tax credit vacanze. Aiuti anche per le famiglie che vanno in vacanza, per incentivare la ripresa del turismo. Nello specifico, sulla spesa in alberghi e strutture ricettive, hai diritto a una detrazione fiscale pari a:

  • 150 euro se sei single;
  • 300 euro se la tua famiglia è composta da 2 persone;
  • 500 euro per le famiglie da 3 e più persone.

Il bonus ti spetta solo se possiedi i seguenti requisiti:

  • ISEE fino a 40.000 euro;
  • Spese sostenute per le vacanze dal 1 luglio al 31 dicembre 2020. Devi aver sostenuto la spesa presso un’unica struttura ricettiva, quindi le varie fatture non sono cumulabili;
  • Non sono ammesse al bonus le vacanze prenotate tramite tour operator o siti internet intermediari. Puoi usufruire del credito solo se prenoti direttamente con la struttura.

Il bonus spetta a un solo componente per famiglia.

Ecobonus

Art. 128 Decreto Rilancio. Questa rappresenta sicuramente una misura molto interessante: se hai intenzione di fare lavori di ristrutturazione in casa, puoi ottenere il 110 per cento di detrazione fiscale.

In questa guida Super bonus 110 per cento trovi tutti i dettagli della misura.

Testo definitivo PDF

Di seguito puoi scaricare il testo in formato PDF del Decreto Rilancio.

Scarica subito testo definitivo del Decreto Rilancio in formato PDF