Hai deciso di usufruire del servizio di 730 precompilato, messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate. Vai per controllare, ma fai un’amara scoperta: non ci sono i figli a carico. Praticamente, tutte le detrazione spettanti per spese sostenute per i figli, non ci sono, la dichiarazione precompilata non li presenta.
In questa guida completa ti spiego come mai succede questo, per quale motivazione la dichiarazione non presenta i figli, come inserire i figli a carico mancanti nel 730 precompilato e fare in modo che compaiano automaticamente l’anno prossimo e i seguenti.
Perché mancano i figli a carico
i figli a carico nel 730 precompilato, mancano probabilmente perché al tuo datore di lavoro non hai comunicato che, appunto, hai dei figli a carico. Quando vieni assunto infatti, il datore di lavoro dovrebbe farti compilare un documento, il documento relativo alle detrazioni fiscali.
In questo documento (che puoi scaricare da qui “modulo detrazioni di imposta“), devi indicare al tuo datore di lavoro i familiari che hai a carico, dunque:
- Coniuge;
- Figli;
- Altri familiari a carico.
Chiaramente, devi indicarli solo se sono realmente a tuo carico. Se il tuo coniuge lavora per conto suo, ha un suo stipendio, non è a tuo carico.
Dopo aver compilato questo documento e averlo consegnato al tuo datore di lavoro, quest’ultimo sa che hai dei familiari a carico, dunque ogni mese può calcolare le relative detrazioni per familiari a carico. Ogni anno poi, quando ti consegna la CU (Certificazione Unica dei redditi), in quest’ultima sono elencati i redditi che ti ha elargito, le imposte che hai pagato e le detrazioni per familiari a carico di cui hai usufruito.
Il datore di lavoro consegna la CU non solo a te, ma anche all’Agenzia delle Entrate. E l’Agenzia delle Entrate usa la CU per preparare il tuo 730 precompilato. Se nella CU non risultano familiari a carico, è chiaro che potrebbero non risultare anche nel 730 precompilato.
Dunque, il problema va risolto a monte: devi chiedere al tuo datore di lavoro il modello per le detrazioni di imposta e compilarlo in ogni sua parte. Nello specifico, la sezione relativa alle detrazioni per carichi di famiglia, devi compilarla con cura, indicando:
- Nome cognome, data e luogo di nascita del familiare;
- Mesi in cui è a tuo carico (se è sempre a carico devi indicare da gennaio a dicembre);
- Percentuale di carico, se 50% o 100%.
Una volta compilato il modulo, consegnalo al datore di lavoro. In questo modo l’azienda può inserire i figli a carico anche nella CU annuale, che gira a te e all’Agenzia delle Entrate. Quest’ultima potrà quindi, a partire dall’anno prossimo, inserire i figli nel tuo 730 precompilato.
Il modello detrazioni di imposta, di solito si compila al momento dell’assunzione presso un’azienda. Ma se non lo avevi mai compilato, puoi farlo in qualsiasi momento.
Quando un figlio si considera a carico
La legge considera a carico i familiari che, nello scorso anno, hanno avuto un reddito non maggiore di 2.840,51 euro lordi.
Per i figli, il limite sale a 4.000 euro, sono infatti a carico se hanno avuto un reddito non maggiore di 4.000 euro annui lordi e hanno non più di 24 anni.
Ricapitolando, tuo figlio è a carico se:
- Ha un’età compresa tra 0 e 24 anni. In tal caso il suo eventuale reddito non deve superare i 4.000 euro lordi annui;
- Ha più di 24 anni (quindi dal giorno in cui compie 25 anni). In tal caso il suo eventuale reddito non deve superare i 2.840,51 euro annui lordi.
La legge considera il figlio a carico anche se non convivente. Basti pensare ad esempio a tutti quei ragazzi che vivono da soli, per studiare all’università. Hanno dunque un diverso domicilio, ma sono effettivamente a carico dei genitori, che ne pagano le spese.