Supponiamo che nel tuo palazzo, un condomino abbia effettuato una costruzione abusiva e che questa danneggi anche le parti comuni dell’edificio. Supponiamo che tu sia l’unica persona che voglia fare la denuncia.
Esiste un modo per fare una denuncia di abuso edilizio in forma anonima? Qual è il modo migliore per denunciare l’abuso, tutelando la propria privacy e il desiderio di rimanere anonimo?
Purtroppo se mandi una lettera del tutto anonima, al Comune, per esempio, per segnalare l’abuso e non la firmi, è probabile che sia cestinata. Ma non è detto: se inserisci molti particolari e la situazione viene descritta con dovizia di particolari, presso gli uffici comunali potrebbero prendere in carico la questione. Non siamo sempre pessimisti: gli uffici comunali sanno quello che fanno e sanno quando è bene intervenire.
Affinchè la denuncia di abuso edilizio sia sicuramente presa in carico, occorre fare un esposto presso i vigili urbani. L’esposto va presentato in forma scritta: i vigili di solito, consegnano un modulo ad hoc da compilare, anche in forma anonima, se per esempio si hanno timori di eventuali conseguenze. Anche in questo caso però, l’anonimato non offre certezze sull’intervento delle autorità competenti.
Ti ricordo comunque che, se decidi di firmare l’esposto, le tue generalità non vengono rese note, soprattutto all’interessato. I dati che saranno richiesti, se appunto vorrai dare le tue generalità, sono: nome e cognome, indirizzo e gli estremi di un documento d’identità. Ricorda che l’esposto deve contenere una descrizione precisa della realizzazione abusiva.
I vigili poi, trasmetteranno l’esposto alle autorità competenti, ossia il Comune, il Questore ed altri enti, i quali procederanno ad avviare i controlli e, se l’abuso è reale, a sanzionare chi ha messo in atto i lavori.