Le spese di agenzia immobiliare rappresentano un ulteriore costo per l’acquisto dell’immobile, che non gravano solo sul compratore, ma anche sul venditore della casa. Le tariffe sono generalmente comprese tra il 2 e il 6%.

In questa guida completa sulla detrazione spese agenzia immobiliare, ti spiego come scaricare il costo con la dichiarazione dei redditi, a quanto ammonta il rimborso, come funziona in caso di acquisto prima casa, sia per il compratore che per il venditore, come funziona per l’acquisto della seconda casa, per l’affitto, per acquisto box e infine i limiti alla detrazione.

Acquisto prima casa

Se hai comprato casa tramite agenzia immobiliare, hai sicuramente pagato le provvigioni. Esse non sono fisse, dipendono da vari fattori come la zona e il tipo di immobile venduto. Si aggirano tra il 2 e il 6%. Rappresentano dunque un costo importante.

Supponiamo che tu abbia comprato una casa da 200.000 euro e l’agenzia ti abbia chiesto delle commissioni pari al 2%. Le hai dunque dovuto pagare 4.000 euro di provvigione (+ IVA). Non sono certo pochi.

Limite

Grazie alle detrazioni fiscali potresti recuperare una parte di questa spesa, nello specifico il 19%. Se quindi hai speso 4.000 euro di provvigione, potresti recuperare il 19% di questi 4.000 euro, ossia 760 euro. Ma purtroppo non è così, perché c’è un limite detraibile ed è pari a 1.000 euro.

Significa che, nonostante tu abbia speso 4.000 euro di provvigioni, puoi portarne in detrazione soltanto 1.000. Dunque hai diritto a un rimborso massimo di 190 euro. Che sono veramente pochi rispetto ai 760 euro prima calcolati (supponendo che potessi detrarre tutti i 4 mila euro).

Indicando i 1.000 euro in dichiarazione dei redditi (modello 730 o Unico Persone Fisiche), puoi comunque risparmiare qualcosa sulle tasse che hai versato durante l’anno. Ossia un importo massimo di 190 euro, non di più.

Venditore

Le spese dell’agenzia immobiliare non le paga solo il compratore della casa, ma anche il venditore. Le agenzie infatti in genere, prendono la commissioni sia sull’acquirente, sia su chi si affida a loro per la vendita dell’immobile.

Purtroppo però, il venditore della casa non ha diritto alla detrazione delle spese sostenute per l’agenzia. La norma che regola le detrazioni infatti, si riferisce specificatamente “all’acquisto” della casa (cfr. art. 15, co. 1, lett. B-bis del TUIR e circolare n.7/E/2018 dell’Agenzia delle Entrate). Se quindi hai venduto casa e hai sostenuto spese per l’agenzia immobiliare, non hai diritto ad alcuna detrazione su esse.

Acquisto seconda casa

Il 9 luglio 2021, l’Agenzia delle Entrate, tramite il sito fiscoOggi.it (è la rivista online gestita proprio dall’Agenzia) ha sottolineato che la detrazione spetta solo fino a un limite di 1.000 euro (come già chiarito sopra) e per l’acquisto di un’abitazione principale.

Per usufruire della detrazione quindi, la casa che compri deve essere l’abitazione principale, che non per forza è la prima casa: può essere anche la seconda! Per abitazione principale infatti si intende:

  1. Il luogo dove vivi con la tua famiglia;
  2. Il luogo dove hai la residenza tu e la tua famiglia.

Se quindi compri una seconda casa, ci vai a vivere e prendi residenza, quella è la tua abitazione principale, a prescindere che sia la prima o seconda casa.

Per affitto

Hai preso una casa in affitto e hai pagato l’agenzia immobiliare. Oppure se il proprietario dell’immobile: anche tu hai pagato la provvigione all’agenzia.

Purtroppo le spese di intermediazione in caso di affitto non godono della detrazione fiscale. Quindi, che tu sia l’inquilino o il proprietario, non hai diritto alla detrazione delle spese pagate all’agenzia immobiliare.

Se sei l’inquilino e il tuo reddito non supera certi limiti, hai diritto comunque a una detrazione sulle spese dell’affitto. Ossia proprio sul canone che paghi ogni mese al proprietario. Qui trovi tutte le informazioni sulla detrazione dell’affitto.

Acquisto box

La casa in cui vivi non ha il garage e quindi ti toccava lasciare la macchina fuori. Ma d’ora in avanti cambia tutto: finalmente hai avuto la possibilità di comprare un box auto. L’hai comprata tramite agenzia immobiliare, quindi le hai pagato le relative provvigioni.

Purtroppo le provvigioni pagate all’agenzia per l’acquisto del box non sono detraibili. Neanche se si tratta di box come pertinenza dell’abitazione principale. La detrazione infatti spetta solo sulle spese di agenzia sostenute per l’acquisto dell’abitazione principale e non per le pertinenze.

A maggior ragione, non spetta detrazione se il box non è neanche una pertinenza all’abitazione principale.

Altre detrazioni

Oltre alle spese immobiliari, con il 730 puoi scaricare anche gli interessi su mutuo. Se per esempio paghi una rata mutuo pari a 500 euro al mese, una parte rappresenta il rimborso prestito e una parte gli interessi sul mutuo.

Esempio

Supponiamo che paghi 500 euro al mese come rata. Di questi 500 euro, 400 sono di rimborso prestito e 100 sono di interessi.

Alla fine dell’anno quindi, avrai pagato interessi pari a 1.200 euro (100 x 12). Questi 1.200 euro puoi portarli in detrazione e ottenere un rimborso del 19%. Quindi su 1.200 euro ottieni indietro 228 euro.

Attenzione

L’importo detraibile massimo è pari a 4.000. Quindi, considerando una detrazione del 19%, puoi avere un rimborso fino a 760 all’anno.

Ti spetta la detrazione interessi su mutuo solo se sussistono tutti questi requisiti:

  1. Hai adibito la casa ad abitazione principale;
  2. L’hai comprata tramite contratto di mutuo ipotecario;
  3. Un’ipoteca immobiliare garantisce il mutuo;
  4. Se residente in Italia o in un Paese UE.

I rimborsi arrivano direttamente in busta paga (se sei un lavoratore dipendente) oppure sulla pensione (se sei già pensionato). In genere arrivano sull’assegno di agosto/settembre. Oltre alla dichiarazione dei redditi non devi fare altro: il rimborso ti arriva in automatico.