Come sappiamo il regime dei minimi, permette di risparmiare un bel po’ di tasse. Se infatti supponiamo che i ricavi della nostra attività non supereranno i 30.000 euro lordi annui, probabilmente possiamo aprire una partita IVA in regime dei minimi. Niente IVA, niente IRPEF e niente IRAP: aderendo al regime dei minimi occorrerà pagare soltanto un’imposta sostitutiva pari al 5% del guadagno (ovvero il 5% su costi meno ricavi).
Come emettere fattura in regime dei minimi? La fatturazione in regime dei minimi non é assolutamente difficile. Occorre però inserire particolari diciture per non incorrere in inconvenienti che potrebbero costarci cari sotto il profilo fiscale e amministrativo. Di seguito un modello fattura regime dei minimi in formato Excel, editabile e stampabile.
Da questo link possiamo effettuare il download di un modello di fattura in formato Excel, compilabile. Inserendo l’importo nella descrizione, il totale esce in automatico. Nell’esempio é stato inserito un servizio di traduzione ed interpretariato per un totale di 1.200 euro, ma é chiaro che possiamo inserire i prodotti e servizi venduti/prestati con la nostra attività.
Ricordiamo infine che, se l’importo della fattura supera i 77,47 euro, occorre apporre una marca da bollo di 2 euro (acquistabile in tabaccheria).