Come si mette in liquidazione una srl? Si può procedere senza atto pubblico notarile, quindi senza notaio? La procedura di liquidazione di una società a responsabilità limitata (srl), viene solitamente suddivisa in quattro fasi principali:
- Verificarsi della causa di scioglimento della società (art. 2484 c.c.);
- Accertamento della causa di scioglimento da parte degli amministratori;
- Procedimento di liquidazione, che va dalla nomina dei liquidatori alla redazioen del bilancio finale di liquidazione e piano di riparto;
- Estinzione della società con cancellazione dal registro delle Imprese e deposito dei libri sociali e contabili.
Con la riforma del diritto societario avvenuta nel 2004, si é accentuata la differenza tra le società di capitali (per azioni) e le società a responsabilità limitata, a cui a quest’ultima si applicava sostanzialmente la disciplina prevista anche per la prima.
Ne consegue che, nonostante l’articolo 2487 c.c. preveda una disciplina univoca per spa e srl, dalla riforma del 2004 le srl hanno assunto una maggiore autonomia: l’art. 2487 bis del c.c., prevede che l’iscrizione della nomina dei liquidatori avvenga a cura dei liquidatori stessa, senza fare nessuna menzione all’intervento obbligatorio di un notaio o un commercialista.
E’ con l’articolo 2365 del c.c. che si prevede che, per le sole società per azioni, il verbale di assemblea straordinaria sia redatto da un notaio. Obbligo di cui non si fa menzione per le srl.
Il non obbligo della presenza del notaio per la stesura del verbale di scioglimento delle srl, è confermata dall’art. 2480 del c.c. il quale sancisce che, per la delibera dell’assemblea straordinaria che prevedano modifiche dell’atto costitutivo, è necessario il notaio. Qui l’obbligo della presenza notarile è stato quindi specificato.
Ad oggi, tutte le Camere di Commercio accettano pratiche di messa in liquidazione, comprensive del verbale di scioglimento, anche in assenza dell’atto pubblico notarile.