Il cliente finale gode di una particolare tutela grazie al D.lgs. n. 206/2005, meglio conosciuto come Codice del Consumo. Conoscere i propri diritti è fondamentale per poterli esercitare, soprattutto in un’epoca in cui gli acquisti non avvengono più solo nei negozi fisici, ma anche attraverso telefono o piattaforme web, a distanza.
In questa guida completa sul diritto di recesso ti spiego cos’è come funziona per gli acquisti online, come recedere entro 14 giorni lavorativi, ti fornisco il modulo di recesso da inviare al venditore, ti spiego quali sono i diritti di chi effettua acquisti in negozio, le regole che valgono per gli acquisti tra privati e infine tra aziende.
Cos’è e come funziona
Hai effettuato un acquisto ma ci hai ripensato? Forse lo avevi fatto con troppa frenesia e poi, tornando a casa, ti sei reso conto che non avevi assolutamente bisogno di quell’oggetto.
Significato
Per diritto di recesso si intende la possibilità di annullare il contratto. Quindi, per fare un esempio semplice: oggi compri un computer nuovo da un negozio online, il negoziante ti dice che puoi esercitare il diritto di recesso entro 14 giorni. Ciò significa che hai 14 giorni di tempo per restituire il prodotto, integro. Anche se non presenta alcun difetto, puoi semplicemente restituirlo per ripensamento.
Acquisti online
Il D.lgs. n. 206/2005, meglio conosciuto come Codice del Consumo, tutela il consumatore finale durante la fase di acquisto e dopo.
Se acquisti online, non hai la stessa possibilità di fare un acquisto consapevole come lo faresti in negozio. In un classico store puoi toccare quell’abito, quelle tende, quel computer, quell’armadietto. Il tatto e la vista sono due sensi molto importanti che contribuiscono alla corretta valutazione di molti oggetti.
Quando compri online, un oggetto non puoi né vederlo né toccarlo: devi affidarti solo alle recensione e alle foto che trovi sul sito di e-commerce. Foto che non di rado sono rese più belle da effetti speciali e Photoshop, purtroppo. Proprio per questa ragione, quando acquisti online puoi esercitare il diritto di recesso entro 14 giorni.
14 giorni lavorativi o di calendario
I 14 giorni sono di calendario, non lavorativi! Quindi se per esempio oggi è il 14 aprile e compri online una t- shirt, hai tempo fino al 27 aprile per recedere dal contratto.
In caso di acquisto online hai diritto di recesso ad nutum, ossia non hai alcun obbligo di fornire al venditore il motivo per cui hai deciso di restituire l’oggetto. Egli deve accettare la restituzione ed effettuare il rimborso senza fare domande e storie.
Certo, può anche chiederti perché hai deciso di recedere, giusto per capire se è il suo prodotto che ha dei problemi e quindi per migliorarsi, ma il rimborso non deve dipendere dal motivo per cui eserciti il recesso: volendo puoi anche dire che il prodotto non ti piace, che ci hai ripensato o hai cambiato idea.
Diritto di ripensamento
Nel caso di acquisti online quindi, la tutela è massima: il diritto di ripensamento è pieno. Hai diritto al rimborso anche se hai aperto il pacco e hai usato il bene. Chiaramente non deve essere un uso tale da averlo rovinato: il prodotto devi restituirlo come nuovo. Non sarebbe corretto restituire un prodotto palesemente usato dicendo che non va bene.
Attenzione
Se sei un compratore con partita IVA, non godi del diritto di ripensamento. Il codice del Consumo infatti si applica solo ai consumatori finali e se sei un’impresa non sei un consumatore finale, ma un cliente professionista.
Garanzia legale
Oltre ai 14 giorni per esercitare il ripensamento, hai diritto a due anni di garanzia legale (art. 128 del Codice del Consumo). Se l’oggetto entro due anni non funziona più o si rompe, per motivi non a te imputabili, il venditore deve ripararlo o sostituirlo, senza spese a tuo carico.
Acquisti in negozio
Se il codice del consumo offre una forte tutela a favore del cliente finale che acquista online, è meno clemente per gli acquisti fatti in negozio.
