La legge n 92 del 2012 (conosciuta anche come riforma Fornero) e successivamente il Jobs Act di Renzi, hanno introdotto delle significative modifiche sulla disciplina del contratto di apprendistato, sia per quanto concerne la durata, il numero degli apprendisti, sulle conferme degli apprendisti e le successive nuove assunzioni.
In base all’articolo 1 del Testo Unico in materia (D.Lgs. n 167 del 2011); l’apprendistato è un contratto di lavoro a tempo indeterminato con scopi formativi e occupazionali. Per evitare abusi di questa forma contrattuale, l’imprenditore che intende avvalersi di nuovi apprendisti deve rispettare alcune regole. Vediamo quali.
La riforma Fornero, all’articolo 1, comma 16, lettera d), sottolinea che, nelle imprese con più di 10 dipendenti, è possibile assumere nuovi apprendisti solo se sono stati confermati almeno il 50% degli apprendisti dei tre anni precedenti.
Per esempio: supponiamo che il 1 gennaio 2017 l’imprenditore decida di assumere due apprendisti. Nei tre anni precedenti il 1 gennaio 2017, quindi a partire dal 1 gennaio 2014, sono stati assunti quattro apprendisti. Di questi quattro, due sono stati assunti con contratto a tempo indeterminato. L’imprenditore ha rispettato la percentuale del 50% e può quindi assumere altri apprendisti.
Nel calcolo della percentuale, non rientrano i rapporti di apprendistato terminati per:
- dimissioni;
- recesso durante il periodo di prova;
- licenziamento per giusta causa.
Se quindi per esempio, dei quattro apprendisti, due sono stati cessati durante il periodo di prova, allora, per rispettare la percentuale del 50%, dovrà assumere a tempo indeterminato anche un solo apprendista.
Se la suddetta percentuale del 50% non viene rispettata (o addirittura non viene confermato alcun apprendista), è possibile assumere solo un ulteriore apprendista, non di più. Se ne vengono assunti altri, questi saranno automaticamente considerati dipendenti a tempo indeterminato, in dalla costituzione del contratto di apprendistato.
Per esempio: impresa A assume quattro apprendisti, ma ne conferma solo 1, non rispettando la percentuale del 50%. Può quindi assumere ancora un apprendista. Se ne assume altri, questi ultimi vengono considerati automaticamente a tempo indeterminato e ne assumono tutti i diritti e i doveri.
Infine, le imprese che hanno almeno 50 dipendenti, hanno l’obbligo di confermare almeno il 20% degli apprendisti (Jobs Act), indipendentemente dal fatto che ne intendano assumere altri o meno.