Entro quanto tempo deve essere liquidato il TFR? Alla cessazione del rapporto di lavoro infatti, qualunque sia la causa dell’interruzione (licenziamento, dimissioni, pensionamento, etc.), il datore di lavoro deve corrispondere all’ex lavoratore il TFR (trattamento di fine rapporto) conosciuto anche come buona uscita o liquidazione.
Il TFR entro quando va pagato precisamente? Il TFR deve essere pagato materialmente al momento della risoluzione del rapporto lavorativo, tuttavia, per ragionevoli motivi tecnici organizzativi, può essere consegnato anche successivamente, entro i tempi stabiliti dal proprio CCNL. Per sapere quindi entro quanto tempo il datore deve consegnarci la somma maturata, dobbiamo controllare il nostro contratto di categoria. Per esempio, nel CCNL commercio, la liquidazione va pagata entro 45 giorni dalla risoluzione del contratto, nel settore turismo, entro 30 giorni.
Cosa fare se il datore di lavoro tarda nella consegna del TFR?
Se il datore di lavoro supera i termini di consegna stabiliti nel CCNL di riferimento, é tenuto a consegnare il TFR nel più breve periodo ed inoltre, dovrà pagare all’ex lavoratore anche gli interessi maturati dal termine entro cui avrebbe dovuto consegnare il TFR, alla data di effettiva consegna.
In caso di ritardo nel pagamento del TFR, l’ex lavoratore, prima di adire le vie legali, può mandare al datore di lavoro una lettera di sollecito, entro cui stabilire dei limiti temporali. A questo link possiamo scaricare una lettera di richiesta per TFR non pagato, da compilare con i nostri dati e spedire tramite raccomandata A/R.