Il comodato d’uso è un contratto con cui una persona affida a un’altra qualcosa, affinché ne faccia un uso specifico per un certo periodo di tempo, trascorso il quale il bene torna al mittente. Per quanto riguarda la registrazione del contratto, ci sono casi in cui è obbligatoria e altri in cui è facoltativa.

In questa guida completa sul modello 69 ti spiego come compilare questo modulo per la registrazione del contratto di comodato d’uso, ti fornisco un modello 69 editabile online, ti guido alla compilazione e ti indico i documenti da consegnare all’Agenzia per completare la registrazione.

Cos’è e a cosa serve

Il comodato d’uso è un contratto con cui un soggetto affida a un’altro un bene affinché lo utilizzi per un certo periodo di tempo, al termine del quale dovrà renderlo al mittente. Il bene può essere mobile (per esempio un’automobile) o immobile (per esempio una casa, una villa, un appartamento, un terreno).

Il comodato è generalmente gratuito (articolo 1803 del codice civile), il proprietario del bene non ha un guadagno dalla cessione. Si tratta dunque di una tipologia contrattuale senza scopo di lucro.

Le parti possono stipulare il contratto di comodato sia in forma scritta, che verbale. Non c’è alcun obbligo di farlo per iscritto, tutto è rimesso alla volontà delle parti. Non c’è neanche obbligo di registrare il contratto presso l’Agenzia delle Entrate.

Eccezioni

Ci sono due casi in cui le parti hanno l’obbligo di registrare il contratto di comodato presso l’Agenzia:

  1. Se è redatto per iscritto. Le parti devono provvedere alla registrazione entro 20 giorni dalla stipula;
  2. Se è stipulato in forma verbale, ma solo se in un altro atto sottoposto a registrazione è menzionato il contratto di comodato. Ad esempio: se in un atto di vendita di una casa è menzionato anche il comodato d’uso, allora anche il contratto di comodato d’uso va registrato. La vendita di una casa è infatti sottoposta a registrazione, e se nell’atto di vendita si menziona il comodato, allora bisogna registrare anche quest’ultimo.

In questi due casi, la registrazione del contratto presso l’Agenzia delle Entrate è obbligatoria.

C’è infine un ultimo caso in cui la registrazione non è obbligatoria, ma solo facoltativa: quando le parti vogliono usufruire delle agevolazioni IMU/TASI, su un contratto di comodato stipulato in forma verbale. Essendo stipulato in forma verbale, la registrazione non è obbligatoria, ma lo diventa per poter usufruire delle agevolazioni.

Come fare

Ecco come registrare il contratto presso l’Agenzia delle Entrate.

Registrazione di contratto stipulato verbalmente. Devi consegnare all’Agenzia:

  • Il modello 69 (modello per la registrazione) debitamente compilato. Devi consegnarne due copie;
  • La ricevuta di pagamento dell’imposta di registro pari a 200 euro (da pagare tramite modello F24 indicando codice tributo 1550).

Registrazione di contratto stipulato per iscritto. Devi aggiungere, all’elenco di cui sopra:

  • Due copie del contratto;
  • Un contrassegno telematico (ex marca da bollo) per il pagamento dell’imposta di bollo. Nello specifico un contrassegno di 16 euro ogni 4 facciate scritte (e comunque ogni 100 righe).

Attenzione

La data di emissione del contrassegno deve essere precedente o contestuale alla data di stipula del comodato. Se quindi per esempio avete stipulato il contratto il 20 gennaio, il contrassegno deve riportare data 20 gennaio o precedente.

Modulo editabile online

Di seguito puoi scaricare il modello 69 editabile online, nei passi successivi ti spiego invece come compilarlo:

Scarica subito il modulo fac simile compilabile PDF per registrare il contratto di comodato d’uso gratuito.

Compilazione

Il modello 69 si compone di tre pagine divise in sette macroaree:

  1. Parte riservata all’ufficio (che non devi compilare, in quanto è una parte che compila poi l’Agenzia delle Entrate);
  2. Quadro A – Dati generali;
  3. Quadro B – Soggetti destinatari degli effetti giuridici dell’atto;
  4. Quadro C – Dati descrittivi dell’atto;
  5. Quadro D – Dati degli immobili;
  6. Quadro E – e Quadro F, da compilare solo se nel modulo c’è un negozio avente codice 7202.

Vediamo come compilare ogni singolo quadro.

Quadro A – Dati Generali

In questa sezione devi indicare:

  • Ufficio competente, ossia l’ufficio dell’Agenzia delle Entrate a cui indirizzi il modello;
  • Codice fiscale del proprietario dell’immobile;
  • Data di stipula del contratto;
  • Natura del contratto, ossia comodato;
  • Adempimento (devi spuntare la casella REG, che indica appunto registrazione);
  • Se stai cedendo l’immobile a uso abitativo, devi spuntare la relativa opzione.

Nella sezione ADEMPIMENTO, devi spuntare l’opzione:

  • REG, se stai registrando il comodato;
  • PRO, se intendi prorogarlo;
  • CES, in caso di cessazione;
  • RIS, in caso di risoluzione.

Quadro B – Soggetti destinatari degli effetti giuridici

In questa sezione devi inserire i dati delle parti (colui che offre il bene in comodato e colui che lo riceve). Molto semplice: codice fiscale, nome e cognome, indirizzo, nascita e sesso, sia del comodante che del comodatario. Ci sono più di due righe perché appunto le parti potrebbero essere più di due.

Alla fine del quadro B, devi indicare il codice fiscale del proprietario dell’immobile, la data di stipula del contratto e la tipologia (ossia comodato d’uso gratuito).

Quadro C – Dati descrittivi dell’atto

Qui non devi inserire nulla. Questa sezione devono compilarla solo l’eventuale notaio coinvolto oppure l’Agenzia delle Entrate in caso di scrittura privata non autenticata.

Quadro D – Dati degli Immobili

Per compilare questa parte ti consiglio di chiedere prima una visura catastale dell’immobile, in modo da conoscere con precisione i dati: foglio, particella, subalterno… li trovi tutti in una semplice visura. Ogni riga riguarda un immobile, quindi se stai dando in comodato un solo immobile devi compilare soltanto una riga.

I dati da inserire sono i seguenti:

  • Numero ordine progressivo;
  • Codice comune (lo trovi nella visura);
  • T oppure U. Devi scrivere la T se l’immobile è iscritto nel Catasto Terreni, devi scrivere la U se è iscritto al Catasto Urbano;
  • I oppure P. Devi scrivere I se si tratta di un immobile Intero. Devi scrivere P se si tratta di una Porzione di immobile;
  • Foglio, particella e subalterno sono numeri che trovi sulla visura catastale.

La sezione DELEGA devi compilarla solo se intendi delegare la consegna dei documenti all’Agenzia delle Entrate a un’altra persona (per esempio a un commercialista). Devi inserire i dati di delegante e delegato.

Quadro E e Quadro F

Da compilare soltanto se nel modello c’è un negozio avente codice 7202. In caso contrario vanno lasciati in bianco.