La rendita catastale di un immobile è un elemento molto importante, ai fini del calcolo dell’IMU, della TASI, dell’imposta di successione, ai fini IRPEF. E’ infatti la base imponibile per il calcolo delle imposte.
Ma dove si trova la rendita catastale? Come trovarla? Vediamo di seguito, innanzitutto, come e dove trovare la rendita catastale di un immobile e, poi, come rivalutarla, secondo la vigente normativa.
Conoscere la rendita catastale di una casa é molto semplice: basta prendere l’atto notarile di compravendita della casa e controllare nelle varie pagine: la rendita catastale è scritta obbligatoriamente su quel documento, Controlla quindi ogni singola pagina e troverai il valore (di solito si trova alla terza pagina).
Un altro metodo per trovare la rendita catastale è offerto direttamente dall’Agenzia delle Entrate: da questo link Consultazione rendite catastali é possibile recuperare la rendita catastale, i dati sui redditi dominicale e agrario. Per sapere questi dati, non devi far altro che cliccare su Accedi Al Servizio, inserire il tuo codice fiscale, gli identificativi catastali (ossia il Comune, la sezione, il foglio, la particella) e la provincia in cui si trova la casa.
Infine, un altro metodo, è quello di avvalersi di un consulente fiscale, quindi un commercialista, ragioniere o CAF, che si occuperà di chiedere una visura catastale. Di solito, per questo servizio, il consulente prende un compenso che si aggira sui 25 euro. La visura é composta da due o tre fogli, nel primo foglio troverai la Rc, rendita catastale.
Infine, ricorda che, per pagare determinate imposte, potrebbe essere necessario rivalutare la rendita catastale. Leggi il post rivalutazione rendita catastale al 5%.