Conoscere la media dei tuoi voti è molto importante per capire se sei al massimo del tuo potenziale, oppure sei ci sono ancora margini di miglioramento. Può aiutare a porti un obiettivo e raggiungerlo. Con l’università poi, è di estrema rilevanza: la media dei tuoi esami incide direttamente sul tuo voto di laurea finale.

In questa guida completa sul calcolo media esami universitari, ti spiego come incide il voto di ogni singolo esame sul voto finale di laurea, come calcolare la media semplice e la media ponderata, come fare per avere 110 e lode, cosa aspettarti con una media di 25 o 26, infine come conteggiare gli esami senza voto.

Universitari

Ci sono due metodi per calcolare la media degli esami universitari:

  1. Media semplice. In questo caso devi solo prendere tutti gli importi, sommarli e poi dividerli per il numero degli stessi.
  2. Media ponderata. In questo caso, ogni voto ha un peso diverso. E nella maggior parte delle Università funziona proprio così: ci sono esami più importanti, che hanno un peso maggiore nel tuo percorso di studi. Ce ne sono altri che hanno un peso minore. La media ponderata serve proprio a questo, a calcolare la media in base al peso che ogni esame ha.

Vediamo formule ed esempi concreti per il calcolo della media semplice e di quella ponderata.

Calcolo media semplice

Supponiamo che tu, finora, abbia superato tre esami: diritto pubblico, diritto privato e antropologia. Il tuo corso di studi, prevede i seguenti crediti:

  • 12 crediti per diritto privato;
  • 10 crediti per diritto pubblico;
  • 6 crediti per antropologia.

In base ai crediti assegnati a ogni esame, puoi capire quale ha peso maggiore. Nel nostro esempio, diritto privato ha un forte peso nel tuo corso di studi, diritto pubblico un po’ meno; infine antropologia ha un peso abbastanza basso.

Supponiamo che tu abbia ottenuto i seguenti voti:

  • 24 in diritto privato;
  • 26 in diritto pubblico;
  • 30 in antropologia.

La media semplice di questi esami è semplice da calcolare: (24 + 26 + 30) / 3 = 80 / 3 = 26,66. => Ossia SOMMA dei voti DIVISO numero degli esami superati => é la media semplice.

La media dei tuoi esami è 26,6. Sarebbe bello, vero? Purtroppo non è così. Perché con la media semplice hai assegnato peso uguale a tutti i tre esami. E come sai bene non è così: ogni esame ha un numero di crediti diverso, quindi un peso diverso.

La media ponderata serve proprio a questo: a calcolare la media in base al peso di ciascun elemento. Quindi il risultato della media ponderata, spesso è diverso da quello della media semplice. Vediamo nel nostro esempio come calcolare anche la media ponderata e poi confrontiamola con la media semplice che abbiamo calcolato sopra (e che è pari a 26,66).

Formula e calcolo media ponderata

La formula per il calcolo della media ponderata è questa:

(voto esame1 x crediti esame1) + (voto esame2 x crediti esame2) + (voto esame3 x crediti esame3) / totale dei crediti

Ossia (SOMMA dei voti moltiplicati per il rispettivo credito) / totale dei crediti

Riprendiamo l’esempio di cui sopra, con crediti e voti che hai preso:

  • 24 in diritto privato, che vale 12 crediti;
  • 26 in diritto pubblico, che vale 10 crediti;
  • 30 in antropologia, che vale 6 crediti.

Media ponderata:

(24 x 12) + (26 x 10) + (30 x 6) / (12 + 10 + 6) =

(288 + 260 + 180) / 28 = 728 / 28 = 26

La media ponderata dei tuoi esami è pari a 26, quindi minore rispetto alla media semplice, che era pari a 26.66.

Ciò avviene perché è vero che hai preso 30 in antropologia, ma questo esame ha un peso minore nel tuo corso di studi, rispetto agli esami di diritto, per i quali hai preso un voto minore. Le università quindi, spesso preferiscono il calcolo della media ponderata per gli esami: ritengono giusto calcolare la media dando maggiore peso agli esami più importanti.

Calcolo voto laurea

Perché abbiamo parlato finora della media ponderata? Perché molto importante ai fini del calcolo del voto di laurea. Quando avrai finito tutti gli esami, dovrai calcolare la media ponderata considerando ogni esame.

