L’azienda presso cui hai superato il colloquio ti ha chiesto il modello C2 storico. Consegnandolo, passerai al prossimo step: sembra proprio che abbiano preso in seria considerazione la tua candidatura, complimenti! Probabilmente quel posto di lavoro sarà tuo: manca veramente poco per averne la certezza.
In questa guida completa ti spiego cos’è il modello C2 storico per assunzione, a cosa serve, perché le aziende lo richiedono e perché non è obbligatorio che lo consegni (è solo una tua facoltà). Infine come richiederlo al Centro per l’Impiego della tua zona.
Cos’è e a cosa serve
Il modello C2 storico è un documento che elenca i dati di tutte le mansioni che hai svolto, tutti i lavori che hai svolto dall’inizio della tua carriera fino ad ora. Si tratta di una sorta di attestazione professionale, che appunto documenta il tuo percorso lavorativo sino ad oggi.
Il C2 storico è un’attestazione valida a tutti gli effetti perché la emette il Centro per l’Impiego: non puoi quindi farla tu, di tua mano. E’ un documento redatto dal CPI della tua zona di competenza e che certifica i lavori che hai svolto. A volte, un potenziale nuovo datore di lavoro te lo può chiedere, per verificare appunto qual è il tuo percorso lavorativo.
Perché lo chiedono
Hai fatto un colloquio presso un’azienda e speri che sia andato tutto per il meglio. Arriva la telefonata: l’azienda è interessata a te. Complimenti! Prima di intraprendere il percorso, ti chiede di consegnarli il modello C2 storico. Perché?.
Questo documento attesta le tue esperienze lavorative. Tu le hai già indicate nel tuo curriculum, quello che hai inviato all’azienda e che ha visionato sin dall’inizio. Ma l’azienda desidera accertarsi che il tuo cv corrisponda effettivamente alle esperienze maturate.
In questo modo l’azienda sa per certo di assumere la persona che sta cercando e può anche valutare meglio l’offerta economica da farti, se già non ti ha fatto una proposta.
Chiaramente, tu non sei obbligato a dare il certificato C2 storico. L’azienda che vuole assumerti può chiedertelo, ne ha tutta la facoltà, ma nessuno ti obbliga effettivamente a consegnarglielo. Questo sta a te: se non hai alcun problema a far visionare la tua carriera lavorativa, allora puoi consegnarlo. Altrimenti non ti resta che ringraziare per l’opportunità ricevuta e salutare.
Ci sono infatti persone che preferiscono non comunicare i propri fatti personali. E il proprio percorso lavorativo lo è. C’è chi non accetta il fatto che, per ottenere una certa offerta remunerativa, alcune aziende vogliano conoscere lo stipendio attuale. Ognuno in questo caso è libero di fare come meglio crede.
Cosa contiene
Il modello C2 storico lavorativo, contiene le seguenti informazioni:
- Le tue esperienze lavorative e le mansioni svolte;
- Data inizio e fine rapporto di lavoro;
- Titoli di studio che hai conseguito;
- Disponibilità al lavoro;
- Stato di disoccupazione;
- Tempo di iscrizione al CPI.
Il modello C2 non contiene:
- Lavori in nero. Se hai lavorato in nero, è chiaro che non risulta da nessuna parte, tanto meno sullo storico;
- Contratti di lavoro all’estero. Risulta molto difficile per le autorità italiane entrare in contatto con i datori di lavoro estero, per ovvie ragioni. Se quindi hai svolto un lavoro all’estero, qualunque esso sia, non risulta sullo storico italiano. Sullo storico risultano solo ed esclusivamente i lavori svolti in Italia;
- Contratto di lavoro domestico, dunque se hai svolto lavori come baby sitter, collaboratrice domestica, colf, badante, non risultato sullo storico C2;
- Lavori autonomi, dunque per esempio i lavori che hai svolto come impresa o come libero professionista, con partita IVA;
- Lavori in somministrazione;
- Prestazioni occasionali;
- Contratti con la Pubblica Amministrazione stipulati da meno di 20 giorni. Oltre i 20 giorni, il contratto risulta sullo storico. I contratti con la PA ci mettono un po’ per essere registrati, ecco perché, se hai una certa urgenza di far risultare uno specifico lavoro statale, ti consiglio di rivolgerti al CPI e comunicare questa tua necessità, per considerare il da farsi.
Come richiederlo
Chiedere il C2 storico è molto semplice: devi rivolgerti al CPI (Centro per l’Impiego) di competenza nella tua zona. Puoi chiederlo:
- Tramite PEC, quindi posta elettronica certificata. Devi contattare il CPI e fare la tua richiesta. Nell’oggetto dell’email, scrivi “richiesta modello C2 storico” e allega copia del documento di identità e del tuo codice fiscale.
- Oppure recandoti di persona presso il CPI. Anche in questo caso porta con te copia del documento di identità e del codice fiscale.
Suggerimento
Puoi trovare il CPI della tua zona a questa pagina del sito ANPAL.