Gli ultimi anni della scuola superiore sono cruciali per lo studente: deve capire quali sono le sue aspirazioni, decidere cosa vuole dal futuro, porsi degli obiettivi, capire cosa offre il mercato del lavoro. Ecco perché la scuola mette a disposizione due figure fondamentali di accompagnamento a questo percorso: il docente tutor e il docente orientatore.

In questa guida completa sul docente orientatore ti spiego quali sono i suoi compiti, cosa deve fare, l’attività prevista, qual è il percorso formativo da seguire, in cosa consiste il corso, infine quanto guadagna un docente orientatore, qual è il suo compenso netto.

Compiti: cosa deve fare

La scuola secondaria di secondo grado (comunemente conosciuta come “scuola superiore”) prevede due nuove figure docenti:

  1. Il docente tutor;
  2. Il docente orientatore.

Si tratta di due figure diverse, con compiti correlati, ma differenti.

Docente tutor e orientatore: differenza

Si tratta di due figure differenti:

  • Il tutor supporta lo studente e lo aiuta a capire le sue potenzialità;
  • L’orientatore invece, guida lo studente nella scelta della sua formazione, analizzando non solo le sue potenzialità, capacità, ma anche la domanda lavorativa nei vari settori. A questo scopo, docente, famiglie e studenti possono accedere a una piattaforma digitale unica per l’orientamento, che permette di guidare lo studente nella scelta del percorso formativo più adeguato.

Attività prevista

In qualità di docente orientatore hai il compito di aiutare gli studenti a fare scelte in armonia con il proprio potenziale e le proprie aspirazioni, considerando anche l’offerta del mercato del lavoro. Puoi gestire fino a un massimo di 50 studenti.

Grazie alla Piattaforma Digitale Unica per l’orientamento puoi avere tutti i dati sotto controllo, avere una visione chiara e completa del profilo dello studente, dunque favorire il giusto incontro tra le sue competenze, l’offerta formativa scolastica e la domanda di lavoro.

Sulla piattaforma trovi informazioni sull’offerta formativa della scuola frequentata dallo studente, ma anche sulle possibili università, successivi corsi di studio, nonché ai dati statistici concessi da Almalaurea, Istat e Cisia.

Requisiti

Puoi diventare docente formatore se possiedi tutti i seguenti requisiti:

  1. Sei docente di ruolo (quindi con contratto a tempo indeterminato);
  2. Hai maturato almeno cinque anni di servizio come docente. Non importa che tutti questi anni siano a tempo indeterminato, entrano nel conteggio anche quelli a tempo determinato. Se quindi per esempio, hai cinque anni di servizio, di cui due di ruolo e tre da precario, il requisito c’è, è soddisfatto;
  3. Hai già avuto esperienza nell’ambito dell’orientamento (ad esempio come tutor o docente referente);
  4. Offri la tua disponibilità come docente orientatore per almeno un triennio.

Formazione e corso

Se sei interessato a diventare docente tutor o docente orientatore, devi presentare apposita richiesta al tuo dirigente scolastico, nonché manifestare la tua disponibilità sulla piattaforma Scuola Futura. In seguito riceverai una specifica comunicazione, che ti permette di accedere al corso online sempre utilizzando la piattaforma. I corsi li organizza INDIRE.

In cosa consiste il corso

Il percorso formativo si divide in due fasi:

  • FASE 1, durante la quale devi seguire dei moduli online della durata totale di 20 ore. I moduli vertono sulla cultura dell’orientamento nonché sulle modalità di uso dei siti web da usare per l’incarico, ad esempio come usare la Piattaforma Unica Digitale;
  • FASE 2, altri materiali per l’autoformazione e buone pratiche per la riuscita del progetto.

Attenzione

Le ore di formazione non prevedono alcuna retribuzione, ma la scuola le inserisce nel tuo curriculum e le riconosce come aggiornamento professionale.

Se dopo aver seguito la formazione, per motivi personali preferisci non accettare l’incarico, non hai alcun obbligo: non é previsto un obbligo di nomina in seguito alla formazione.

Compenso: quanto guadagna

La normativa rimanda direttamente alla contrattazione di istituto la decisione su criteri e distribuzione delle risorse, purché la scuola rimanga entro specifici limiti imposti:

  • Il compenso del docente tutor deve essere compreso tra 1.500 e 2.000 euro lordi annui;
  • Il compenso del docente orientatore deve essere compreso tra un minimo di 2.850 euro ad un massimo di 4750 euro lordi annui.

Significa quindi che è la scuola a decidere il compenso, ma deve mantenersi entro queste cifre.

Stipendio netto

Occorre sottolineare che le cifre appena esposte nel paragrafo precedente, ossia tra 1.500 e 2.000 euro per il tutor e tra 2.850 e 4.750 per l’orientatore, sono da intendersi come compensi annui lordi, non mensili.

Le cifre inoltre, sono lorde (lordo stato) e, considerando la retribuzione lordo dipendente nonché la tassazione (che è più alta rispetto a quella applicata al normale stipendio), alla fine dei conti queste cifre si dimezzano. Quindi, volendo parlare di compenso netto:

  • Il compenso netto del docente tutor varia tra circa 800 e 1.100 euro annui;
  • Il compenso netto del docente orientatore varia tra circa 1.400 e 2.300 euro annui.

Docente tutor e docente orientatore sono due figure differenti, lavorano insieme, in perfetta sinergia ma sono due docenti diversi.