Se acquisti in negozio, hai appena effettuato un acquisto consapevole. Non è come un acquisto online, dove il prodotto non puoi vederlo né toccarlo. A differenza dagli acquisti online quindi, non hai diritto di ripensamento: non puoi tornare in negozio e dire che quel prodotto non ti piace, che ti sei sbagliato, che ci hai ripensato. Ci sono dei negozi che lo fanno, che offrono il diritto di recesso per ripensamento, anche per gli acquisti negli store. Ma questa è una loro facoltà, non è un obbligo, quindi se non offrono questo tipo di garanzia, non puoi pretenderla.
Se per esempio compri un abito, poi vai a casa e vedi che quell’abito non ti sta bene oppure non è della tua taglia, non hai diritto di ripensamento: il negozio non ha l’obbligo né di restituirti il denaro né di permetterti la sostituzione dell’abito. Può concedertelo, ma è una sua facoltà, non un obbligo. In un negozio infatti, tu hai tutto il tempo di guardare, toccare il bene e hai tutto il tempo di pensare: per un acquisto sbagliato e quindi per la tua avventatezza non può risponderne il venditore.
Acquisto nei locali commerciali: garanzia legale
In caso di acquisto nei locali commerciali puoi restituire il prodotto solo in questi casi
- Difetto di costruzione, quando il prodotto non ha funzionato sin da subito, appena hai iniziato a usarlo ha mostrato dei malfunzionamenti, probabilmente a causa di difetti di fabbrica oppure perché hanno conservato il prodotto in maniera non idonea.
- Sopravvenuta rottura, quando il prodotto si rompe dopo l’acquisto, per cause non imputabili al consumatore. Se infatti per esempio compri un computer e questo si guasta nei primi mesi di utilizzo, si presume un difetto di fabbrica e non spetta al consumatore dimostrare che non è causato da lui.
Per questi casi sei coperto per due anni. Si tratta della garanzia legale, che garantisce il consumatore in caso di difetti di costruzione o sopravvenuta rottura (art. 128 del Codice del Consumo). In questi casi puoi chiedere al venditore di aggiustare o cambiare il prodotto, senza alcuna spesa. Se riparazione o sostituzione sono troppo costose o difficili, puoi chiedere un’adeguata riduzione del prezzo di acquisto oppure il rimborso completo (scelta obbligata se il prodotto è completamente inutilizzabile).
Attenzione
Il venditore non può obbligarti a un altro acquisto in negozio oppure ad accettare un buono da spendere. Può proportelo, ma se vuoi puoi accettare, altrimenti puoi pretendere il rimborso in denaro.
Attenzione
La garanzia legale di due anni vale anche per i prodotti in saldo, salvo evidente comunicazione del venditore prima dell’acquisto.
Modulo
Se hai fatto un acquisto online o per telefono, hai diritto di recedere entro 14 giorni, senza darne alcuna spiegazione. Si chiama diritto di ripensamento. In qualità di acquirente online, hai la massima tutela e puoi recedere anche se semplicemente hai cambiato idea oppure il prodotto/servizio non ti piace.
Di seguito un modulo di recesso standard, che puoi usare sia per il recesso sull’acquisto di prodotti che per l’acquisto di servizi, per esempio offerte Tim, Vodafone, Wind, Enel, ecc.
Scarica subito il modulo fac simile compilabile WORD del modulo di recesso redatto dal CEC (Centro Europeo Consumatori)
Tra privati
Hai acquistato un prodotto da un privato. Oggi è possibile, considerando i tanti siti di compravendita che mettono in contatto privati senza partita IVA. In tal caso, quali sono le garanzie previste per l’acquirente?
Per compravendite tra privati non esiste il diritto di recesso per ripensamento, anche se l’acquisto è avvenuto online. Chi vende però, deve garantire per un anno dall’acquisto, che il bene sia esente da problemi o difetti tali che rendano quel prodotto inidoneo all’uso destinato (art. 1490 e ss del codice civile).
Tra aziende
Il Codice del Consumo, come dice il nome stesso, vale solo per i consumatori finali, quindi solo quando il compratore è un soggetto senza partita IVA. Se invece è una persona titolare di partita IVA, allora il discorso cambia: non si applica il codice del consumo.
Il diritto di ripensamento entro 14 giorni vale solo per acquisti effettuati da un privato. Se sei un’azienda con partita IVA ed effettui un acquisto, anche online, non godi del diritto di ripensamento entro 14 giorni. Chiaramente, nulla vieta al venditore di offrirti comunque tutte le garanzie che ritiene opportune, ma non è obbligato, è una sua facoltà.