Non solo chi frequenta una scuola pubblica può diplomarsi: anche chi studia da privatista può affrontare l’esame di stato e quindi ottenere il titolo di studio di scuola secondaria superiore. L’esame di stato è uguale per tutti: per chi ha studiato in quella scuola e anche per chi si presenta come privatista.

I privatisti però, prima di accedere alla prova di maturità, devono superare degli esami preliminari, ossia delle prove per accertare l’idoneità a svolgere l’esame di stato. In questa guida ti spiego in cosa consistono gli esami preliminari, quando si svolgono, come accedere, e infine il pagamento previsto per i docenti che esaminano i privatisti.

In cosa consistono

L’esame di maturità, comprende tre prove, due scritte e una orale:

  • Prima prova scritta di italiano;
  • Seconda prova scritta sulla disciplina principale dell’istituto scolastico (quindi, per esempio economia aziendale per chi studia ragioneria…);
  • Prova orale.

Agli esami di stato, accedono anche i candidati esterni, ossia coloro che hanno studiato da privatisti. La legge italiana infatti, non obbliga a frequentare un istituto pubblico per ottenere il diploma: si può studiare da privatisti. L’importante è poi superare l’esame di stato.

Requisiti di ammissione

Accedono all’esame di stato, come esterni, i candidati che posseggono almeno uno di questi requisiti:

  • 19 anni di età e adempimento della scuola dell’obbligo;
  • Indipendentemente dall’età, titolarità di diploma di scuola secondaria di I grado di durata uguale alla scuola pubblica ove si desidera effettuare l’esame di stato;
  • Titolarità di diploma di istruzione secondaria di II grado almeno quadriennale oppure titolarità del diploma professionale di tecnico ai sensi dell’art. 15 del D.Lgs. n. 226/2005.

Oltre a possedere uno dei suddetti requisiti, i candidati esterni devono superare gli esami preliminari, che consistono in prove di scrittura, pratiche e orali, in modo da verificare se il candidato è abbastanza preparato per affrontare l’esame di stato.

Quando

In genere gli esami preliminari si sostengono verso maggio, in base alle decisioni del dirigente scolastico, previo parere del collegio dei docenti.

Punteggio per accedere all’esame di stato

Il candidato esterno, può accedere all’esame di stato solo se ottiene un punteggio minimo di 6/10 su ogni materia di prova.

Pagamento docenti

Al docente che prende parte agli esami preliminari, spetta un compenso aggiuntivo oltre il suo stipendio. La somma spettante è sancita dal decreto interministeriale del 24/05/2007 e successiva nota n. 7054/2007. Nello specifico spettano 15 euro per candidato, per ogni materia esaminata, con un limite di 840 euro a commissione.

Quindi, se per esempio sei insegnante di italiano e, per la tua materia esamini tre candidati, hai diritto a un compenso aggiuntivo di 45 euro (15 euro x 3).

Altro esempio: insegni chimica e fisica e, per queste materie esamini quattro candidati. Hai diritto a un compenso di 120 euro (2 materie x 4 candidati x 15 euro ) => 8 x 15 = 120 euro. Questi 120 euro il docente li prende in aggiunta al suo normale stipendio.

Sulla base di quanto appena detto, al dirigente scolastico quale presidente commissione esami preliminari, non spetta alcun compenso, in quanto non esamina i candidati.

Pagamento lordo o netto

Gli importi sopra accennati sono da intendersi lordi. Quindi su di essi si applicano le imposte previste.

Come accedere

I candidati esterni che intendono sostenere l’esame di stato presso una specifica scuola, devono quindi informarsi per tempo sulle modalità e soprattutto sulle date degli esami preliminari.

E’ necessario consegnare in segreteria apposita domanda, dunque presentarsi a scuola nei giorni indicati. In genere i privatisti studiano presso scuole superiori private, che li seguono in tutto e per tutto, anche in questa fase burocratica di prenotazione sia degli esami preliminari, che dell’esame di stato definitivo.

Una volta superato l’esame preliminare, il candidato esterno può accedere all’esame di stato. Superato anche quest’ultimo, ottiene il diploma, la cui pergamena potrà ritirare nei tempi e modalità stabilite dalla scuola.