Acquistare un immobile significa finalmente mettere le radici, iniziare a costruire le proprie basi su un porto sicuro, quello della propria casa. Purtroppo però, comprarla in contanti è un privilegio di pochi e il più delle volte giovani e meno giovani si rivolgono alla banche per chiedere un mutuo.

In questa guida completa sul fondo prima casa ti spiego cos’è e come funziona, a chi spetta, quale importo copre, qual è il tasso di interesse applicato, quali banche aderiscono, come fare domanda, quali documenti presentare in banca, la procedura ed infine come ottenere un mutuo al 100% grazie al fondo garanzia.

Cos’è e come funziona

Il fondo prima casa è una garanzia statale concessa all’accensione del mutuo. In parole semplici, se hai deciso di coronare il tuo sogno e comprare casa, ma purtroppo tu e/o il tuo partner non avete una certa stabilità lavorativa, allora lo stato si fa garante per voi: in questo modo la banche vi concederà il desiderato prestito.

Gli intermediari finanziari, prima di concedere un prestito, verificano attentamente la situazione economica e patrimoniale dei richiedenti: un lavoro o comunque una rendita stabile è il requisito principale per la concessione del finanziamento. Grazie alla garanza statale, anche i giovani precari possono accedere al mutuo.

Una volta aderito al Fondo, la banca si impegna a non chiedervi garanzie aggiuntive oltre a quelle classiche, ossia:

  • La classica ipoteca dell’immobile;
  • Polizza assicurativa se il mutuo è superiore all’80% (che copre in caso di perdita del lavoro, morte e inabilità all’impiego lavorativo).

A chi spetta

Lo stato non concede garanzia sempre, comunque e a chiunque: è necessaria la presenza di determinati requisiti del richiedente, dell’immobile ed anche il finanziamento deve rispettare determinate caratteristiche. Vediamo insieme quali sono i requisiti richiesti.

Requisiti

  1. L’immobile non deve appartenere alle categorie catastali A1 (case signorili), A8 (ville), A9 (palazzi); non deve avere le peculiarità di lusso elencate nel D.M. dei lavori pubblici del 02/08/1969. Praticamente non deve essere un immobile di lusso.
  2. Puoi chiedere il mutuo sia per l’acquisto della prima casa che per la ristrutturazione. In quest’ultimo caso però (ristrutturazione) è necessario che i lavori di ristrutturazioni prevedano l’aumento dell’efficienza energetica dell’immobile.
  3. Non devi essere proprietario di altri immobili ad uso abitativo (eccezione: hai ricevuto una casa in eredità e vi abitano genitori o fratelli in maniera gratuita, quindi senza pagarti alcun affitto).
  4. Il mutuo richiesto deve essere di massimo 250.000 euro.

Tasso di interesse

Il fondo di garanzia, in generale, non decide il tasso di interesse, non c’è un tasso di interesse obbligatorio che la banca deve rispettare: tutto sta alla negoziazione tra banca e mutuatario. Tuttavia, in particolari casi, la banca deve applicare un TEG (Tasso Effettivo Globale) non maggiore del tasso effettivo globale medio (TEGM) pubblicato ogni tre mesi dal Ministero Economia e Finanze (Legge n. 108/96). Ecco i casi in cui il tasso di interesse non può superare il TEGM:

  • Giovani coppie sposate, indipendentemente dal fatto che abbiano figli o meno;
  • Single con figli conviventi;
  • Inquilini di case popolari;
  • Giovani con età inferiore a 35 anni e lavoro atipico (art. 1 Legge n. 92/2012).

Anche se sei ammesso alla garanzia del Fondo, la banca non è obbligata a concederti il finanziamento: l’ultima parola spetta sempre all’istituto finanziario.

Importo

Puoi chiedere un mutuo fino a un massimo di 250 mila euro. Nota bene: non ci stiamo riferendo al valore della casa, bensì all’importo del finanziamento, quindi la casa può costare anche più di 250.000 euro. È l’importo del mutuo che può essere di massimo 250.000 euro.

In presenza dei requisiti richiesti (vedi paragrafo precedente), il Fondo concede una garanzia pari al 50% della quota capitale del prestito.

Esempio

Supponiamo che tu abbia chiesto un mutuo di 100.000 euro, con rate di 600 euro al mese per 20 anni. Dovrai quindi restituire 120.000 euro (600 euro al mese x 20 anni). Di questi 120.000 euro, 100.000 rappresentano la quota capitale e 20.000 la quota interessi. Lo stato concede una garanzia di 50.000 euro, ossia il 50% di 100.000.

Quali banche aderiscono

Lo stato non obbliga le banche a aderire al progetto: ogni singola banca decide se aderire o meno. Per conoscere l’elenco delle banche aderenti al Fondo garanzia, consulta la lista presente sul sito Consap. Una volta individuata la banca che vi aderisce, puoi presentarti in filiale e fare la domanda.

Attenzione

Anche se la banca aderisce al progetto e tu ottieni la garanzia del Fondo, non è detto che tu ottenga anche il mutuo: l’ultima parola spetta sempre alla banca, che può concedertelo o no.

Domanda accesso

Per accedere al Fondo Garanzia prima casa, devi rivolgerti alla banca (nel paragrafo precedente trovi l’elenco delle banche aderenti). Quindi, non devi fare richiesta al Ministero del Tesoro, ma proprio alla banca che scegli, consegnando l’apposito modulo di domanda:

Scarica subito il modulo PDF da consegnare compilato alla banca per accedere al Fondo Garanzia.

Documenti

Oltre al modulo di domanda, devi presentare i seguenti documenti:

  • Carta di identità e codice fiscale;
  • Copia delle ultime due buste paga, oppure dell’ultimo CUD, oppure della dichiarazione dei redditi (se sei un lavoratore autonomo, libero professionista con partita IVA);
  • Eventuali altri documenti richiesti dalla banca (ad esempio, il tuo estratto conto bancario, una copia della cronologia delle operazioni, ecc.).

Suggerimento

Telefona la banca prima di presentare domanda e chiedi l’elenco preciso dei documenti che richiedono.

Procedura

Una volta consegnati alla banca tutti i documenti e il modulo di domanda (vedi paragrafo precedente) devi armarti di pazienza: la banca inoltra la domanda allo stato, il quale, verificati tutti i requisiti, concede la garanzia a tuo favore.

Tempi di risposta

Entro un mese il Fondo risponde alla banca, quindi entro 30 giorni saprai se hai ottenuto la garanzia statale. Dopodiché tocca alla banca e potrebbe essere necessario un altro mese. In tutto quindi considera un paio di mesi circa.

Mutuo al 100

La scelta migliore da fare è quella di chiedere un mutuo all’80%, non di più. Ma purtroppo questo non sempre è possibile: non tutti i giovani riescono a mettere sufficienti soldi da parte e diventa quindi una necessità chiedere un mutuo al 100%. Con il fondo garanzia puoi accedere anche un mutuo fino al 100%.

Ricorda però che le banche non sono obbligate a concederti il mutuo, anche se risulti avente diritto al fondo garanzia. L’ultima parola spetta sempre alla banca. Dunque chiedi più preventivi di mutui e cerca quella disposta a offrirti un mutuo fino al 100%.