Quando arriva il momento di preparare i documenti per il 730, sei uno di quelli che agisce con tranquillità e calma o di quelli che si fa prendere dall’ansia? Se hai ricevuto due CUD, prenditi cinque minuti di tempo per leggere.

In questa guida completa sul doppio CUD ti spiego di cosa si tratta, cosa comporta, cosa fare se hai ricevuto due CUD per cambio lavoro, con cassa integrazione o con NASPI (disoccupazione), infine cosa succede in caso di omessa dichiarazione, sanzione e interessi previsti e come calcolarli.

Di cosa si tratta

La CU (Certificazione Unica), conosciuta anche come CUD è un documento che ogni anno il datore di lavoro consegna a tutti i suoi dipendenti. In questo documento ci sono scritti tutti i redditi che ha percepito il dipendente e le tasse che l’azienda ha versato all’Agenzia delle Entrate, trattenendole dallo stipendio.

Solitamente le aziende rilasciano la CU ai dipendenti verso febbraio/marzo. Se il tuo datore di lavoro non te l’ha ancora consegnata, prova a chiedere informazioni sul ritardo.

La CU è molto importante, perché ti serve per presentare la dichiarazione dei redditi. Se lo scorso anno hai avuto solo un lavoro, allora avrai soltanto una CU. Se invece hai cambiato più datori di lavoro, allora è probabile che tu riceva due o più CU, a seconda delle aziende che hai cambiato.

Per cambio lavoro

La dichiarazione si riferisce sempre ai redditi dell’anno precedente. Quindi, per esempio, nel 2022 presenti i redditi del 2021: nel 2023 presenti i redditi del 2022 e così via.

Se lo scorso anno hai avuto più datori di lavoro, perché hai cambiato azienda, allora ognuna di queste aziende ti invierà un CUD. Ognuna di loro scriverà i redditi che ti ha pagato e le imposte versate a tuo nome all’Agenzia delle Entrate.

Con cassa integrazione

Se lo scorso anno sei stato in cassa integrazione, oppure per esempio hai ricevuto la NASPI e le relative indennità te le ha pagate l’INPS, allora anche l’INPS ti invia la sua CU.

Dunque può succedere che tu abbia due CUD: uno del tuo datore di lavoro e uno da parte dell’INPS. Anche l’INPS infatti è un sostituto di imposta: ti ha consegnato del denaro e su quel denaro ha calcolato e versato le tasse per tuo nome e conto all’Agenzia delle Entrate.

Cosa fare

Se hai ricevuto due o più CUD, allora sei obbligato a presentare la dichiarazione dei redditi. Chi ha solo un lavoro da dipendente infatti, solitamente non ha l’obbligo di presentare la dichiarazione: è una sua facoltà. Spesso decide di farlo perché ha diritto a un rimborso IRPEF, quindi lo fa per ottenere soldi indietro.

Supponiamo che sia il tuo caso: negli anni precedenti hai avuto sempre un solo CUD e hai fatto comunque il 730, perché avevi sostenuto varie spese (mediche, scolastiche, ristrutturazioni, ecc.) e quindi nel mese di luglio ti arrivava un bel rimborso IRPEF in busta paga.

Quest’anno però i CUD sono due: stavolta non è più una facoltà. Avendo due CUD, l’Agenzia delle Entrate ti obbliga a presentare la dichiarazione dei redditi.

Cosa comporta

Avere due CUD comporta un obbligo da parte tua: devi presentare la dichiarazione dei redditi all’Agenzia delle Entrate, a prescindere che tu abbia costi da scaricare o no (spese mediche, scolastiche, ecc.).

Con la dichiarazione dei redditi infatti, i due redditi vengono “uniti”, sommati, e viene ricalcolato l’IRPEF. Nella maggior parte dei casi, l’IRPEF ricalcolato sul totale dei redditi è maggiore rispetto a quello che hai pagato.

Questo succede perché ogni datore di lavoro calcola l’IRPEF sul reddito che ti sta versando, quindi supponiamo su 10.000 euro (stipendi che hai ricevuto dal primo datore di lavoro). Supponiamo che dal secondo datore di lavoro tu abbia ricevuto 5.000 euro: anche quest’ultimo calcola le tasse sul reddito che ti ha erogato, ossia 5.000 euro.

L’IRPEF è un’imposta progressiva (aumenta all’aumentare del reddito) quindi i due datori di lavoro ti hanno fatto pagare l’IRPEF su 10.000 euro e poi l’IRPEF su 5.000 euro. Considerano il totale però, ossia 15.000 euro, la percentuale per il calcolo dell’IRPEF potrebbe cambiare, o meglio, aumentare (essendo appunto l’IRPEF un’imposta progressiva).

Di conseguenza devi versare altra IRPEF al fisco, oltre a quella che i due datori ti hanno già scalato dallo stipendio. Purtroppo succede spesso così: quando ci sono due CUD, la dichiarazione dei redditi è a debito. A meno che tu abbia avuto così tante spese nel corso dell’anno, da aver diritto a tot rimborsi maggiori dell’imposta dovuta.

Non dichiarato

Come ti ho spiegato nei passi precedenti, se hai ricevuto due CUD hai l’obbligo di presentare la dichiarazione dei redditi. Se non lo fai, allora commetti omessa dichiarazione.

E’ facile che l’Agenzia delle Entrate si accorga che non hai fatto la dichiarazione pur avendo l’obbligo: l’Agenzia infatti possiede i due CUD. I datori di lavoro la trasmettono ogni anno non solo a te, in modo che tu possa fare il 730, ma anche all’Agenzia delle Entrate.

Sanzione

Dunque all’Agenzia delle Entrate, basta un controllo automatizzato per capire che avresti dovuto fare il 730 ma non lo hai fatto. Se ometti la dichiarazione, rischi di ricevere una lettera da parte dell’Agenzia, con cui ti chiede di pagare:

  1. La maggiore imposta non versata, ossia l’IRPEF a debito che avresti dovuto pagare con il 730 (che non hai fatto).
  2. Sanzione. La sanzione è tanto più alta quanto più tempo è trascorso dalla data in cui avresti dovuto presentare il 730. Se per esempio la scadenza per quel 730 era due mesi fa, allora la sanzione è piuttosto contenuta, ma sale se la scadenza era un anno o due anni fa per esempio;
  3. Interessi. Ossia gli interessi calcolati a partire dal giorno in cui avresti dovuto versare la maggiore IRPEF.

A questa pagina dell’Agenzia delle Entrate trovi un calcolatore di sanzione e interessi in caso di omessa dichiarazione.