Sei una persona credente e vorresti organizzare il tuo matrimonio direttamente nel luogo di culto appartenente alla tua professione? Vorresti sapere quali sono gli obblighi del tuo sacerdote e quali documenti è necessario presentare? Nessun problema, al giorno d’oggi organizzare un matrimonio religioso è molto semplice.

In questa guida sul matrimonio religioso ti spiego come funziona, qual è la procedura, come funzionano le pubblicazioni, quanto costa in media, quanto tempo ci vuole, come ottenere il certificato di matrimonio, come farlo direttamente in spiaggia, dunque come richiederne l’annullamento subito dopo.

Cos’è e come funziona

In ambito religioso, il matrimonio assume un significato sacramentale: l’unione di due persone, in qualche modo manifesta lo stesso amore di Dio verso l’uomo. Le nozze creano un vincolo indissolubile ed esclusivo tra marito e moglie, che sono chiamati a prendersi cura l’uno dell’altra fino all’ultimo dei propri giorni.

Se desideri un matrimonio religioso, puoi:

  • Sposarti in chiesa e optare per il matrimonio concordatario; in questo modo, nella stessa giornata, puoi sposarti in chiesa e anche legalmente: il rito concordatario ha infatti anche effetti civili;
  • Sposarti prima in Comune; si tratta quindi di un matrimonio religioso dopo quello civile: puoi sposarti un giorno in Comune e poi, in una data diversa, anche in chiesa. Senza vincoli temporali: dopo il rito in Comune, già valido dal punto di vista legale, puoi sposarti in chiesa quando vuoi: il giorno dopo, dopo un anno, dopo dieci anni, ecc.

Attenzione

Non esiste il matrimonio religioso senza effetti civili. Nel senso che hai solo due possibilità: optare per il matrimonio concordatario, oppure optare per il matrimonio religioso dopo quello civile. Al contrario, non puoi sposarti prima in Chiesa e poi al Comune. Il matrimonio religioso prima di quello civile, è ammesso solo in casi particolari.

Esempio

In passato era concesso ai carabinieri, che non potevano sposarsi civilmente prima di una certa età. La chiesa quindi, concedeva loro di ufficializzare l’unione almeno dal punto di vista spirituale e religioso, in attesa dell’età necessaria per renderlo ufficiale anche sotto il profilo legale.

Procedura

Se hai deciso di sposarti in Chiesa, devi organizzarti almeno quattro o cinque mesi prima della data che desideri, anche di più. Diciamo che l’ideale sarebbe prenotare la chiesa un annetto prima, soprattutto se intendi sposarti d’estate e di sabato, il periodo più richiesto dagli sposi. Ecco l’iter da seguire:

  1. Scelta della chiesa. Puoi scegliere quella della tua parrocchia, quella del tuo fidanzato, oppure quella della città in cui andrete ad abitare, oppure una di un’altra parrocchia, fuori dal Comune di residenza. Non ci sono limiti all’interno del territorio italiano. Sarà il parroco della chiesa prescelta poi, a occuparsi delle varie pratiche.
  2. Consegna dei documenti. Alla chiesa, tu e il tuo fidanzato dovete consegnare i vari documenti che attestano la nascita, lo stato civile, battesimo e cresima.
  3. Frequenza del corso prematrimoniale. Per le nozze in chiesa, il parroco vi invita a frequentare il corso. Non ci sono esami finali da fare, ma occorre solo essere presenti. Al termine vi rilascia un attestato di partecipazione.
  4. Documenti necessari (solo 2 paragrafi che abbiamo post apposito)

Per il matrimonio non occorrono molti documenti. La cosa migliore da fare, è recarsi in parrocchia e discutere con il prete, che saprà darvi tutte le indicazioni, almeno per quanto riguarda la parte ecclesiastica. Inoltre è sicuramente bene che conosca i due sposi personalmente, che ci sia una certa confidenza, prima di celebrare le nozze.

