Se ti trovi in una situazione di grave difficoltà, sei pieno di debiti e non trovi via d’uscita, il nostro legislatore ha pensato a una misura per aiutarti a ripianare le difficoltà: la legge salva suicidi, conosciuta anche come legge salva debiti o legge anti suicidi. Le motivazioni di questo nome così “importante” sono sicuramente chiare a tutti, se guardiamo alla cronaca degli ultimi anni.

In questa guida completa sulla legge salva suicidi ti spiego cos’è e come funziona, a chi rivolgersi, quali sono i requisiti per accedere alla procedura, come aderire, non solo se hai debiti verso banche o altri privati, ma anche per cartelle esattoriali insolute, verso Equitalia o Agenzia delle Entrate – Riscossione,

Cos’è e come funziona

Grazie alla Legge salva suicidi (Legge 3/2012) puoi ottenere una sentenza del tribunale per bloccare i pignoramenti a tuo carico e aderire a un piano di stralcio e pagamento dei debiti residui. Grazie alla legge salva debiti, puoi ottenere i seguenti vantaggi:

  1. Sospensione di tutte le procedure esecutive a tuo carico (per esempio espropriazioni, pignoramenti, decreti ingiuntivi…). Questo ti permette sicuramente di respirare, sapendo di non stare col fiato sul collo delle autorità pronte a pignorarti i beni. L’esecuzione viene sospesa;
  2. Attivazione di un piano di rimborso del debito. Il tribunale, grazie a un Gestore della Crisi (più avanti ti spiego chi è), stralcia i tuoi debiti che possono essere stralciati. Per il resto, il tribunale omologa un piano di rimborso a rate. Il tutto quindi avviene tramite il controllo del tribunale. In questo modo i tuoi creditori si sentono più sicuri dei tuoi pagamenti, essendoci un’autorità che ha controllato e approvato il piano di restituzione dei debiti. Lo stesso da parte tua: sai che c’è un tribunale che ti ascolta e che farà di tutto per venire incontro alle tue difficoltà. Il tribunale quindi funge da mediatore tra gli interessi delle parti;
  3. Liquidazione dei tuoi beni immobili (case, capannoni, ecc.), se necessario, ossia venderli e con il ricavato pagare i tuoi creditori.

Per attivare questa procedura, devi possedere determinati requisiti, vediamoli insieme.

Requisiti

La Legge salva debiti si rivolge a:

  • Piccoli imprenditori;
  • Privati.

Quindi a ditte individuali, piccole società, liberi professionisti, ma anche privati senza partita IVA. Detto ciò, è facile capire che la legge salva debiti è dedicata a tutti i privati cittadini e ai piccoli imprenditori, per ogni tipologia di debito: dalle cartelle Equitalia fino al finanziamento/mutuo che un privato non riesce più a pagare. La legge salva suicidi non vale invece per i debiti da gioco.

Puoi accedere alla procedura “salva debiti” se ti trovi in questa situazione:

  1. Prolungato sbilanciamento tra i debiti contratti e denaro che occorre per estinguerli;
  2. Incapacità immutabile di adempiere alle tue obbligazioni.

A chi rivolgersi

Se ti trovi in una situazione particolarmente difficile e desideri accedere a questi vantaggi, c’è una specifica procedura da seguire: devi rivolgerti a un organo competente, il quale potrà dirti se sussistono le condizioni per l’accesso e saprà guidarti in tutto l’iter.

In caso di crisi per eccesso di debiti, puoi rivolgerti a un OCC competente per zona (Organismo di Composizione della Crisi). L’OCC è organismo autonomo ed estraneo alle parti, autorizzato dalla Camera di Commercio a ricevere le domande di adesione della procedura.

Suggerimento

Sul sito del Ministero della Giustizia, trovi tutti gli OCC autorizzati. Puoi trovare l’elenco anche sul sito internet della Camera di Commercio della tua città.

L’OCC ha i seguenti compiti:

  1. Ascoltarti ed esaminare i documenti da te prodotti;
  2. Darti tutte le informazioni utili per uscire dalla crisi;
  3. Assisterti in tutte le fasi della procedura.

Procedura

Una volta che ti sei rivolto a un OCC, dopo aver esaminato il tuo caso, nomina un Gestore della crisi, ossia una persona dotata di titoli specifici che ti seguirà durante tutto il percorso (di solito un commercialista).

Suggerimento

A questa pagina del sito del Ministero della Giustizia trovi l’elenco di tutti i gestori della crisi autorizzati.

Il gestore della crisi valuta sei ci sono debiti che è possibile stralciare e insieme a te predispone un piano dettagliato e professionale per il pagamento dei debiti residui. la piano allega anche tutti i documenti possibili che attestano la credibilità del piano di risanamento.

E’ chiaro che per fare questo piano, il gestore ha bisogno di tutta una serie di informazioni che solo tu puoi dargli, tra cui:

  • Elenco completo dei debiti e dei tuoi creditori;
  • I beni a te intestati;
  • Le ultime tre dichiarazioni dei redditi. se hai un’attività devi presentare anche le scritture contabili degli ultimi tre anni;
  • L’elenco delle spese correnti e necessarie per il sostentamento della tua famiglia, in modo da garantire la tua sussistenza e quella dei tuoi cari;
  • In caso di necessità, per esempio se il tuo patrimonio presente e futuro è insufficiente a ripagare i debiti, si richiede anche la firma di uno o più garanti, che si rendono responsabili in caso di tuo mancato pagamento dei debiti.

Come aderire

A questo punto il gestore trasmette il piano al giudice, per l’omologa. Il giudice quindi, con apposito decreto:

  1. Fissa un’udienza;
  2. Impone, per 120 giorni, che i tuoi creditori non possono intraprendere azioni esecutive (pignoramenti, decreti ingiuntivi, ecc.). Se i creditori si sentono lesi possono fare ricorso in tribunale.

Dopo l’udienza, se tutto è in regola, il giudice omologa l’intesa e il piano e ne ordina la pubblicazione affinché tutti ne abbiano notizia.

Equitalia

La legge salva suicidi permette di risanare le crisi causate da molteplici debiti: non solo i debiti derivanti da attività di impresa o professionale, ma anche i debiti derivanti per esempio da acquisto immobili, debiti relativi a finanziamenti che non riesci più a pagare. Sono tante le situazioni in cui una persona può trovarsi di fronte a situazione di crisi molto grave e sentirsi impossibilitato a sostenerla.

Legge anti suicidi

Rientrano nei debiti sanabili con la legge salva suicidi, anche quelli verso Equitalia, che oggi non esiste più. La legge n. 225/2016 infatti, ha abolito Equitalia, sciolta definitivamente e ha attribuito il compito di riscossione all’Agenzia delle Entrate – Riscossione.

L’AdE- Riscossione è quindi l’ente autorizzato a riscuotere tasse, imposte e inviare cartelle esattoriali. Se quindi ti trovi in una situazione di particolare crisi a causa di cartelle esattoriali dell’Agenzia delle Entrate e non sai come uscirne, contatta un OCC competente per la tua zona e chiedi un consulto di fattibilità di adesione al piano salva debiti.