Chiedere un mutuo significa affidarsi a un banca, che ti eroga la liquidità necessaria per far fronte alle tue esigenze. A differenza del mutuo ipotecario, il mutuo chirografario non è assistito da una garanzia su immobile (ipoteca), ma ha altre caratteristiche.
In questa guida completa sul mutuo chirografario ti spiego cos’è, quali sono le garanzie che la banca chiede visto che non c’è ipoteca, quali sono i tassi di interesse applicati, la durata massima del prestito, la detraibilità degli interessi ed infine cos’è il mutuo di scopo, i casi di nullità e le conseguenze.
Cos’è e definizione
Cosa significa. Per capire cosa vuol dire mutuo chirografario, bisogna innanzitutto analizzare la parola “chirografario”: la parola “chirografario” sta ad indicare qualcosa di “firmato”. Quindi, per quanto riguarda un mutuo, si dice chirografario quando è garantito dalla sola firma del debitore e non da un’ipoteca.
Infatti per meglio comprendere il significato, basta capire la differenza con il mutuo ipotecario:
- Mutuo ipotecario è un prestito garantito da ipoteca: la banca ti concede il mutuo e se non paghi ti espropria la casa;
- Mutuo chirografario è un prestito garantito solo dalla tua firma: se non paghi il tuo debito la banca non può automaticamente rivalersi sulla casa.
Garanzie
Sicuramente ti stai chiedendo cosa spinge una banca a fare un mutuo chirografario, ossia senza garanzia. In realtà mutuo chirografario significa che non ci sono ipoteche sulla casa, ma questo non vuol dire che la banca sia così ingenua da non chiedere altre garanzie.
La banca infatti nel concedere un mutuo chiede comunque delle garanzie, per esempio delle polizze assicurative, delle cambiali oppure pegno su titoli. Inoltre c’è da dire in una mutuo chirografario i tassi di interesse sono più alti rispetto a un classico mutuo ipotecario, quindi è vero che da una parte “basta” una firma, ma dall’altra devi tenere presente che il mutuo è più costoso.
Tassi
Come detto poc’anzi, il mutuo chirografario da una parte può essere conveniente perché non c’è bisogno di ipotecare un’immobile. D’altra parte però, c’è la seconda faccia della medaglia: i tassi di un mutuo chirografario sono più alti rispetto a un mutuo ipotecario. La banca può applicare tassi:
- Fissi;
- Variabili.
Il tasso di solito si avvicina a quello dei prestiti personali e in effetti un mutuo chirografario è molto simile a un prestito personale, non essendo assistito da garanzia ipotecaria. Il TAN può arrivare fino al 4-5% e il TAEG anche fino al 12%. Quindi prima di sottoscrivere un mutuo fai bene i tuoi conti.
Tasso soglia
Con lo scopo di combattere l’usura, la legge n. 108/1996 impone alle banche di pubblicare ogni tre mesi, i Tassi effettivi globali medi (TEGM) praticati su ogni operazione, per esempio: il tasso medio applicato sulle cessioni del quinto, il tasso medio applicato sui mutui ipotecari, il tasso medio applicato sui mutui chirografari, ecc.
Ogni tre mesi le banche comunicano il proprio TEGM applicato al Ministero delle Finanze, che ne calcola una media e la pubblica sul sito della Banca d’Italia, quello del Ministero delle Finanze e sulla Gazzetta Ufficiale. Una volta identificato il TEGM calcolato (che puoi reperire sul sito della Banca d’Italia), devi aumentarlo di 1/4 e aggiungere 4 punti percentuali. Oltre questa soglia il tasso è usuraio.
Esempio
Il TEGM pubblicato dalla banca d’Italia è pari a 8%. Quindi significa che: 8 + 1/4 di 8 = 8 + 2 = 10. A questo punto a 10 devi aggiungere 4 punti percentuali, arrivi a 14%. Ciò significa che se una banca ti applica un tasso superiore al 14% sta commettendo usura.
Fonte: Banca d’Italia. Sempre sul sito della Banca d’Italia puoi reperire le serie storiche del TEGM degli ultimi anni, oppure quella attuale.
Durata
Un mutuo chirografario ha una durata massima di 15 anni. Questa è quindi un’altra differenza rispetto ai mutui ipotecari che possono durare addirittura 40 anni e sono assistiti da ipoteca sull’immobile.
Tra l’altro non tutte le banche offrono mutui chirografari con durata 15 anni, molto cambia da banca a banca, per cui è consigliabile rivolgersi a più istituti per verificare chi è disposta ad aumentare la durata massima e, chiaramente, chi offre un mutuo a tassi e rate più convenienti.
Di scopo
Il mutuo chirografario di scopo è un contratto atipico. Il mutuo di scopo è un prestito che chiedi a una banca, per acquistare uno specifico bene o servizio. Quindi consta di due rapporti distinti:
- Rapporto tra te e la banca, tu sei il debitore e la banca il creditore;
- Rapporto tra te e il soggetto che deve fornirti il bene o servizio.
Il mutuo in pratica è vincolato all’utilizzazione del denaro verso un preciso scopo. Per esempio, se chiedi un mutuo di scopo per comprare una barca poi non puoi comprare una casa prefabbricata, ma devi comprare la barca.
Nullità del mutuo di scopo: conseguenze
Se ottieni un mutuo di scopo per comprare uno specifico bene o servizio, il contratto di mutuo deve indicarlo. Tu ti obblighi verso la banca a:
- Restituire il denaro con gli interessi, con la rate concordate;
- Compiere l’attività programmata, ossia acquistare quel bene o servizio indicato nel contratto di mutuo.
E se tu non ottemperi a quanto scritto nel contratto, ossia compri qualcos’altro al posto di quello che è scritto nel contratto di mutuo, allora tale “sviamento” rende nullo il contratto (Cassazione, sentenza n. 15929/18). Le conseguenze di un mutuo nullo: se il mutuo nullo, non sei obbligato a restituirlo. Esatto, hai letto proprio bene.
A questo punto potresti pensare che la condotta illegittima è la tua, perché hai chiesto il mutuo per uno scopo e poi lo hai investito in un altro, ma la sentenza della Cassazione è chiara: la banca non è certo un soggetto sprovveduto e quindi ha l’onere di proporre strumenti contrattuali adeguati e di vigilare sulle condotte del mutuatario. Il mutuo è nullo anche se lo avevi stipulato per coprire debiti precedenti (Cassazione Civile, Sez. I, n. 24699/2017).
Puoi far valere la nullità senza scadenza, in ogni momento, perché la nullità di un contratto non va mai in prescrizione.
Interessi detraibili
Se hai deciso di chiedere un mutuo chirografario, devi considera un altro svantaggio: non puoi chiedere la detrazione interessi passivi nel 730. Ai sensi dell’art 15, lett. b) del TUIR per poter detrarre gli interessi su mutuo è necessario che sia garantito da ipoteca. Siccome il mutuo chirografario non è garantito da ipoteca, allora non puoi usufruire delle detrazioni IRPEF.
Alla luce di tutto ciò quindi, prima di accendere un mutuo chirografario ricorda che:
- I tassi di interesse sono più alti rispetto a un mutuo ipotecario;
- Nella dichiarazione dei redditi non puoi detrarre gli interessi passivi su mutuo.