L’emergenza COVID 19 ha avuto un impatto inimmaginabile sulle famiglie italiane, non solo dal punto di vista sociale, ma anche economico. Chiusura delle attività, riduzione del lavoro, sospensione, cassa integrazione, sono situazioni comuni a molti italiani.
In questa guida completa sul modulo sospensione mutuo coronavirus ti fornisco il modello in formato PDF e in formato editabile in modo da sospendere il mutuo prima casa sottoscritto con la banca, quali documenti necessari allegare, i requisiti per accedere all’aiuto e infine cosa succede dopo aver consegnato la domanda, i tempi di attesa.
COVID 19
L’emergenza coronavirus ha condotto l’Italia verso una crisi senza precedenti, il governo ha imposto ad aziende, locali, bar, ristoranti di chiudere. Quindi sono tantissime le persone che si sono trovate senza un reddito improvvisamente e in maniera del tutto inaspettata.
Lo stesso vale per i lavoratori dipendenti: chi ha potuto ha usufruito della cassa integrazione, ma purtroppo non tutti ne hanno diritto. Alcuni hanno perso il lavoro. Ma purtroppo le spese da pagare per la famiglia, ci sono sempre. Prima fra tutti la rata del mutuo prima casa.
Prima casa
Sono tante le famiglie che hanno sottoscritto un mutuo prima casa e stanno pagandone le rate. Purtroppo però, se il reddito principale della famiglia diminuisce, o peggio ancora viene a mancare del tutto, a una difficoltà si aggiunge un’altra difficoltà e il timore che la banca possa pignorare l’immobile.
In una situazione molto difficile, come quella dell’emergenza coronavirus, lo stato ha deciso di tendere un’aiuto a tutte le famiglie che sono in difficoltà con il pagamento delle rate del mutuo.
Il MEF (Ministero delle Finanze) ha redatto un modulo da presentare in banca per la richiesta della sospensione del mutuo. Questo modulo vale per tutte le banche: Unicredit, BNL, Che banca, Poste Italiane, Intesa San Paolo, ecc. Puoi chiedere la sospensione del mutuo per un massimo di 18 mesi, che tu sia un lavoratore dipendente, ma anche un autonomo o libero professionista con partita IVA.
Ecco di seguito il modulo MEF da scaricare e consegnare alla banca, sia in formato PDF che in formato editabile. Nei paragrafi successivi vedremo inoltre quali documenti consegnare insieme al modulo e infine una ripassata sui requisiti per accedere alla sospensione.
Di seguito puoi scaricare il modello per la domanda della sospensione mutuo a causa dell’emergenza coronavirus. Una volta stampato e compilato devi consegnarlo in banca, oppure inviarlo via email.
Scarica subito il modulo PDF per chiedere la sospensione del mutuo alla tua banca.
Editabile
Di seguito invece puoi scaricare il modulo in formato editabile, in modo da poterlo compilare al computer senza doverlo stampare e poi inviarlo direttamente alla banca tramite email.
Scarica subito il modulo compilabile per chiedere la sospensione del mutuo alla tua banca.
Documenti necessari
Oltre al modulo di cui sopra, devi inviare anche copia fronte retro del tuo documento di identità e i seguenti documenti, che dipendono dalla tua situazione.
Cessazione del rapporto di lavoro. In questo caso devi consegnare alla banca:
- Lettera di licenziamento, se eri un dipendente a tempo indeterminato;
- Copia del contratto indicante la scadenza, se eri un dipendente a tempo determinato.
Sospensione del lavoro. In questo caso devi consegnare alla banca:
- Copia del documento di accesso a una indennità di sostegno del reddito (per esempio cassa integrazione);
- Copia della richiesta del datore di lavoro per farti accedere a un’indennità di sostegno al reddito;
- Oppure, se il tuo datore non ha chiesto indennità di sostegno al reddito, devi consegnare una dichiarazione del datore di lavoro che attesta il numero dei giorni lavorativi di sospensione e che tale sospensione non dipende dal lavorate, ossia da te.
Riconoscimento di handicap. In questo caso devi consegnare alla banca:
- Certificato ASL che attesta l’handicap dell’intestatario del mutuo.
Attenzione
Chiedi alla tua banca se occorrono altri documenti. Ogni banca potrebbe prevedere documenti diversi.
Requisiti
Puoi chiedere la sospensione del mutuo per un massimo di 18 mesi in questi casi:
- Cessazione del rapporto di lavoro (per licenziamento, scadenza del contratto, oppure dimissioni per giusta causa);
- Riduzione o sospensione dal lavoro per almeno 30 giorni di seguito (i 30 giorni si intendono lavorativi);
- Riduzione del fatturato oltre il 33% rispetto a quello registrato nei mesi ottobre/novembre/dicembre 2019 (questo requisito vale per chi non è lavoratore dipendente, ma ha partita IVA).
- Riconoscimento di handicap da parte dell’ASL.
In caso di diminuzione o sospensione del lavoro, puoi ottenere una sospensione mutuo pari a:
- Sei mesi, se la sospensione/diminuzione dura da 30 a 150 giorni (si intendono sempre lavorativi);
- Dodici mesi, se la sospensione/diminuzione dura da 151 a 302 giorni (si intendono sempre lavorativi);
- Diciotto mesi, se la sospensione/diminuzione dura oltre 303 giorni (si intendono sempre lavorativi).
Puoi chiedere la sospensione solo se:
- Il tuo mutuo non supera i 250.000 euro;
- L’immobile che hai comprato non è di lusso.
Puoi accedere alla sospensione causa coronavirus, anche se in precedenza hai già beneficiato della sospensione del mutuo, ma è necessario che tu abbia ripreso a versare le rate da almeno tre mesi.
Cosa succede dopo
Una volta consegnati alla banca tutti i documenti, l’istituto verifica la corretta compilazione e la tua firma. Di solito passa al massimo un mese per ottenere risposta. Riceverai la comunicazione dell’accettazione domanda direttamente alla mail con cui hai inviato la richiesta alla banca.
L’istituto quindi, una volta accettata la tua domanda, ti comunica il giorno da cui inizia la sospensione. Se hai delle rate non pagate, la banca le inserisce nella sospensione, ma solitamente solo se si tratta di arretrati di massimo 90 giorni rispetto alla tua domanda di sospensione.
Esempio
Hai fatto richiesta di sospensione mutuo il 30 maggio. La banca inserisce nella sospensione solo le rate degli ultimi tre mesi, quindi marzo/aprile/maggio. Se hai rate non pagate nei mesi precedenti, la banca non le inserisce nella sospensione e per quelle risulti quindi moroso, con tutte le conseguenze che ne derivano.
Suggerimento
Se hai rate precedenti a 90 giorni scadute e non pagate, chiedi alla tua banca un proroga oppure tenta comunque un accordo per il rinvio del pagamento.
Una volta che la banca ti accorda la sospensione del mutuo, smetterà di addebitarti le rate per il periodo prefissato. Le rate ricominceranno alla scadenza della sospensione.