Hai un debito con la Pubblica Amministrazione, ma non riesci a pagarlo tutto insieme. L’Agenzia delle Entrate-Riscossione ti offre la possibilità di rateizzare il debito presente in una cartella di pagamento. In questo modo puoi sanare il tuo debito poco per volta, secondo un preciso piano di rimborso.

In questa guida completa sul modello R1 ti spiego cos’è e a cosa serve, ti fornisco un modello R1 editabile gratis da scaricare e compilare direttamente al computer, ti spiego come compilarlo per la richiesta di rateizzazione oppure per la richiesta di proroga di una rateizzazione già concessa, in quali casi puoi ottenerla.

Cos’è e a cosa serve

La cartella esattoriale è una richiesta di pagamento da parte dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione. Nello specifico l’ente intima il contribuente al pagamento entro una data scadenza. La cartella è un titolo esecutivo a tutti gli effetti: se non paghi entro il termine stabilito, l’ente può procedere alla riscossione coattiva, ossia all’espropriazione forzata dei tuoi beni e la successiva vendita all’asta.

Oggetto della cartella esattoriale possono essere tutti i debiti dovuti allo Stato, agli enti pubblici, agli enti locali, quindi per esempio ad Agenzia delle Entrate, Comune. La cartella esattoriale può avere per oggetto anche una multa per infrazione al Codice della Strada.

Se l’Agenzia ti ha inviato una cartella e in questo momento non ti è possibile pagare l’importo in un’unica volta, puoi chiedere la rateazione, attraverso alcuni moduli ad hoc.

Richiesta rateizzazione

In base all’importo e alle caratteristiche del contribuente, ci sono diversi modelli per chiedere la rateizzazione del debito:

  • Modello R1: puoi usarlo per chiedere la rateizzazione ordinaria di importi fino a 100 mila euro (per un massimo di 72 rate). Questo modello è valido per tutti i soggetti (persone fisiche, ditte individuali, società, ecc. purché appunto il debito da rateizzare non superi 100 mila euro);
  • Modello R2: puoi usarlo per chiedere la rateizzazione ordinaria di importi maggiori di 100 mila euro (per un massimo di 72 rate). Questo modello è valido solo per le persone fisiche (ossia persone senza partita IVA) e per le ditte individuali in contabilità fiscale;
  • Modello R3: puoi usarlo per chiedere la rateizzazione ordinaria di importi maggiori di 100 mila euro (per un massimo di 72 rate). Questo modello è dedicato a società, enti, associazioni e ditte individuali in regime di contabilità ordinaria;
  • Modello R4: puoi usarlo per chiedere la rateizzazione straordinaria di debiti di qualunque importo (per un massimo di 120 rate). Questo modello è dedicato alle persone fisiche (quindi soggetti senza partita IVA) e alle ditte individuali in regime di contabilità semplificata;
  • Modello R5: puoi usarlo per chiedere la rateizzazione straordinaria di qualunque importo (per un massimo di 120 rate). Questo modello è dedicato a società, enti, associazioni e ditte individuali in regime di contabilità ordinaria.

Editabile gratis

Di seguito trovi il modello R1 in formato editabile, da scaricare e compilare direttamente al pc:

Scarica subito il fac simile modello R1 editabile per chiedere la rateizzazione delle cartelle fino a 100 mila euro.

Vediamo di seguito come procedere alla compilazione.

Come compilare

Il modello R1 è diviso in varie sezioni:

  1. Prima sezione: dati anagrafici. Molto semplice da compilare: devi indicare nome, cognome, ecc. Devi inoltre indicare se stai presentando la domanda in proprio (ossia per tuo conto e non hai partita IVA), oppure in qualità di titolare di ditta individuale o rappresentate legale di società o ente;
  2. Seconda sezione: indicazione della richiesta. In questa parte devi indicare se vuoi chiedere la rateizzazione o la proroga della rateizzazione (già concessa in passato). Devi quindi indicare il numero di cartella esattoriale (o il numero del provvedimento di rateizzazione). Infine devi indicare il numero di rate che preferisci (puoi dividere il debito fino a un massimo di 72 rate, non di più) e se preferisci delle rate costanti (ossia di importo sempre uguale) oppure crescenti (ossia il cui importo aumenta di anno in anno, praticamente inizi a pagare rate più basse e poi mano a mano rate più alte).
  3. Terza sezione: dichiarazione di stato di difficoltà economica. In questa parte devi dichiarare di essere in una situazione di crisi, per la quale appunto chiedi la rateizzazione e dettagliare la motivazione barrando la opportuna casella. Occorre allegare la documentazione dimostrante la causa, quindi per esempio la lettera di licenziamento, il certificato di morte di un componente familiare che era fonte di reddito per la famiglia, ecc..
  4. Quarta sezione: dichiarazione dell’eventuale stato di liquidazione/ristrutturazione dell’impresa. In questa sezione devi dichiarare se la tua ditta è in fase di fallimento, liquidazione oppure no.
  5. Quinta sezione: attivazione servizio informativo. Da attivare se vuoi ricevere informazioni via sms o email.
  6. Ultima sezione: delega. Questa parte la deve compilare l’eventuale commercialista/consulente che compila il modello R1 per tuo conto. Se lo compili tu stesso senza intermediari, devi lasciarlo in bianco.

Infine occorre compilare l’autorizzazione al trattamento dei dati per le finalità dell’ente.

Puoi presentare il modulo:

  • Via PEC, allegando una scansione del tuo documento di identità. Trovi gli indirizzi PEC nello stesso modello R1, precisamente all’ultima pagina (pag. 5);
  • Direttamente presso un ufficio dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione;
  • Online, nella tua area riservata del servizio Agenzia Riscossione (devi quindi fare il login ed entrare nella sezione “Rateizza adesso”). Se usi il servizio online, non devi allegare alcuna documentazione, perché sul sistema informatico è già presente tutta la tua storia contributiva.

Proroga

Puoi usare il modello R1 non solo per chiedere la rateizzazione, ma anche la dilazione di una rateizzazione già in essere (ossia l’aggiunta di nuove rate, una sorta di proroga). Se ti rendi conto di non farcela a pagare, puoi chiedere di prolungare le rate. Puoi chiederlo solo se sussistono le seguenti condizioni:

  1. Hai già un piano di rateizzazione approvato dall’Agenzia e non ci sono stati problemi che lo hanno fatto decadere;
  2. La tua situazione economica si è aggravata.

Puoi chiedere la proroga una sola volta, e tale proroga può essere:

  • Ordinaria, ossia puoi ottenere fino a un massimo di altre 72 rate mensili;
  • Oppure straordinaria, per ottenere altre 120 rate mensili.

Questa domanda, come già accennato nei passi precedenti, puoi presentarla solo se la tua situazione economica si è inasprita. Per esempio hai perso il lavoro, oppure se è morto un familiare che contribuiva economicamente al bilancio familiare.