Hai una casa libera, oppure riesci a far spazio nella casa in cui vivi tu: stai pensando di ospitare una persona che ha bisogno. L’ospitalità è un processo di integrazione arricchente non solo per l’ospite: offre alle famiglie ospitanti l’opportunità preziosa di conoscere una nuova cultura.
In questa guida completa sulla dichiarazione di ospitalità per cittadini comunitari ti spiego cos’è, quando farla, come si fa, ti fornisco il modulo pdf in formato compilabile, da riempire con i dati richiesti e consegnare all’Autorità di pubblica sicurezza, in modo da fare tutto in piena regola.
Cos’è
Se hai deciso di ospitare una persona nella tua casa, attraverso apposite comunicazioni devi avvisare l’Autorità di Pubblica Sicurezza. A seconda che si tratti di un italiano o europeo oppure di un extracomunitario, devi fare:
- La cessione di fabbricato, se l’ospite è italiano oppure di nazionalità appartenente alla comunità europea (art. 12 del D.L. n. 59/1978 convertito in Legge n.91/78, modificato con L. 131/2012);
- Oppure la dichiarazione di ospitalità, se si tratta di un extracomunitario (art. 7 del D.Lgs. n. 286/98).
Nella comunicazione indichi i tuoi dati e quelli del tuo ospite (o degli ospiti, se sono più di uno, l’indirizzo della casa dove si trova lo straniero (quindi di casa tua) e altri dati fondamentali.
Attenzione
Le comunicazioni vanno fatte anche se si tratta di parenti oppure di bambini. Il fatto che si tratti di parenti o minorenni, non ti esenta dal fare la dichiarazione, che è necessaria.
Caso di esenzione
C’è un unico caso in cui la dichiarazione non è obbligatoria: se l’ospite è europeo e il soggiorno a casa tua dura al massimo un mese. Quindi se l’ospite è europeo, ma il soggiorno a casa tua dura più di un mese, la dichiarazione devi farla comunque. Se l’ospite è extracomunitario, la dichiarazione devi farla sempre, indipendentemente dalla durata del soggiorno.
Quando farla
La comunicazione devi farla entro 2 giorni dall’arrivo dell’ospite.
Cosa rischi se non la fai
L’omissione della dichiarazione comporta una multa che parte da 160 e arriva a 1.100 euro.
Come si fa
Se hai deciso di ospitare uno o più cittadini comunitari (quindi provenienti da nazioni europee), devi:
- Recarti presso il comando dei carabinieri, oppure della polizia, oppure in comune;
- Compilare un apposito modulo indicante i tuoi dati e quelli dell’ospite (passaporto o documento di identità), indirizzo.
Di seguito puoi scaricare i moduli, in formato PDF compilabile, della cessione di fabbricato oppure della dichiarazione di ospitalità
Modulo PDF compilabile
Qui trovi il modulo, in formato PDF compilabile, della cessione di fabbricato, da compilare se decidi di ospitare un italiano o un cittadino proveniente da una nazione appartenente all’Unione Europea.
Qui trovi il modulo, in formato PDF compilabile, della dichiarazione di ospitalità, da compilare se decidi di ospitare un cittadino extracomunitario.
Nella comunicazione bisogna riportare:
- I dati di entrambe le parti (ospite e ospitante);
- Gli estremi di un documento di identificazione di ospite e ospitante;
- Indirizzo dell’immobile.
Avere in famiglia uno straniero, per esempio un rifugiato (oppure meglio ancora un’intera famiglia di rifugiati) che cerca di rimettere in sesto la propria vita è una delle cose più arricchenti che tu possa fare, non solo per la persona che ospiti, ma anche per te stesso.
Se hai una casa libera, oppure una stanza libera in casa, o comunque riesci a far spazio nel luogo in cui vivi, puoi pensare di ospitare una persona che ha bisogno. Può essere un extracomunitario, ma anche un italiano oppure europeo. Puoi offrire una stanza libera o una proprietà, in base alle tue possibilità. L’ospitalità può essere breve o lunga, a tua scelta.
Per sapere come fare, entra in contatto con organizzazioni di soccorso e di beneficenza. Dedica un po’ di tempo a contattare le organizzazioni della tua zona per capire quali sono le loro esigenze attuali e chi ha bisogno di maggiore aiuto.