L’eredità rappresenta il patrimonio di un soggetto che, al momento della morte, passa ai suoi eredi attraverso il diritto di successione. La successione può essere:
– legittima, ossia in assenza di testamento, il patrimonio passa al coniuge e ai discendenti diretti (figli e nipoti, fratelli e sorelle ed altri parenti fino al sesto grado della parentela;
– testamentaria, se il defunto lascia indicazioni tramite testamento.
Una volta ricevuti dei soldi o degli immobili in eredità, occorre dichiararli con il proprio 730 o modello Unico?
I soldi ricevuti in eredità non vanno dichiarati
Le somme di denaro ricevute a seguito del decesso del parente, non devono essere dichiarate nel 730 nè nel modello Unico. Vanno invece dichiarati eventuali immobili (case, terreni, etc.), ma in caso di sola eredità in denaro, è sufficiente fare la denuncia di successione per assolvere ai propri doveri di contribuente.
Supponiamo che i soldi del defunto siano in banca o presso la posta. Allo sportello, solitamente, per consegnare materialmente il denaro, chiedono questi documenti:
1. atto di notorietà nel quale vi é l’elenco degli eredi e i loro dati anagrafici. L’atto di notorietà va fatto in tribunale. Dopo aver ricevuto l’atto di notorietà la banca invia agli eredi, tramite raccomandata, il dettaglio delle disponibilità economiche del defunto (conto corrente, conti deposito, obbligazioni, azioni, etc.).
2. A questo punto, occorre fare la denunzia di successione (entro un anno) nella quale inserire il saldo del conto corrente comunicato nella raccomandata, il valore nominale di eventuali prodotti finanziari, etc. La denuncia di successione va consegnata all’Agenzia delle Entrate. Per farla ci si può avvalere di un commercialista o di un CAF.
3. Consegnata all’Agenzia delle Entrate la denunzia di successione, occorre richiedere il modello 240 per la banca;
4. Infine, si dovrà quindi consegnare modello 240 alla banca e una fotocopia della denunzia di successione. A questo punto la banca deve consegnare il denaro senza fare storie.
NB: ricordiamo che, con il decreto Bersani del 2006, la chiusura del conto corrente é gratis.
In questo modo sono stati assolti i propri dover di contribuente e nella propria dichiarazione dei redditi non si deve dichiarare l’eredità ricevuta in denaro, in quanto per quei soldi é già stata fatta la denuncia di successione.