Hai dei risparmi da parte e hai deciso che è arrivato il momento di investire, in modo da avere qualche piccolo guadagno (o anche grande, perché no). Devi però stare attento: ci sono investimenti più rischiosi e altri meno. Conoscere bene ogni prodotto finanziario è il metodo giusto per fare scelte consapevoli.

In questa guida completa sui fondi indicizzati ti spiego cosa sono, ti fornisco alcuni esempi per meglio comprenderne il significato, quali sono i fondi indicizzati all’inflazione. perché possiamo dire che rappresentano un investimento a basso costo e come capire quando e se si tratta di un investimento a basso rischio.

Cosa sono

Prima di spiegare cosa sono i fondi indicizzati, dobbiamo capire cosa sono i fondi di investimento. Praticamente, quando decidi di investire (ossia mettere i tuoi soldi) in un fondo, significa che stai mettendo il tuo denaro insieme a quello di tanti altri come te, che desiderano investire.

Il gestore del fondo poi, una volta acquisito il denaro di voi tutti, decide come investirlo, quali titoli comprare (azioni, obbligazioni, titoli di stato, ecc.). Il gestore ha un apposito team di persone dedicate proprio a questo: la ricerca di nuovi e fruttuosi investimenti per tutti i partecipanti.

Significato

Come ti ho spiegato nel passo precedente, un fondo comune di investimento è un fondo dove c’è un team di persone, che seleziona accuratamente cosa comprare con i vostri soldi (decide i titoli da comprare).

Nel fondo indicizzato è tutto molto più semplice, perché il gestore del fondo decide di investire in titoli che rappresentano un indice. Per meglio comprendere ti faccio alcuni esempi concreti.

Esempi

Supponiamo di voler comprare una quota in un fondo indicizzato all’S&P500. L’S&P500 è un indice di Borsa, ossia l’indice che esprime l’andamento in Borsa di 500 società degli USA. Siccome il fondo è indicizzato all’S&P500, il gestore investirà nelle 500 società che compongono quell’indice. In questo modo, il rendimento del fondo sarà uguale a quello dell’indice (in questo caso l’S&P500).

Altro esempio. Supponiamo di voler comprare una quota in un fondo indicizzato al NASDAQ. Il NASDAQ è un indice di Borsa, ossia l’indice che esprime l’andamento in Borsa dei maggiori titoli high tech americani (tra questi c’é Microsoft, Apple, Amazon, ecc.).

Siccome il fondo è indicizzato al NASDAQ, il gestore investirà nelle società che compongono quell’indice (quindi investirà in Microsoft, Apple, Amazon e così via, nelle altre società che compongono il NASDAQ). In questo modo, il rendimento del fondo sarà uguale a quello dell’indice (in questo caso il NASDAQ).

Se quindi un giorno il NASDAQ è in perdita, significa che anche il tuo investimento sta perdendo valore. Se il NASDAQ è in salita, significa che anche il tuo investimento sta aumentando il suo valore. E quindi rappresenta una buona notizia per te.

Inflazione

I fondi indicizzati all’inflazione, sono specifici fondi che seguono l’andamento inflazionistico. L’inflazione è l’aumento generalizzato del livello dei prezzi. Ad esempio, oggi un pacco di pasta lo paghi 1 euro, domani lo paghi 1,02 euro. Significa che i prezzi sono aumentati del 2%.

Per calcolare l’inflazione, ogni Stato considera non un solo prodotto (come abbiamo fatto noi nell’esempio precedente, considerando un pacco di pasta), bensì considera un intero paniere di beni. Se il prezzo dei beni di quel paniere, in media, sono aumentati, significa che è aumentato anche il livello generale dei prezzi, quindi l’inflazione.

I fondi indicizzati all’inflazione sono quindi adatti a chi desidera coprirsi da un innalzamento dei prezzi. Di solito questi fondi investono in obbligazioni, nello specifico obbligazioni che offrono un tasso di interesse pari all’inflazione. Queste obbligazioni prevedono:

  • Il rimborso del valore nominale alla scadenza; ossia compri l’obbligazione a 98 euro e alla scadenza ti restituiscono sempre 98 euro;
  • Un rendimento indicizzato al tassi di inflazione dell’area valutaria di riferimento (ad esempio area UE, area USA, ecc.), in base a tempi e modalità stabilite al momento dell’emissione.

In questo modo puoi difendere il tuo denaro dalla svalutazione causata dall’inflazione. Di solito si tratta di investimenti di medio lungo periodo. Se sei interessato quindi, puoi investire in questi fondi che comprano portafogli di obbligazioni inflaction-linked.

A basso costo

I costi di un fondo indicizzato, sono spesso più bassi rispetto ai costi di altre tipologie di fondi. Scopriamo perché.

La gestione passiva del fondo, permette di risparmiare sui costi

I fondi indicizzati hanno una particolarità: la gestione del fondo è passiva. Vediamo cosa significa. All’inizio di questa guida, ti ho spiegato che in un fondo comune, i tuoi risparmi vanno in una specie di paniere, insieme a tutti quelli degli altri investitori come te.

Il fondo poi, ha un team dedicato che si occupa di scegliere con cura e nel miglior modo possibile, la composizione dell’investimento, ossia come investire i soldi di tutti voi e in quali tempi per farvi guadagnare al meglio. Questo team è costantemente al lavoro.

Nel caso di un fondo indicizzato, non c’è un ricco team che effettua attivamente la scelta dei titoli e il market timing (ossia i tempi di compravendita). Questo perché il fondo indicizzato investe semplicemente nei titoli contenuti in un particolare indice.

Come ti ho spiegato in alto, se per esempio investi il tuo denaro in una fondo indicizzato al S&P500, il gestore del fondo compra semplicemente tutti i titoli che rientrano nel S&P500. Non c’è molto da provare o decidere. Un fondo indicizzato che replica l’S&P500, non deve far altro che investire nelle stesse 500 aziende che compongono quell’indice.

I fondi di investimento indicizzato rappresentano quindi un prodotto di investimento a gestione passiva, rispetto a quella attiva (i fondi con il team di esperti, sempre al lavoro per capire dove investire, quando comprare e vendere).

Il primo vantaggio di un fondo indicizzato sono i costi, spesso decisamente inferiori rispetto ai fondi attivi. Il gestore di un fondo indicizzato, non deve far altro che investire in titoli già predeterminati, in modo da copiare le prestazioni di un indice di riferimento.

Non finisce qui: poiché questi fondi investono in titoli per replicare uno specifico indice, spesso sono molto simili tra loro e quindi  per accaparrarsi maggiori clienti, i fondi lanciano periodicamente offerte.

Per non parlare poi dei costi delle operazioni di acquisto/vendita dei titoli del paniere: i gestori di un fondo indicizzato, comprano e vendono meno spesso rispetto a un fondo attivo. Proprio perché, una volta comprati tutti i titoli per copiare il rendimento di quell’indice, poi non c’è moltissimo altro da fare.

A basso rischio

Se stai cercando un investimento a basso rischio, puoi valutare la possibilità di investire in un fondo. Ma ti conviene investire in un fondo dove gli investimenti sono a basso rischio. Per esempio uno dove un gestore investe in titoli di stato sicuri.

I fondi indicizzati, soprattutto quelli legati all’inflazione, offrono una determinata copertura, questo è vero, quindi potrebbero essere un investimento a basso rischio. Ma non nullo: perché bisogna sempre vedere in che tipo di obbligazioni investono. Se obbligazioni statali (che potrebbero offrire una determinata sicurezza), oppure obbligazioni di aziende private.