L’Italia inizia a starti stretta e stai pensando di raggiungere nuove mete? Hai sentito parlare molto bene della Germania, come di una nazione dove i diritti dei lavoratori sono in gran conto e, soprattutto, come un paese con un basso tasso di disoccupazione. Insomma, pensi che per te sia arrivato il momento della svolta!

In questa guida completa su come lavorare in Germania ti spiego come funziona il sistema lavorativo tedesco, come andare a lavorare in Germania con permesso di soggiorno italiano se sei uno straniero extracomunitario oppure un europeo oppure un italiano, quali documenti servono, come trovare un lavoro con la laurea oppure senza laurea, come insegnante, ingegnere, cameriere, in fabbrica.

Lavorare e vivere in Germania

La Germania è uno dei paesi europei che offre le maggiori opportunità lavorative. Anche la Germania ha delle caratteristiche che in alcuni casi richiamano anche quelli italiani e non solo: per esempio anche nella nazione tedesca ci sono differenze culturali tra nord e sud. Per esempio i bavaresi sono conosciuti come persone calde e accoglienti; poi è chiaro che un conto è vivere nelle grandi città, come Berlino, Francoforte o Monaco di Baviera, un conto è vivere in una paesino di campagna.

La Germania ha un clima continentale, quindi ci decide di viverci deve rinunciare al mare e alle belle e numerose giornata a cui è abituato magari nel Sud Italia, ma ci sono anche tantissimi aspetti positivi. Per esempio, nota importantissima: il lavoro. Le leggi tedesche hanno in gran conto il lavoro e la protezione dei lavoratori: le regole sui licenziamenti sono molto rigide e in caso di perdita del lavoro ci sono i sussidi di disoccupazione, nonché l’intervento dello stato che, attraverso i suoi uffici di collocamento, aiuta il cittadino nella ricerca di una nuova occupazione.

Proprio così: in Germania i centri per l’impiego (Auslandsvermittlung) sono circa 800 sparsi per tutta la nazione e funzionano come dovrebbero: se una persona perde il lavoro, si reca presso questi sportelli e chiede di essere iscritto nelle apposite liste. I funzionari poi, lo contattano non appena trovano un posto disponibile che corrisponde al suo profilo. E ti chiamano veramente, il lavoro in Germania non manca: la disoccupazione è al di sotto del 5%.

Con permesso di soggiorno italiano

Sei un extracomunitario che vive in Italia e possiedi un regolare permesso di soggiorno italiano? Allora puoi recarti in Germania con permesso di soggiorno italiano, senza dover richiedere un ulteriore visto per la Germania. La legge tedesca infatti (Aufenthaltsgesetz§ – 38a Legge tedesca sul permesso di soggiorno) permette ai cittadini extracomunitari titolari di permesso di soggiorno di lungo periodo presso un’altro stato UE (in questo caso l’Italia), di entrare in Germania senza dover richiedere il visto.

Se invece possiedi un permesso di soggiorno breve per prestazioni di servizi e occupazioni stagionali, allora no, per entrare in Germania devi richiedere il visto.

Attenzione

Con il solo permesso di soggiorno italiano, puoi recarti in Germania ma non puoi lavorare!

Appena arrivato in Germania con il tuo permesso di soggiorno italiano devi contattare, senza indugio, l’ufficio per stranieri della tua zona e chiedere quindi un permesso di soggiorno tedesco. Chiaramente avendo già il permesso di soggiorno italiano, se tutto è in regola non avrai problemi a ottenere quello tedesco. Dopo aver ottenuto il permesso di soggiorno dalla Germania puoi iniziare a lavorare.

Se sei un cittadino italiano, per andare in Germania, per vacanza o per lavorare, devi solo portare la tua carta di identità. Essendo europeo, non occorre visto o permesso di soggiorno.

Documenti

La situazione documenti è diversa a seconda del Paese da cui provieni:

  • Se sei cittadino italiano, puoi recarti i Germania portando solo la tua carta di identità. Non hai bisogno di visto, né di passaporto. In qualità di cittadino europeo, puoi entrare e uscire dalla Germania quando vuoi e puoi anche iniziare a lavorare, come dipendente o con partita IVA.
  • Se sei un cittadino extracomunitario, allora le situazioni sono due:
  1. Hai un permesso di soggiorno italiano o di altro paese UE di breve periodo. In questo caso, per andare in Germania devi chiedere il visto e, se intendi lavorare, devi chiedere anche il permesso di soggiorno di lungo periodo per motivi lavorativi;
  2. Hai un permesso di soggiorno italiano o di altro paese UE di lungo periodo.  In questo caso puoi recarti in Germania senza visto, però se intendi stabilirti e lavorare, devi recarti presso l’Ufficio per Stranieri della tua zona e chiedere un permesso di soggiorno per lavoro.

Se non possiedi alcun permesso di soggiorno UE, la tua situazione è complicata: devi al più presto chiedere un permesso di soggiorno, perché stai dimorando in Europa irregolarmente.

Senza laurea

In Germania, inutile negarlo, c’è molta più possibilità lavorativa rispetto all’Italia. Nel Paese tedesco la disoccupazione si attesta al 5%, mentre in Italia supera il 10%. Per quanto riguarda le figure richieste, c’è molta domanda di personale qualificato, come infermieri, macchinisti, operai, banconisti, ma anche di professionisti altamente qualificati e laureati, come ingegneri, medici e insegnanti.

Lavorare in Germania senza laurea quindi, si può. Sono molto richiesti operai, muratori, falegnami, fabbri, elettricisti, idraulici, ma anche camerieri, cuochi, lavapiatti. Chiaramente prima di andare in Germania bisogna aver un progetto, quindi l’ideale sarebbe di alloggiare da amici o parenti, ma se non si ha questa possibilità, la cosa migliore da fare è quella di iniziare a cercare lavoro online.

In fabbrica

Tante persone infatti hanno trovato lavoro online, hanno fatto il colloquio tramite Skype e poi si sono accordate con l’azienda, che magari le ha anche aiutate dal punto di visto dell’alloggio e del viaggio. Per i più intraprendenti, si può persino provare a trasferirsi direttamente, ovviamente avendo un gruzzoletto da parte per potersi mantenere i primi mesi e cercare un lavoro essendo sul posto.

La conoscenza della lingua tedesca è molto importante. Nelle realtà importanti e altamente qualificata, l’inglese è più che sufficiente. Per esempio aziende ingegneristiche, informatiche, multinazionali: qui si parla spesso l’inglese e la conoscenza del tedesco non è fondamentale.

Per altri lavori più a stretto contatto con il pubblico, come camerieri, cuochi, idraulici, fabbri, la conoscenza della lingua è più richiesta. Ma non sono rari casi in cui lo stesso datore di lavoro decide di pagare un corso intensivo di tedesco al proprio collaboratore.