Lo Stato italiano prevede la sanità pubblica e proprio la Costituzione garantisce il diritto di cura per tutti, anche per chi si trova in condizioni di indigenza o per chi comunque ha un reddito non importante. Il nostro ordinamento prevede infatti l’esenzione dal ticket sanitario per determinate categorie di assistiti.

In questa guida completa sull’esenzione ticket per patologia, età e invalidità ti spiego cos’è e come funziona, come farne richiesta, come ottenere il tesserino di esenzione, quali esami fare, quali sono le malattie croniche, quelle rare e i codici di esenzione previsti.

Cos’è e come funziona

L’esenzione ticket sanitario è la possibilità di usufruire di determinati esami diagnostici e visite mediche in modo del tutto gratuito, poiché è lo stato che paga per il cittadino. Hai diritto all’esenzione in particolari casi:

  1. Per età;
  2. Per reddito;
  3. Per disoccupazione;
  4. Per patologia;
  5. Per invalidità.

Patologia

L’esenzione ticket per patologia è il diritto a ottenere gratis le prestazioni mediche e sanitarie per il controllo di una malattia. In questo caso dunque, è lo stato che si fa completamente carico del bisogno del cittadino. Il pacchetto di prestazioni a carico dello Stato cambia in base alla malattia e alle necessità del soggetto.

Le malattie che danno diritto all’esenzione al ticket sono:

  1. Malattie rare;
  2. Malattie croniche.

Malattie rare

In Italia, una malattia è riconosciuta come rara se ne soffre al massimo lo 0,05% della popolazione, ossia una persona su duemila. Altri Paesi prendono in considerazione parametri diversi: per esempio negli Stati una malattia è considerata rara quando ne soffre al massimo lo 0.08% della popolazione; il Giappone invece la definisce rara quando ne soffre al massimo lo 0,04% della popolazione. Si tratta dunque di malattie a limitata prevalenza.

Attenzione

Limitata prevalenza, purtroppo, non vuol dire che pochissime persone ne soffrano: in Italia si stima che quello delle malattie rare riguardi milioni di cittadini. Inoltre si stimano circa 8.000 malattie rare. Il Decreto ministeriale n. 279 del 18 maggio 2001 ha stilato una banca dati delle patologie rare per le quali è prevista l’esenzione del ticket.

Malattie croniche

Una patologia si definisce cronica quando ha un lento e continuo peggioramento e i sintomi tendono a non risolversi nel corso del tempo. Tipico esempio è la patologia tiroidea conosciuta come tiroidite di Hashimoto, oppure il diabete mellito o il glaucoma cronico.

Il DPCM del 12 gennaio 2017, nell’allegato 8, ha individuato:

  • L’elenco delle patologie croniche;
  • I relativi codici di esenzione:
  • Le relative prestazioni gratuite, quindi riconosciute con esenzione ticket.

Scarica subito l’allegato con l’elenco completo delle patologie considerate.

Obesità

Le persone che hanno un indice di massa corporea BMI superiore a 40, soffrono di “obesità morbigena”, che di per sé non è una malattia, ma indica un’obesità che conduce a malattie connesse e come tale da’ diritto all’esenzione al ticket. Per ottenere questo tipo di esenzione occorre recarsi dal proprio medico curante che, constatata l’obesità, prescrive una visita dietologica scrivendo nella causale della visita “obesità morbigena”.

Durante la visita dietologica il medico certificherà la condizione di obeso colpito da obesità morbigena. Con quel certificato bisogna quindi recarsi all’ASL, che rilascia finalmente l’attestato di esenzione. Questo attestato di esenzione dovrai consegnarlo al tuo medico curante: lo inserirà nel suo database e da quel momento potrai godere dell’esenzione del ticket per le prestazioni legate all’obesità morbigena.

Suggerimento

Se l’obesità è molto grave e invalidante, è possibile anche farsi riconoscere l’invalidità civile dall’INPS. Chiedi maggiori info al tuo medico.