Nell’esempio sopra, abbiamo supposto il superamento di soli 3 esami finora. Al termine dei tuoi studi probabilmente ce ne saranno 20 o 30 o anche più. Il calcolo è sempre lo stesso:

Sommatoria di (voto esame n X credito esame n) / (numero totale dei crediti)

Devi quindi moltiplicare ogni voto ottenuto per il numero di CFU vantati dallo stesso. Sommare i risultati e poi dividere per il numero totale dei crediti. Un calcolo semplice, ma piuttosto lungo (essendo tanti esami), quindi ti consiglio di usare la calcolatrice.

Bene, hai calcolato la media (ponderata dei tuoi esami). Supponiamo che tu abbia una media di 25,9. Ecco come calcolare il voto di partenza per la laurea:

Media ponderata dei voti x 110 (ossia il voto finale massimo ottenibile) / 30 (ossia il voto massimo ottenibile al singolo esame).

Dunque, nel nostro esempio:

25,9 x 110 / 30 = 2849 / 30 = 94 è il voto di base con cui parti.

Il voto base di laurea è proprio questo. Significa che all’esame finale di laurea ti presenti con 94. Poi, in base alle regole previste dalla tua università, il voto aumenta grazie a:

  • Voto dell’esame di laurea;
  • Altre agevolazioni previste.

Per esempio alcune università concedono una percentuale di aumento al voto di base. Del tipo: la tua media è 94, ma l’università ti permette di accedere alla tesi finale aumentando il voto del 5%, quindi praticamente ti presenti alla sessione di laurea con 98,7 (94 + 5% di 94). Sicuramente un vantaggio! Chiedi alla segreteria della tua facoltà, se ci sono questi tipi di agevolazioni.

Il giorno della laurea poi, i tuoi professori ti assegnano un ulteriore voto. Il voto dell’esame di laurea varia da un’università all’altra. In genere va da 4 a 8 voti. I professori, dopo aver ascoltato la tua tesi, decidono quanto voto assegnarti.

Supponiamo che ti assegnino 6 voti. Da 98,7 arrivi quindi a 106,7. Finisci quindi per laurearti con 107.

Per avere 110 e lode

Non esiste un voto fisso per ti serve per laurearti con 110. Questo perché ogni università ha il suo metodo di calcolo. Ci sono università che offrono agevolazioni (come visto nel paragrafo precedente) permettendo di presentarsi all’esame finale con un voto più alto. Questo significa che è sufficiente un voto più basso per arrivare a 110, rispetto ad altre università che non prevedono agevolazioni.

Altro aspetto importantissimo da considerare: il voto dell’esame finale. Alcune università concedono 6 voti all’esame finale, altre 8. Quindi se per esempio tu arrivi alla sessione di laurea con una media di 102, potresti anche laurearti con 110, ma solo se la tua università concede 8 punti all’esame di laurea (e se i professori decidono di assegnarti tutti gli 8 punti, anche questo non è scontato).

Dunque, quanto ti serve di media per poter sperare nel 110 puoi calcolarlo solo tu, conoscendo questi elementi. Sicuramente più è alta la tua media, maggiore è la possibilità di laurearti con un voto alto. Se desideri approfondire l’argomento, qui ti spiego come laurearti con 110 e lode.

Media 25 o 26: che voto laurea aspettarti

Con una media del 25, arrivi al giorno della sessione di laurea con 91,67. Mentre con la media del 26 arrivi a 95,33. Sempre considerando che la tua università non dia ulteriori agevolazioni sul calcolo (come spiegato nei passi precedenti).

La cosa migliore da fare quindi, è cercare di impegnarti il più possibile, in modo da avere una buona media: ti permetterà di presentarti all’esame finale con un buon voto e poter sperare quindi con un voto finale alto.

Esami senza voto

Il tuo percorso di studi potrebbe prevede degli esami senza voto, meglio conosciuti come “idoneità” oppure “convalide”. Sono esami che risultano “superati”, ma sono senza voto.

Questi esami non devi conteggiarli nel calcolo della media. Così come le lodi: non attribuiscono alcun valore nel calcolo della media.