La medicina di famiglia è una branca medica incentrata su valutazione, diagnosi, trattamento e coordinamento dell’assistenza sanitaria. Il medico di base combina competenze su casi acuti (ad esordio improvviso) e cronici e nel fornire cure, pongano al centro il benessere del paziente a lungo termine.

In questa guida completa ti spiego cosa succede se il medico di base va in pensione e cosa fare, come fare il subentro presso un altro professionista, come scegliere il dottore nuovo, quali aspetti considerare durante la scelta, come effettuare la scelta presso la ASL, online oppure tramite le farmacie di zona.

Cosa succede

Quando un medico va in pensione, i pazienti rimangono “scoperti”, nel senso che in quel momento non hanno un medico di base. Se il tuo dottore di famiglia sta per andare in pensione quindi, ti conviene pensare alla scelta di uno nuovo.

Puoi chiedere direttamente al tuo medico se ha un collega da consigliare. Nel considerare alcune scelte, dovresti cercare qualcuno che sia disponibile e compatibile con le tue esigenze. Per esempio potresti preferire una donna piuttosto che un uomo, o viceversa. Oppure potresti gradire un medico che abbia lo studio vicino casa tua.

Generalmente, quando un medico di famiglia sta per andare in pensione, l’Asl avvisa i pazienti circa 15 giorni prima del pensionamento. In questo modo hai tutto il tempo per recarti in ASL per la scelta del nuovo medico oppure per farlo via internet. In alcuni casi è possibile fare il subentro del nuovo medico anche attraverso le farmacie di zona.09uuuuuuuu

Cosa fare

Nella scelta del tuo nuovo medico di famiglia ci sono alcuni fattori da considerare:

  1. Disponibilità. Devi innanzitutto sapere se il medico sta accettando nuovi pazienti o meno. I medici infatti hanno un numero limite di pazienti che possono seguire e se nella tua zona c’è scarsità di dottori, può succedere che proprio quello che vorresti non abbia più posto. Quindi devi pensare a un’alternativa. Per sapere se quel dottore ha posto, puoi contattarlo via email o telefono, oppure chiedere in ASL, oppure verificare online.
  2. Orari. Giorni e orari di disponibilità del medico possono essere molto importanti. Se per esempio fai un lavoro che ti tiene impegnato tutto il giorno, potresti preferire un medico che lavora sopratutto nel tardo pomeriggio, oppure la mattina presto. Oppure se hai un giorno libero, potresti scegliere un medico che riceva nello studio proprio durante quel giorno. Il medico infatti è necessario non solo per le urgenze, ma anche per altre questioni programmabili, come ad esempio la prescrizione e il ritiro di ricette mediche.
  3. Indirizzo. Anche la sede dell’ambulatorio potrebbe essere molto importante. Se per esempio non possiedi un’auto e non c’è disponibilità di mezzi pubblici vicino allo studio, probabilmente preferisti un medico che abbia lo studio vicino casa tua.
  4. Presenza di barriere architettoniche. Un medico, in genere, dovrebbe avere uno studio dove è consentito l’accesso ai disabili. Ma non sempre succede. Se quindi questa rappresenta una tua necessità, informati se ci sono barriere architettoniche all’ingresso o se l’accesso ai disabili è consentito liberamente.
  5. Empatia. Altro fattore da considerare, è il livello di feeling che si instaura con il tuo nuovo dottore. Questo però, purtroppo non puoi saperlo a priori. A meno che prima della scelta sia possibile prendere un appuntamento di conoscenza. Se con il nuovo dottore non ti senti a tuo agio, in questo sfortunato caso, allora puoi considerare di cambiarlo nuovamente. Ecco alcuni aspetti da considerare nella scelta: il medico ti ascolta con attenzione? Considera la tue esigenze? Ti fa sentire a tuo agio? Se hai risposto No ad almeno una di queste domande, probabilmente questo medico non fa per te.
  6. Ambulatorio. Anche il modo in cui ti senti durante la tua prima visita è importante. L’ambulatorio dovrebbe trasmetterti sicurezza, comfort, essere efficiente e organizzato, con personale di accoglienza cordiale.
  7. Modo di comunicazione. Al giorno d’oggi, è molto importante che un medico sia presente non solo di persona, ma anche con altri mezzi di comunicazione. Chiedi se risponde alle email oppure ai messaggi.

Come sapere se il medico di base va in pensione

Solitamente è già il medico di base che avvisa i suoi pazienti del prossimo pensionamento. Non è tenuto a farlo, ma se ci sono buoni rapporti, è consuetudine dirlo. Se però non sei uno di quei pazienti che frequenta spesso l’ambulatorio, può essere che tu non ne sappia nulla.

In genere l’ASL invia ai pazienti una comunicazione, 15 giorni prima del pensionamento del dottore, per avvisarli della necessità si scegliere un nuovo medico curante.

Subentro

Se il tuo medico di base va in pensione, devi occuparti di sceglierne uno nuovo, per evitare di rimanere scoperto. Il cambio va fatto in ASL: devi recarti con i documenti necessari ed effettuare la tua scelta. In alternativa puoi fare il cambio via internet.

In questa guida completa sul cambio medico di base ti spiego passo per passo come fare, i documenti necessari per il cambio e anche come effettuare la scelta del nuovo medico direttamente online.

Cambio medico in farmacia

Alcune farmacie permettono di effettuare il cambio del medico di base: basta recarsi in farmacia muniti di documento di identità e tessera sanitaria e in pochi minuti si può scegliere il nuovo medico di base. Grazie a un gestionale internet, il farmacista sa quali sono i medici disponibili e quali invece hanno raggiunto il numero massimo di pazienti.

Non tutte le farmacie forniscono questo servizio, ma solo quelle abilitate. Cerca su internet, sul sito ASL o ATS, l’elenco delle farmacie abilitate al cambio medico di base nella tua provincia o città. In alternativa, telefona le farmacie della tua zona per sapere se offrono il servizio, per evitare di recarti da loro a vuoto.

Un medico in pensione non può fare ricette

La ricetta medica è un documento rilasciato da un medico abilitato all’esercizio e iscritto nell’apposito albo. Grazie alla ricetta, puoi recarti in farmacia e ottenere la consegna dei medicinali ivi prescritti.

Il medico in pensione non può fare ricette: non può più accedere al SSN per redigere impegnative.