Procedura di richiesta

Se sospetti di soffrire di una determinata patologia, devi recarti al tuo medico di base. Egli ti prescriverà esami diagnostici e la visita specialistica per il tuo caso. Per esempio: se c’è un sospetto di diabete mellito, ti prescriverà le analisi del sangue e poi la visita dal diabetologo. Se c’è un sospetto di ipertensione arteriosa ti prescriverà le analisi del sangue, un elettrocardiogramma e una visita dal cardiologo. A questo punto tu devi:

  1. Fare tutte le analisi ed esami prescritti;
  2. Dopo aver fatto tutti gli esami, con i referti recarti alla visita specialistica che ti ha prescritto il tuo medico curante (per esempio dal diabetologo se si sospetta diabete; cardiologo se si sospetta un’ipertensione arteriosa, ecc.). Il medico specialista quindi controlla i risultati delle analisi e ti visita. Se conferma la presenta della patologia, ti rilascia un certificato medico che la attesta.
  3. Con il certificato devi recarti presso l’ASL della tua zona, porta con te anche la fotocopia del tuo documento di identità e del codice fiscale;
  4. L’ASL ti rilascia quindi un tesserino di esenzione, che devi portare dal tuo medico curante, affinché registri l’esenzione sul suo database.

Fatto: da questo momento ogni volta che il tuo medico di base ti prescriverà un esame, sulla ricetta medica apparirà automaticamente l’esenzione del ticket.

Età

Hanno diritto all’esenzione del ticket per età:

  1. I bambini fino a 6 anni purché il reddito familiare non superi 36.151,98 euro lordi annui.
  2. Gli adulti over 65 il cui reddito familiare non superi i 36.151,98 euro lordi annui.

Per questa esenzione non c’è bisogno di fare richiesta all’ASL: ogni anno, il 1° aprile, l’Agenzia delle Entrate invia ai medici di famiglia l’elenco degli assistiti che rientrano in questa fascia di età e in questa fascia di reddito e il tuo medico conserva quindi l’esenzione nel suo database. Tu non devi fare nulla.

Possono però succedere dei casi particolari: supponiamo che tu abbia più di 65 anni ma il reddito del tuo nucleo familiare sia di 40.000 euro, quindi superiore al limite. In questo caso non hai diritto all’esenzione. Supponiamo però che in casa con te abiti tuo figlio e quindi il suo reddito entrava a far parte del reddito complessivo familiare. Ora tuo figlio si è trasferito altrove e ha la residenza altrove, per cui nella tua famiglia non potete più contare su 40.000 euro ma,  supponiamo, solo su 20.000. Adesso rientri nell’esenzione, ma il tuo medico non lo sa. Hai due opzioni:

  1. Attendere il 1° aprile del prossimo anno, quando l’Agenzia delle Entrate vedrà che il tuo reddito familiare è diminuito e quindi ti reinserirà tra gli esenti;
  2. Andare all’ASL subito, dichiarare che il tuo reddito è diminuito in quanto non puoi più contare su quello di tuo figlio e quindi chiedere subito l’esenzione senza attendere il prossimo 1 aprile.

Invalidità

Usufruiscono dell’esenzione del ticket sanitario i seguenti invalidi:

Tabella codice esenzione
Tipo di invaliditàCodice di esenzione
Invalidi di guerraG01 e G02
Invalidi per lavoroL01, L02, L03 e L04
Invalidi per servizioS01, S02 e S03
Invalidi civiliC01, C02, C03,C04, C05 e C06
Invalidi vittime del dovere o di atti di terrorismoV01

Occorre chiarire però, che in certi casi l’invalido ha diritto all’esenzione per tutte le prestazioni mediche, quindi anche quelle che non riguardano la sua invalidità; in altri casi ha diritto solo all’esenzione del ticket per le patologie che gli hanno causato invalidità. Ecco di seguito una tabella che illustra quali codici hanno diritto a tutte le esenzioni e quali sono no:

Tipo di esenzione ticketCodice
Per tutte le patologieG01, L01, L02, S01, S02, C01, C02, C03, C04, C05, C06, V01
Solo per le patologie legate all’invaliditàG02, L03, L04, S03

Procedura di richiesta

Se sei un invalido civile, di guerra o di lavoro, hai diritto all’esenzione del ticket sanitario. Per ottenerlo devi presentare all’ASL della tua zona il certificato che attesta il tuo stato di invalidità, ossia:

  • Il certificato INPS in caso di invalidità civile, di servizio o guerra;
  • Il certificato INAIL in caso di infortunio o malattia professionale.

Non occorre presentare ISEE nè alcuna attestazione reddituale: l’esenzione ticket per invalidità non dipende dal reddito.

L’ASL ti rilascia quindi un tesserino di esenzione ticket, che dovrai portare al tuo medico curante affinchè lo registri nel suo database. Fatto! Da questo momento ogni volta che ti recherai dal tuo medico di famiglia ed egli ti prescriverà un esame, sulla ricetta medica comparirà il codice di esenzione previsto.