È necessaria la documentazione religiosa e quella civile:

  • Certificato di nascita (da chiedere, anche tramite email, al Comune di nascita);
  • Certificato di stato civile (da chiedere al proprio comune di residenza);
  • Certificato di battesimo e cresima (da chiedere alla Chiesa in cui vi siete battezzati/cresimati);
  • Certificato di Stato Libero Ecclesiastico (serve solo se hai vissuto fuori dalla tua circoscrizione ecclesiastica).

Se scegliete una parrocchia diversa dalle vostre o diversa da quella di residenza, dopo le pubblicazioni il parroco vi consegnerà in busta chiusa il nulla osta ecclesiastico, da consegnare al Vicario della chiesa prescelta.

Pubblicazioni

Insieme al parroco potrete decidere il giorno della promessa. E’ un giuramento che va fatto dinanzi al parroco e in cui dichiarate la volontà di sposarvi alla data X. Non occorrono i testimoni, per cui potete recarvi anche da soli, oppure con pochi intimi. Il parroco quindi si occupa di comunicare la promessa al Comune.

Chiesa e Comune affiggono quindi nelle proprie apposite sale una comunicazione in cui si attesta che X e Y si sposeranno in tale giorno. Se entro qualche giorno nessuno si oppone, si possono celebrare le nozze.

Il giorno delle nozze, al contrario di quello della promessa, occorrono i testimoni. Almeno uno per la sposa e almeno uno per lo sposo. Il numero dei testimoni deve essere uguale per entrambi: se la sposa ne ha due, anche lo sposo deve averne due e così via. La formula dovrà seguire alcune procedure civili, ma potrà essere personalizzata, in accordo tra sposi e celebrante.

Attenzione

Per le religioni riconosciute dallo Stato e diverse da quella cattolica, i fidanzati devono presentare in Comune la domanda di pubblicazioni, con apposita nomina del Ministero degli Interni.

Costo

Sicuramente ti stai chiedendo quanto costa un matrimonio in chiesa. I costi chiaramente sono variabili: puoi optare per una cerimonia economica oppure per una sfarzosa e costosissima. Per ciò che concerne la chiesa, devi considerare:

  • Gli addobbi floreali. Per risparmiare è consigliabile scegliere fiori di stagione, inserire molto verde (che è economico e fa molta scena) e scegliere pochi addobbi ma ben visibili.
  • La busta con la donazione. Ogni coppia effettua una donazione alla parrocchia. Non c’è un importo stabilito, ognuno dona secondo le proprie possibilità. Di solito gli sposi consegnano al celebrante una busta con un importo che va dai 150 ai 500 euro.
  • L’offertorio. Durante la celebrazione del matrimonio, occorre portare all’altare pane e vino. Alcuni sposi portano anche una chiave, dei calici o altri doni che personalizzano la funzione. Ad ogni modo il sacerdote può dare ogni spiegazione in merito e potete accordarvi per la personalizzazione.
  • Le fedi nuziali. I costi anche qui sono molto variabili: si da da 80 a 1.000 euro a fede nuziale. Per risparmiare è meglio andare a compare le fedi durante i saldi. Sì, anche i negozi di oro partecipano ai saldi, sia estivi che invernali!

Tempi

Se hai scelto una chiesa particolarmente richiesta e dal particolare valore storico e culturale, allora ti conviene prenotare con largo anticipo, almeno un anno. Altrimenti bastano anche quattro o cinque mesi. I tempi indicativi comunque, sono i seguenti:

  • Per ottenere i documenti in Comune, occorrono circa quindici giorni;
  • Per il corso prematrimoniale e le pubblicazioni, ci vogliono due mesi circa;
  • Dopo le pubblicazioni occorre attenere una decina di giorni.

In totale quindi sono circa tre mesi per reperire i documenti e per seguire la formazione ecclesiastica (la cosa che richiede più tempo è il corso prematrimoniale). Dal giorno delle pubblicazioni poi, gli sposi hanno 180 giorni per procedere alle nozze.

Certificato

Il giorno delle nozze, il celebrante di lascia il certificato di matrimonio. In seguito, se dovessi perderlo, puoi sempre chiedere il certificato di matrimonio religioso alla parrocchia in cui ti sei sposato. Per ottenere il certificato occorre indicare al parroco i nomi dei due sposi e la data del matrimonio, affinché trovi l’atto nel Registro dei Matrimoni tenuto dalla chiesa.

