Tra tasse, imposte, tributi vari, acconti saldi e scadenze, non é così raro che si commettano degli errori nella compilazione del modello F24. Fortunatamente, gli errori possono essere corretti senza alcuna conseguenza, presentando all’Agenzia delle Entrate locale un’apposita Istanza per la correzione di dati erroneamente indicati sul modello F24, regolarizzando in questo modo la propria posizione.
Occorre però sottolineare che gli errori che possono essere corretti con questa istanza, sono solo quelli meramente formali, ossia quelli che non vanno ad incidere sul pagamento del tributo complessivo. Si possono quindi correggere errori relativi al periodo di riferimento; ai codici tributo oppure, infine alla ripartizione tra più tributi dell’importo a debito o a credito indicato con un solo codice tributo. L’istanza può essere presentata in carta libera. Di seguito é possibile scaricare un fac simile dell’Istanza, rilasciato proprio dall’Agenzia delle Entrate.
Da questo link é possibile scaricare un fac simile istanza di correzione. Il contribuente può consegnare l’istanza di rettifica dei modelli F24 erroneamente compilati presso uno qualsiasi degli uffici locali.
Ci sono sanzioni da pagare a causa dell’errore compiuto? No, lo Statuto del contribuente (art. 10 legge n. 212 del 27/07/2000 “Tutela dell’affidamento e della buona fede. Errori del contribuente”) sottolinea che, nei casi di violazioni formali e dai quali non ne consegue alcun debito d’imposta, non devono essere previste sanzioni. L’ufficio dell’Agenzia delle Entrate quindi, deve accogliere le istanze senza applicare sanzione senza la necessità di ulteriori adempimenti burocratici.