L’articolo 48 della nostra Costituzione Italiana sancisce che tutti i cittadini, uomini e donne di maggiore età, hanno diritto al voto, quale diritto e dovere civico. Il diritto al voto può essere perso o limitato? Ci sono in rete discussioni che parlano di perdita di diritto al voto dopo 5 anni di non esercizio. Altri dopo 10 anni. Dopo quanto tempo si perde il diritto al voto?
In realtà si tratta di affermazioni senza alcun fondamento: il diritto al voto infatti permane fin quando si é cittadini italiani. Se una persona non vuole andare a votare per 5, 10, 20 anni consecutivi (o addirittura mai), non perderà il diritto al voto. Potrà quindi esercitarlo nuovamente quando vorrà. Tuttavia, ci sono dei casi in cui il diritto al voto può essere limitato, vediamoli insieme.
Il diritto di voto, come sancito sempre nell’articolo 48 della nostra Costituzione, può essere limitato solo in questi casi:
– per sopravvenuta incapacità civile
– per effetto di una sentenza penale irrevocabile
– negli specifici casi di indegnità morale indicati dalla legge.
Come vediamo quindi, non é assolutamente contemplata, come causa di perdita del diritto, il non esercizio per un periodo di tempo.