Hai deciso di chiedere il prestito di 25000 euro garantito dallo stato, la tua impresa è stata fortemente dalla crisi e pensi che questo denaro possa aiutarti, almeno per potersi rialzare in questo momento di inaspettata e improvvisa crisi. Ecco come fare domanda e i documenti da allegare.

Di seguito trovi il modello 4 bis per finanziamento 25000 euro, sia in formato PDF che in formato Word editabile in modo da compilarlo al computer, trovi l’elenco dei documenti necessari da allegare alla domanda di prestito, puoi sapere quali sono i vantaggi del finanziamento per la tua attività, i tassi di interesse e infine le tempistiche per ottenerlo.

Modulo

Il governo ha deciso di offrire ai titolari di partita IVA, la “potenza di fuoco”, come l’ha chiamata Giuseppe Conte durante alcuni collegamenti dal Parlamento. Ossia un prestito garantito dallo stato che, fino a 25000 euro, le banche dovrebbero concederlo senza particolari istruttorie, anzi, nel minor tempo possibile.

Al di là del fatto se questa sia realmente una potenza di fuoco o un insufficiente aiuto dinanzi a una crisi così grave, le domande alle banche non sono mancate. In alcuni casi infatti, questo prestito può essere conveniente, come abbiamo spiegato nei giorni scorsi con il post Prestito 25000 euro dello Stato: se e quando conviene.

Per ottenere il prestito, devi consegnare in banca un apposito modello compilato, il modello Allegato 4 bis. Puoi inviarlo anche tramite email alla tua banca (non serve la PEC), quindi ti consigliamo di telefonare prima l’istituto bancario, in modo da chiedere se quella banca aderisce e per avvisarli della tua richiesta.

Ecco il modello 4 bis per finanziamento 25000 euro, in formato PDF oppure in formato Word Editabile.

PDF

Da qui puoi scaricare il modello 4 bis per finanziamento 25000 euro in formato PDF. Puoi stamparlo, inserire i dati richiesti e poi scansionarlo in maniera tale da poterlo inviare alla banca:

Scarica da qui il modulo PDF da inviare alla banca per ottenere i 25000 euro.

Editabile

Qui invece è possibile scaricare il modello 4 bis per finanziamento 25000 euro in formato Word editabile. Puoi scaricarlo, compilarlo direttamente al pc e infine inviarlo alla banca tramite la tua email:

Scarica da qui il modulo editabile compilabile da inviare alla banca per ottenere i 25000 euro.

Documenti necessari

Al modello debitamente compilato devi allegare i seguenti documenti:

  • Fotocopia fronte retro di un tuo documento di identità;
  • Ultimo bilancio depositato oppure ultimo modello Unico presentato. Se hai aperto l’azienda nel 2019 e ancora non hai alcun bilancio né modello Unico presentato, devi consegnare in banca apposita autocertificazione.

Nel modello dichiari:

  • Il settore della tua attività con relativo codice Ateco;
  • Le finalità per cui chiedi il finanziamento (per pagare il personale, per comprare materie prime, per pagare tasse, ecc.)
  • Che l’emergenza coronavirus ha danneggiato la tua impresa.

Il prestito da 25000 euro rappresenta una misura per venire incontro alle imprese che stanno subendo questa crisi economica, scaturita da quella sanitaria. La chiusura delle imprese, di negozi, botteghe, bar, ristoranti, hotel, ha generato una crisi senza precedenti, in maniera improvvisa e inaspettata.

Questo prestito ha dei pro e dei contro. Per alcuni imprenditori può rappresentare un aiuto concreto, reale, una somma di denaro da destinare all’emergenza in modo da riuscire a risollevarsi. Ricorda che si tratta di un debito, non è un contributo a fondo perduto.

Quindi, il fatto che lo stato ti faccia da garante, non significa che se non paghi la banca, poi lo stato paga per te e chi si è visto si è visto. Assolutamente no, sarebbe troppo facile. Eppure molti credono che sia così. Quando poi vanno in banca a chiedere spiegazioni, si trovano davanti alla realtà.

La banca è tutelata, nel senso che se tu non paghi, poi c’è lo stato a pagare per te. Ma se poi è lo stato a rispondere per i tuoi debiti, allora tu devi rimborsare lo stato e non più la banca. Prima di tutto la banca farà di tutto prima di passare a chiedere i soldi allo stato. Quindi non pensare che la vita sarà così facile: i debiti si pagano.

Tasso di interesse

Chiarito questo punto, purtroppo oscuro ad alcuni, passiamo alla questione interessi. Il tasso di interesse è particolarmente interessante: si tratta di un prestito concesso in una situazione di crisi, dunque è previsto un tasso di interesse particolarmente vantaggioso, che arriva a massimo il 2%.

Dunque, se tu avevi già intenzione di chiedere un prestito, questa potrebbe essere un’occasione. Un finanziamento normale ha dei tassi piuttosto alti, mentre con questo statale te la cavi con un 2% massimo.

Istruttoria semplificata

Si è parlato molto di istruttoria semplificata per accedere al prestito. Beh, non significa che la banca ti concede il prestito senza farti alcuna domanda, come detto nei paragrafi precedenti, devi consegnare il tuo ultimo bilancio o modello Unico. Quindi la banca vuole sapere quanto realmente hai guadagnato con la tua attività.

Se lo scorso anno eri già in perdita, è difficile che ti conceda il prestito. Considera che questo finanziamento è dedicato a chi è in crisi a causa dell’emergenza coronavirus e non a chi lo era già da prima. Se nel 2019 eri già in perdita o con ricavi irrisori, è possibile che la banca non ti conceda il prestito.

Se invece la crisi della tua azienda si è scatenata nel 2020, in concomitanza con l’emergenza coronavirus, la banca non chiede nulla in tal senso. È chiaro che questa situazione ha creato enormi difficoltà all’imprese e questo prestito serve proprio a sopperire alcune necessità dell’imprenditore, a rilanciare la sua economia.

Ecco perché la banca chiedere l’ultimo bilancio 2019 (o modello Unico) e non chiede nulla in merito al 2020, perché si presume che il fatturato sia andato male. Per quanto riguarda i tempi di accredito, se la banca accetta la tua domanda, dovrebbero essere abbastanza celeri: si è parlato addirittura di concessione del prestito in 24 ore, ma forse è meglio non essere così ottimisti.

Ogni banca infatti potrebbe prevedere tempistiche diverse, a seconda delle domande ricevute e del personale addetto a disposizione.