Stai compilando la domanda di passaporto e ti sei imbattuto nel seguente quesito: se sei a conoscenza di motivi ostativi al rilascio del passaporto. Bella domanda, starai pensando! Cosa ne so io dei motivi ostativi, non so neanche quali possano essere!
Bene, sei nel posto giusto: oggi ti spiego cosa sono questi motivi ostativi al rilascio del passaporto e cosa rispondere, quali sono i casi in cui devi rispondere SI e in quali casi devi rispondere NO. E non sei l’unico ad avere dubbi su questa domanda presente nel modulo passaporto: ecco come evitare di sbagliare.
Indice
Cosa sono
I motivi ostativi, come è facile immaginare, sono delle situazioni in cui il passaporto non ti è concesso. Questi motivi sono elencati nell’art 3 della Legge n.1185/67. Ai sensi della citata legge, non puoi ottenere il passaporto se:
- Sei sottoposto alla patria potestà o alla potestà tutoria, e non hai il consenso della persona che la esercita. Per esempio quindi, non possono ottenere il passaporto i figli minorenni di genitori divorziati se manca il consenso di entrambi. Oppure i minorenni affidati a un giudice tutelare, se manca l’autorizzazione di quest’ultimo;
- Devi ancora espiare una pena restrittiva della libertà personale (ossia una pena detentiva, carcere o arresti domiciliari) o pagare una multa o ammenda decisa da sentenza di un giudica, a meno che il giudice stesso autorizzi la richiesta di passaporto. L’autorizzazione non vale se multa o ammenda sono già state convertite in pene limitanti la libertà (carcere o domiciliari) o convertite in oltre 1 mese di reclusione o oltre 2 mesi di arresto;
- Devi sottostare a una misura di sicurezza detentiva oppure preventiva ai sensi degli artt. 3 e seguenti della L. n. 1423/56.
Generalmente quindi, i motivi ostativi rappresentano i cosiddetti “precedenti” penali o comunque le sentenze di un giudice, oppure la presenza di una patria potestà. Se quindi sei maggiorenne, sei “pulito”, non hai precedenti, allora nel tuo caso non ci sono cause ostative al rilascio del passaporto.
Precisazione molto importante: una pena rappresenta motivo ostativo solo se la stai espiando in questo momento oppure devi espiarla. Se per esempio hai già espiato la tua pena, ossia ti sei fatto i tuoi anni di carcere, e ora sei un cittadino libero, questo non rappresenta un motivo ostativo.
Come visto nell’elenco infatti, rappresentano motivi espiativi solo le restrizioni di libertà in corso, oppure quelle ancora da espiare. Se tu hai pagato quello che il giudice aveva stabilito, se hai espiato la tua pena, questo non è un motivo ostativo al rilascio del passaporto. Hai espiato le tue colpe ormai, dunque puoi liberamente viaggiare.
Cosa rispondere
Adesso veniamo al dunque della nostra guida: cosa rispondere alla domanda “è a conoscenza di motivi ostativi al rilascio del passaporto”? A questo punto, dopo aver finalmente conosciuto i motivi ostativi grazie a questa guida, ti verrebbe da rispondere “SI”. Ebbene: sbaglieresti!
Ma non saresti l’unico! Sono in tanti a rispondere erroneamente SI. La domanda infatti si presta a diverse interpretazioni. Siccome chiede se sei a conoscenza di motivi ostativi, qualcuno potrebbe pensare di rispondere affermativamente, dopo aver letto questa guida, o comunque l’elenco dei motivi ostativi indicati nell’art 3 della Legge n.1185/67.
In rete e sui vari forum infatti, non si contano le persone che a questa domanda hanno risposto affermativamente, pur non dovendo farlo. Se infatti non hai precedenti, non hai alcun motivo ostativo al rilascio del passaporto (e conosci i motivi ostativi indicati dalla Legge), devi semplicemente rispondere NO.
Se rispondi si, quando poi consegni la domanda di passaporto, l’ufficiale potrebbe quindi chiederti se hai precedenti penali. Alla tua risposta negativa, ti dirà che dovevi rispondere di NO.
Dunque, dubbio risolto: se non hai alcun motivo ostativo, devi rispondere NO.
E se invece hai risposto SI, dovendo rispondere NO?
Se hai risposto SI e ormai hai consegnato la domanda di passaporto, non preoccuparti. Comunque le autorità a cui hai consegnato il passaporto fanno i loro controlli, quindi alla fine rilevano loro stessi che non hai alcun motivo al rilascio del passaporto e lo emettono senza problemi.
Quali documenti presentare per il rilascio del passaporto
- Modulo di domanda;
- Documento di identità + fotocopia;
- 2 fototessere;
- Ricevuta di pagamento bollettino postale;
- Contrassegno amministrativo;
- Passaporto vecchio se lo stai cambiando perché deteriorato o scaduto;
- Se stai chiedendo un nuovo passaporto per smarrimento o furto, devi portare la denuncia.
- Stampa della ricevuta di prenotazione dell’appuntamento/invio della domanda di passaporto, ossia la ricevuta che ti rilascia il sistema on line quando prenoti l’appuntamento per la consegna dei documenti.