Hai deciso di sostituire la caldaia di casa? Allora sappi che la legge di stabilità 2016, ha prorogato i bonus per il risparmio energetico. Nello specifico, per la sostituzione della caldaia, sono previsti due tipi di agevolazioni fiscali:

1. Detrazione fiscali IRPEF del 50% per ristrutturazioni edilizie;
2. detrazioni fiscali IRPEF del 65% per i lavori di efficientamento energetico.

Quando è possibile usufruire dell’uno o dell’altro?

Cronotermostato

Bonus risparmio energetico

Come detto poc’anzi, la legge di stabilità, ha prorogato fino al 31 dicembre 2016, le detrazioni fiscali del 50% per le ristrutturazioni edilizie e del 65% per i lavori di efficientamento energetico.

Vediamo innanzitutto quando è possibile optare per l’uno o l’altro e quando no.

C. a condensazione: detrazione del 65%

Per quanto riguarda la detrazione del 65%, è possibile usufruirne per la sostituzione dell’impianto con caldaie a condensazione, purchè si effettui anche una contestuale sistemazione del sistema di distribuzione.

E’ quindi possibile optare per la detrazione del 65% solo per le caldaie a condensazione e solo se contestualmente si effettuano lavori di efficientamento dell’intero sistema di distribuzione.

Detrazione del 50%

Nel caso in cui non si acquisti una caldaia a condensazione, oppure, la si acquisti ma non si proceda con il contestuale efficientamento del sistema di distribuzione, si potrà usufruire della detrazione del 50%. Per usufruirne infatti, non sono richieste particolari caratteristiche della caldaia o interventi particolari, purchè chiaramente l’intervento sia eseguito a norma di legge.

Se quindi decidi di sostituire, per esempio, la caldaia con una a camera stagna non a condensazione, potrai usufruire della detrazione del 50%. Se invece installi una caldaia a condensazione potrai scegliere tra quella del 50% o del 65%.

E non è detto che sia sempre conveniente optare per quella al 65%! Vediamo perchè.

Supponiamo che la nuova caldaia a condensazione costi 2.000 euro. Se opti per la detrazione sulle ristrutturazioni edilizie, potrai recuperare il 50% di 2.000 euro, quindi 1.000 euro. In definitiva: avrai speso 1.000 euro.

Se opti per la detrazione sul risparmio energetico, potrai optare a scelta anche per quella del 65%, ma dovrai far sistemare anche l’intero impianto di distribuzione. C’è quindi una spesa in più! Facciamo alcuni calcoli:

  • 2000 euro di caldaia;
  • 700 euro per il cambio delle valvole del sistema di distribuzione.

Spesa totale: 2.700 euro.

Potrai recuperare: 1.755 euro. In definitiva, avrai speso : 2.700 – 1.755 = 945 euro.

In questo caso quindi, è più conveniente scegliere le detrazioni del 65% ma, come abbiamo visto, occorre tenere presente anche la ulteriore spesa per l’efficientamento dell’impianto di distribuzione, obbligatoria per poter usufruire della detrazione al 65%.

In entrambi i casi, che tu abbia la possibilità di usufruire della detrazione del 50% o di quella del 65%, avrai diritto al rimborso IRPEF ripartito per 10 anni. Se quindi hai avuto una spesa di 1.000 euro, avrai diritto a 650 euro di rimborso, divisi in 65 euro annui per 10 anni.