Sei stanco di pagare tasse su tasse, di vivere in un Paese dove si lavora solo per lo Stato? Sei del parere che le tasse vanno pagate, che sono indispensabili per garantire ai cittadini dei servizi pubblici completi ed efficienti. Allo stesso tempo sai benissimo che con un’imposizione fiscale estremamente alta non si può andare avanti.

Hai deciso di valutare la possibilità di trasferiti all’estero e ti stai chiedendo quali sono i Paese dove si pagano meno tasse. Di seguito troverai la classifica che stai cercando e altre considerazioni importanti se stai valutando l’idea di trasferirti.

Tasse

Classifica nel mondo

Purtroppo, come potrai notare, tra i 10 Paesi non spicca nessun europeo.

1° POSTO. Al primo posto, ci sono ben cinque Paesi:

  • Emirati Arabi Uniti
  • Maldive
  • Kuwait
  • Bahrein
  • Qatar

Queste nazioni hanno una tassazione pari a zero, in pratica non hanno un sistema di imposizione sui redditi. Esatto, hai letto bene, in questi Paesi nessuna imposta è prelevata sulle società e sui redditi delle persone fisiche, che si tratti di residenti e non residenti. Non c’è neanche VAT (la nostra IVA).

Il sesto Paese é rappresentato dalle Bahamas. Fino a qualche anno fa era anch’esso un Paese completamente privo di tasse ma, dal 2014, il governo bahamense ha introdotto un’imposta sul valore aggiunto, con un’aliquota pari al 15%, in sostituzione della tassa sull’occupazione degli hotel. Tuttavia, non devono pagare questa imposta i soggetti economici che realizzano vendite per un importo minore di 100.000 dollari statunitensi all’anno.

Il settimo posto é occupato dal Principato di Andorra, dove è prevista un’aliquota sul reddito pari al 10% applicata ai ricavi al netto degli aggiustamenti contabili.

L’ottavo posto spetta al Sultanato dell’Oman, ove la legislazione fiscale si divide in imposte sulle persone giuridiche sugli utili realizzati dalle imprese e dazi doganali. Alle società si applica un’imposta del 12% da calcolare solo sugli utili oltre i 60.000 euro annui.

Il nono posto spetta alla Repubblica di Vanuatu, dove non ci sono tasse sul reddito (nè di impresa nè su lavoro subordinato. Si applica la VAT (Value Added Tax), con aliquota pari al 12.5%.

Il decimo posto spetta all’Arabia Saudita. Qui ci sono due tipologie di imposte: una tipicamente religiosa (Regio Decreto n. 61/5/1 del 05/01/1383 H.) e una meramente fiscale. In Arabia Saudita si applica un’aliquota del 20%, ma solo al reddito d’impresa o reddito da lavoro autonomo, non si applica quindi sul reddito da lavoratori subordinati.

Questi sono i Paesi con la tassazione più bassa al mondo. Per una corretta valutazione però, occorre non solo prendere in considerazione il livello di tassazione, ma anche il costo della vita, il clima, il livello della sanità, dell’istruzione, il tasso di criminalità. Solo tutti questi indicatori, considerati di concerto, posso fornire un’idea più chiara della qualità della vita di un Paese.