Per chi ha un diploma di ragioneria o una laurea in discipline economiche la differenza é lampante e può sembrare banale porsi una domanda del genere. In realtà in Italia ci sono così tante tasse che non é così assurdo confondersi, anzi! Innanzitutto IVA e IRPEF non sono tasse, ma sono imposte, per cui cerchiamo di chiarire sin da subito almeno questa differenza.
La tassa è un tributo che siamo tenuti a pagare se intendiamo avvalerci di un certo servizio a carattere pubblico (per esempio le tasse scolastiche, la tassa per la raccolta dei rifiuti, la tassa universitaria, la tassa sulle concessioni governative…), mentre l’imposta non é legata alla prestazione di alcun servizio di tipo pubblico.
Differenza tra IVA e IRPEF
Cos’è l’IVA: Imposta sul Valore Aggiunto, si paga sugli acquisti. In pratica quando noi compriamo qualsiasi cosa, nel prezzo é compresa l’IVA. Se per esempio acquistiamo un maglioncino che costa 50 euro, di questi 50 euro, una parte è il reale costo di acquisto, un’altra parte è di IVA. L’aliquota IVA ordinaria é attualmente al 21%. L’IVA quindi viene pagata dai consumatori, che sono il soggetto passivo dell’imposta, ma è il negoziante che si occupa di versarla allo Stato.
Cos’è l’IRPEF: completamente diversa è l’Irpef, Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche, é l’imposta che paghiamo sul nostro stipendio. Infatti se leggiamo la nostra busta paga, ogni mese ci viene trattenuto del denaro, la somma corrisponde alla voce “ritenute IRPEF”. L’Irpef ci viene quindi trattenuta direttamente dal datore di lavoro e sarà quest’ultimo a versarla allo Stato.
L’IRPEF é proporzionale al reddito, infatti le aliquote sono divise in scaglioni, secondo la regola “chi guadagna di più, paga di più”, ecco gli scaglioni attualmente vigenti:
– per i redditi fino a 15 000 euro, é prevista un’aliquota IRPEF pari al al 23%;
– tra 15 000 e 28 000 euro, l’aliquota é al 27% (quindi si pagheranno 3.450 euro di Irpef + 27% della parte eccedente 15.000);
– tra 28 000 e 55 000 euro, l’aliquota é al 38% (quindi si pagheranno 6.960 euro di Irpef + 38% della parte eccedente 28.000);
– tra 55 000 e 75 000 euro, l’aliquota é al 41% (quindi si pagheranno 17.220 euro di Irpef + 41% della parte eccedente 55.000);
– oltre i 75 000 euro, si paga l’aliquota al 43% (quindi si pagheranno 25.420 euro euro di Irpef + 43% della parte eccedente 75.000).