Scarica subito il modello fac simile compilabile WORD del certificato di matrimonio.

Scarica subito il modello fac simile compilabile PDF del certificato di matrimonio.

In spiaggia

Il diritto canonico è molto chiaro. Il decreto generale sul matrimonio canonico all’art. IV n. 22 sancisce che i pastori hanno il dovere di celebrare il rito in un luogo che sia veramente evangelizzante e spirituale.

Sempre l’art. IV al n. 23 stabilisce che il luogo ove celebrare le nozze è la parrocchia, quella di appartenenza degli sposi o una di un Comune diverso). Infine, il n.24 sottolinea che, solo con il permesso del del vescovo, quando sussistono particolari ragioni pastorali, il vescovo può permettere la celebrazione in altro “luogo conveniente”.

Non viene specificato quale luogo possa qualificarsi come “conveniente”. Ora, ci sono vescovi più rigidi e altri meno, ma è molto difficile trovarne uno che conceda un matrimonio in spiaggia.

Potete comunque provare a chiedere al vostro parroco, se il vescovo della zona è una persona molto aperta mentalmente. Soprattutto, preparate una particolare e importante ragione per cui desiderate sposarvi al mare. Domandare è lecito, ma non aspettatevi comunque un sì.

Suggerimento

C’è anche il matrimonio simbolico. Potete sposarvi in comune, con una cerimonia a cui parteciperanno pochi intimi, in modo da avere tutti gli effetti civili e legali di un matrimonio. Poi, nei giorni successivi, organizzare un matrimonio in spiaggia, di tipo simbolico, con tanto di attore che fa il celebrante e allestimento romantico. Tanti fanno così, più di quanti si possano immaginare.

Annullamento

Il divorzio non permette di annullare il matrimonio religioso. Per la chiesa, il matrimonio è unico e l’unione spirituale e religiosa continua fino alla morte. A meno che, uno o entrambi chiedano l’annullamento del matrimonio alla chiesa, qualora sussistano determinati motivi.

L’annullamento religioso, non è così semplice. Ci sono dei costi da sostenere, dei tempi e una procedura da seguire. La situazione poi diventa più complessa se si tratta di un matrimonio con figli.

Se la chiesa annulla le nozze, è come se non fossero mai state celebrate, per cui i due ex coniugi, se lo desiderano in futuro, potranno sposarsi in chiesa. La procedura è stata modificata da Papa Francesco, che ha cambiato l’iter rispetto al passato. I motivi per cui è possibile chiedere l’annullamento sono i seguenti:

  1. Il matrimonio non è stato consumato;
  2. Uno o entrambi i coniugi sono stati costretti a sposarsi (sotto minaccia o violenza);
  3. Un coniuge ha usato violenza verso l’altro, venendo meno a uno degli obblighi del matrimonio;
  4. Mammismo; è un termine introdotto con la riforma di Papa Francesco. Una delle cause di annullamento può essere richiesta da chi ha un coniuge che non riesce a staccarsi dai genitori, quando tale attaccamento crea problemi alla coppia;
  5. Impotenza sessuale;
  6. Infedeltà;
  7. Precisa e assoluta volontà di non procreare.

Come fare: procedura

La riforma di Papa Francesco, ha reso più breve e semplice la procedura. In particolari casi direttamente al vescovo Diocesano e non alla Sacra Rota. In passato occorrevano due sentenze della Sacra Rota, ora ne basta una e del Vescovo Diocesano. Si tratta di una sorta di “annullamento breve” che è possibile solo se i motivi di nullità sono i seguenti:

  • Aborto volontario;
  • Convivenza matrimoniale di breve periodo;
  • Ostinazione a mantenere una relazione extraconiugale;
  • Impossibilità di procreazione tenuta nascosta all’altro.

In tutti gli altri casi invece, per ottenere l’annullamento vige la procedura ordinaria, quindi bisogna fare richiesta alla Sacra Rota e attendere le due sentenze del Tribunale ecclesiastico.